Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Il codice Morse, chiamato anche alfabeto Morse, è un metodo di trasmissione in codice composto da linee e punti disposti in una precisa sequenza, con cui si rappresentano le lettere dell’alfabeto ed i numeri, oltre che i segni di punteggiatura.
Questo codice fu inventato nel 1835 da Samuel Morse, pittore ed inventore statunitense, da cui prende il nome, ma venne perfezionato dal suo collaboratore Alfred Vail. Vi sono state controversie riguardo a quale dei due debba essere attribuita l’invenzione del codice, ma il brevetto fu depositato da Morse il 3 ottobre 1837.
Il codice Morse si basa sulla composizione di sequenze di: punto (•), linea (—), intervallo breve (pausa tra ogni lettera), intervallo medio (pausa tra parole) e intervallo lungo (pausa tra frasi). Vocalmente si usa la sillaba “TI” per indicare il punto e “TA” per la linea.
Usato per trasmettere messaggi tramite telegrafo oppure tramite segnale radio, il codice Morse fu da subito considerato il migliore modo per l’invio di informazioni ed ebbe un successo indiscusso, tanto che fu utilizzato a livello internazionale per le comunicazioni marittime fino al 1999.