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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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il tarlo del corallo

9/2/2013 - 7:57


Scusate se torno a “corallo”!


Metto anima e corpo nei miei articoli perché voglio trasferire ai concittadini un amore per il territorio nel suo aspetto fisico e nelle sue tradizioni che purtroppo si sta lentamente spengendo.
Avevo impostato il tutto per arrivare a far conoscere un antico lavoro che si faceva a Filettole agli inizi del XX secolo e cioè la lavorazione del corallo.
Pensavo che vi fosse uno scoppio di “davvero?, ma no! ma non lo sapevo! che bello!”, ma non è stato così e forse  perché la foto (Corallo 3) che sarebbe stata la molla non era molto visibile.
Oggi la ripropongo per verificare e lo ripeto, non penso proprio che a nessuno dei “vecchianesi” non  interessi la bella storia.


Ma c’è di più.
Sono stato a tartassare ogni possibile filettolino che avesse un certo numero di anni,  facendo anche  interessare l’Ufficio anagrafe e l’Archivio storico del comune, ma non ne è uscito niente se non uno o due lontani ricordi di averne sentito parlare dai vecchi.
Una gentilissima signora di 99 anni, simpaticissima e lucidissima, si sarebbe mangiata le mani per potermi raccontare qualcosa, ma proprio nessuno dei suoi ne aveva mai parlato in casa e allora cosa si può pretendere di sapere ora  se nel 1920, quando Carlotta aveva circa 6 anni, si erano già persi i ricordi del 1908, anno in cui la foto è stata scattata?

 

Aiutatemi se potete, ma non solo me.


 

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9/2/2013 - 11:16

AUTORE:
Ultimo

......... di non poterti aiutare, amico chiube, ma la storia che tu, appassionatamente, racconti l'ho conosciuta attraverso i tuoi scritti e prima non ne sapevo niente. La nostra storia è affascinante, ma per poterla apprezzare bene bisogna conoscerla. ...... Tanti sono stati gli eventi, tramandati a noi dai nostri padri e nonni, che sembrano ancora vivi e stuzzicano la fantasia che corre a quei tempi ....... quella del corallo è una storia quasi del tutto sconosciuta ...... non è stata divulgata con dovizia di particolari alle generazioni successive. ...... Io sono curioso e appassionato delle storie della nostra terra e della nostra gente, e conoscevo alcune persone anziane, che adesso non ci sono più, che mi raccontavano tanti fatti avvenuti al tempo della loro giovinezza. ....... Ho avuto in mio nonno il miglior amico fin da quando ero bambino e lo è stato fino alla Sua morte ....... e da Lui, analfabeta e contadino, ascoltavo affascinato brani della "Divina Commedia" e poesie del Pascoli e del Carducci ..... mi parlava di Dante di Beatrice di Farinata degli Uberti di Cavalcanti ........ che Lui conosceva bene attraverso la lettura di un "alletterato" di quei tempi che leggava al bar con tanti coetanei ad ascoltarlo. ...... Nel campo, assieme a me, e col Suo inseparabile asinello, la vanga, la zappa e lo sportino dove portava il pranzo, che consumavamo all'ombra di un albero, mi parlava di tutto.
Sembra incredibile che un analfabeta fosse appassionato a tutto questo. Non si arrabbiava mai ed un sorriso e una carezza per me c'erano sempre. ....... Ti voglio bene nonno ...... riposa in pace.
P.S. Non nego di aver avuto un attimo di commozioni mentre scrivevo. ...... Un saluto e tanta stima per Te amico chiube. ....... Ultimo.