La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10
Ignobile gazzarra in Consiglio Comunale scatenata da Rifondazione e Comunisti Italiani.
Una ignobile gazzarra politica è stata teatralmente inscenata da Rifondazione Comunista e dai Comunisti Italiani nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale di San Giuliano Terme. I consiglieri Bolelli e Carioni hanno presentato una mozione per chiedere ai colleghi del PDL di "ribadire la loro lealtà allo stato democratico, nato dalla resistenza" a seguito delle parole pronunciate l'altro giorno a Milano da Berlusconi; con un'arroganza e una protervia senza precedenti, PRC e PDCI hanno cercato di imporne la discussione nonostante l'ordine del giorno della seduta fosse già stabilito e condiviso da giorni da tutte le forze politiche. Pretendevano di stravolgere i lavori del Consiglio Comunale, strumentalizzando l'orrore della Shoah per un loro locale tornaconto elettorale.
Il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Gabriele Benotto, che presiedeva la seduta in assenza del Presidente, ha ritenuto che non sussistessero i presupposti dell'urgenza per ammettere alla discussione tale mozione, trattandosi di un evento già accaduto e come tale immodificabile.
L'urgenza viene di regola ammessa per fatti che devono ancora avvenire e non per fatti già accaduti!
Di fronte a tale scelta, che rientra nelle prerogative di chi presiede la seduta, il consigliere Carioni ha iniziato a sbraitare "vergogna", attaccando il Vicepresidente anche sul lato personale, dimostrando un disprezzo senza precedenti per le istituzioni democratiche del Comune. Con le sue parole, urlate a squarciagola, ha reso evidente la strumentalizzazione elettorale della sua mozione grondante di odio politico.
Meno male che è stato sventato questo tentativo e quindi correttamente la "mozione" sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale e quindi dopo la tornata elettorale, quando si spera gli animi rivoluzionari di tutti si saranno calmati e si discuterà tranquillamente e democraticamente.
Rifondazione Comunista e i Comunisti italiani, ormai ridotti a un prefisso telefonico e come tali costretti a stare sotto l'ombrello del dott. Antonio Ingroia con la sua "rivoluzione civile", hanno mostrato un atteggiamento antidemocratico di disprezzo per le libere Istituzioni.
Ringraziamo FLI e degli altri gruppi per la solidarietà dimostrata verso il collega Benotto al quale rinnoviamo la nostra stima.
Alberto CUBEDDU e Giacomo MANNOCCI (PDL)