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Oggi è deceduto Oliviero Toscani.
Era ricoverato presso l'ospedale di Cecina per l'aggravarsi della sua malattia, l'amiloidosi, malattia rara e incurabile.Rimane la sua opera rivoluzionaria nel mondo della fotografia.
Lo ricordiamo con le parole di Paola Gavia, che ha avuto il privilegio di conoscerlo e di essere fotografata da lui per una campagna mondiale

. . . l'ultima volta che parlai con il renziano Massimo .....
La nuova vita di Luigi Di Maio continua con una conferma .....
La vicenda del sindaco di Udine, se è come mi è .....
Non capisco tutto questo scrivere. . . Se nei documenti .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Il cielo è quasi sempre imbronciato
di pessimo o di cattivo umore
e nel suo tenace perdurare
appiccica addosso il malumore
Grondano i tetti, gli .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAPERE
GOLCONDA
di René Magritte

23/12/2012 - 10:23


Golconda è stato dipinto nel 1953 da René Magritte.

Nel quadro sono raffigurati numerosi uomini in bombetta che cadono fra i palazzi di una città. Potrebbe essere un sobborgo di Bruxelles, dove il pittore ha vissuto. Il cielo è terso e gli uomini, diversi fra loro solo nel volto, perché indossano tutti gli stessi abiti: bombetta, cappotto nero, ombrello e scarpe nere, la divisa comune di banchieri e uomini d’affari,  a volte sono dipinti di fronte altre volte di lato e cadono in posizione retta e composta.

E’ in realtà difficile stabilire se stanno cadendo o se si stanno alzando da terra diretti verso il cielo. Il nome del quadro fu suggerito a Magritte dal suo amico Louis Scutenaire.

Il nome Golconda probabilmente si riferisce all’omonima città indiana, dove hanno avuto sede due regni molto ricchi che hanno esercitato il loro potere dal quattordicesimo al diciassettesimo secolo.

Magritte era un surrealista la cui ricerca pittorica cercava di produrre effetti visivi sconcertanti. La tecnica utilizzata era quella di inserire oggetti comuni all’interno di contesti inusuali.

La ricerca del significato del quadro ha avuto diverse correnti di pensiero, spesso respinte dallo stesso autore, come ad esempio quella che considerava gli uomini in bombetta una metafora dei  banchieri e  la scelta del titolo Golconda, città ricca e opulenta, una indiretta critica al capitalismo. Legandoli fra loro, questi due elementi, diventavano un manifesto politico.

Caduta questa interpretazione ce ne sono altre che lavorano anche sull’inconscio ma il vero significato rimane un mistero, lasciando, come è giusto che sia, una pura esperienza visiva a chi guarda il dipinto.

Una curiosità
L’albo mensile N. 41 del noto fumetto Dylan Dog, pubblicato la prima volta nel febbraio del 1990, è intitolato “Golconda!” e la sua copertina è un chiaro richiamo alla famosa opera di Magritte.

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