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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
CURIOSITA'
Perchè a Capodanno si mangiano
le lenticchie?

31/12/2012 - 16:29


Nella notte di San Silvestro, durante la cena dell’ultimo dell’anno, è considerato di buon auspicio mangiare le lenticchie insieme al cotechino o allo zampone, come augurio di fortuna e prosperità per l’anno nuovo.

 

Questa tradizione ha origine dall’antica usanza romana di regalare una “scarsella”, ovvero una borsa di cuoio, legata alla cintura e contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete sonanti. Il nome lenticchia, infatti, deriva dalla particolare forma a lente di questi legumi, che ricorda quella di una moneta.

Anche nella Bibbia sono presenti alcuni passi che testimoniano l’utilizzo di questo legume: nella Genesi 25:34 è scritto

“Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò, e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura”.

 

Nel secondo libro di Samuele 17:28 “…portarono dei letti, dei catini, dei vasi di terra, del grano, dell’orzo, della farina, del grano arrostito, delle fave, delle lenticchie, dei legumi arrostiti…” Al versetto 23:11 “…dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei…”

Le lenticchie sono il legume più antico coltivato dall’uomo: dalle testimonianze storiche si deduce che fossero coltivate già nel 7.000 a.C. in Asia, per diffondersi successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo. Presenti nella cucina dI antichi greci e romani, le lenticchie erano apprezzate per la loro gustosità e per le loro proprietà terapeutiche, essendo legumi dall’alto valore nutriente, ricche di proteine, vitamine, fibre, fosforo e potassio.

La farina di lenticchie era utilizzata per produrre pane e non mancava il loro utilizzo anche in pasticceria per la preparazione di pasticcini a base di lenticchie.

Divenne un cibo tanto popolare che il nome di una delle più importanti famiglie romane, quella dei Lentuli, deriverebbe da questo legume.

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