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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Franco Marchetti: SPI-SGT
LA FIAT E IL VOTO RITROVIAMO LA NOSTRA DIGNITA’

4/2/2013 - 13:52



LA FIAT E IL VOTO RITROVIAMO LA NOSTRA DIGNITA’


È illuminante  l’intervista  di Marchionne effettuata in questi giorni a cui la stampa ha dato risalto, un giorno daranno risalto anche alle opinioni dei lavoratori.
L’Italia e la Fiat hanno costruito le loro fortune industriali soprattutto nelle utilitarie che vendevano in Italia ed in altre parti del mondo, poi hanno smesso di investire in innovazione, ricerca, stile, perché hanno deciso di fare i finanzieri, mentre le altre case automobilistiche crescevano, loro hanno perso i mercati, divenendo residuali, infatti anche nel mercati italiano, in un settore che era determinante per fiat, costoro perdono più di tutti, oltre il 40%. La Panda di Pomigliano era già italiana, poi per prendere i finanziamenti europei la spostarono in Polonia, oggi è stata costretta a riportarla in italia perché altrimenti la maggior parte delle produzioni le faceva all’estero, infatti portando la panda a Pomigliano ha portato la 500 in Serbia, una machina italiana. Dice di avere aumentato l’occupazione, una affermazione non vera perché ha acquisto marchi e l’occupazione non è aumentata, invece ha chiuso fabbriche come termini imprese, avellino, dove si facevano i Bus, e imola, con centinaia di migliaia di licenziamenti,
sono più di 10 anni che c’è cassa integrazione in tutti gli stabilimenti. Lui che ha proposto il piano Fabbrica Italia, con 20 miliardi di investimenti, e su questa proposta ha spaccato il sindacato, ha eliminato il contratto nazionale, dice che ha sbagliato. Allora aveva ragione la FIOM a dire che quel piano non poteva funzionare perché mancavano le risorse. Se in questo paese ci fosse un po di onestà, si dovrebbe riconoscere tale verità da egli stesso ammessa e ripristinare le regole democratiche. Sostiene che negli USA, non gli chiedono conto dei piani industriali, anche questo non è vero perché ha dovuto presentare un piano industriale nel quale c’era scritto che si rilanciavano i marchi Chrysler in un tempo certo e si restituivano i soldi.
Infine sostiene che a Torino si faranno macchine di lusso, anche questa è la terza promessa dopo la 500 finita in serbia i grandi suv mai arrivati speriamo sia la volta buona. Ecco oggi che saremmo chiamati al voto sarebbe utile di recuperare un pò di dignità come paese e contrastare coloro che basano i successi sulle bugie ed il pressappochismo. Ne va del nostro futuro
FRANCO MARCHETTI

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