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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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SAN VALENTINO AL TEMPO DEI TRONISTI E NON SOLO
di Madamadoré e il tè delle cinque

10/2/2013 - 11:49


Va bè io un pò il dente avvelenato ce l'ho!


Cerco nella mente e nell'anima un ricordo, una sensazione per rivivere ciò che provavo, quando adolescente, si avvicinava il fatidico 14 Febbraio...certo non è facile sotto questa bella scorza ritrovare quei momenti! Il pensiero primo era di trovare un regalo da fare all'innamorato, pochi soldi e tanto amore che spesso creavano conflitto e poi l'aspettativa per quello che poteva essere ricevuto e soprattutto il problema di trovare un posto dove scambiarsi regali, abbracci, carezze e baci! Eh già, non era così scontato ai miei tempi avere un posto dove stare tranquilli; in casa non se ne parlava proprio, il rischio poi di farsi vedere in giro da conoscenti o genitori, bastava ad entrambi per sopprimere ogni sorta di desiderio...già non era cosi ostentato l'amore o quel che era, non così come oggi che per trovare l'amore sembra obbligato il passaggio in tv! Tutti belli o imbellettati, pronti a sfoderare sorrisi ed unghie all'occorrenza, sfilano esibendo “sentimenti” ragazzi e ragazze, che almeno all'apparenza, basterebbe uscissero di casa per avere un folto corteo di pretendenti ed invece no, ci vuole l'esibizione televisiva, con le sue artefatte scene, combinati incontri, dove tutto è “apparentemente” perfetto: luci, ombre, trucco, smorfie, colori, parole da idee  di altri! Insomma tutto etereo, artefatto, impersonale...e poi mi dico: ma una cosa così intima come una dichiarazione d'amore, come l'esternare all'altro i propri sentimenti, che già è complicato quando si è solo in due, come può essere avvenga davanti ad un pubblico, che chi si esibisce spera sia più folto possibile??? Come ci si può innamorare per forza davanti ad una telecamera, di qualcuno scelto e selezionato per noi, da altri??? no, io non lo capisco! Sarebbe un po' come girare nudi per strada; i sentimenti sono la parte più intima di noi, che affiora solo in determinate condizioni di coinvolgimento, di feeling, di complicità, di studiarsi prima un po' a distanza, di piacersi magari per una frase detta o una risata fatta!!! no io non ci credo all'amore media-tronistico, preferisco di gran lunga l'amore romantico, credulone e scanzonato raccontato nei romanzi, un incontro casuale, uno sguardo intenso, uno scambio di idee che risultino le solite, un modo univoco di vedere la vita, è sicuramente più probabile incontrarlo nella vita di tutti i giorni!
 
San Valentino incombe e io l'ho sempre festeggiato poco, ma del resto sono poco incline ai festeggiamenti comandati, sarà perchè son lunatica e mi capita di sentirmi innamorata nei momenti più strani. Da ragazza festeggiare San Valentino rappresentava qualcosa, sapere di essere stata corrisposta nella scelta amorosa, valeva un punto rispetto alla tua costruzione di persona grande. Ma quando la vita prende il sopravvento, con le felicità arrivano anche le difficoltà piccole o grandi del quotidiano, quando devi dividerti le cose da fare, quando ti serve il sostegno, quando la presenza di qualcuno accanto a te che anche silenziosamente e senza clamori ti dice io ci sono, quando vivi ...o la festeggi ogni giorno, la tua fortuna di vivere un rapporto buono, oppure cosa vuoi festeggiare, una cosa che non esiste? Con l'avvento del tronista e dell'amore sotto i riflettori, dal corteggiamento, ai primi baci...l'amore appare e compare forte ed emozionante, super luccicante, esaperato e forzato, consigliato dalla mano del regista... mi sono sempre chiesta cosa succede quando si spengono le luci dello spettacolo...quando quella recita a cui volente o nolente, sei stato portato a fare, finisce e togli la maschera, che accade di quell'amore fatto solo di emozione? di batticuore? Di esagerata passione travolgente e sconvolgente, di applausi e trucchi.


Buongiorno, io ho avuto un duro inizio di giornata e parlare di S.Valentino, sinceramente è rischioso. Già come festa non è che mi piaccia troppo poi, come dire, l'amore in questo momento ha rifiutato la mia richiesta di amicizia! Magari potrei sentire gli amici di Maria, laggiù, se mi danno un posto non dico sul trono, ma su una seggiola almeno! Chissà se con una "revisone", dopo i 40 si parla di revisione e non di make-up, da jet-set, riesco a riacquistare un pò di fiducia in me stessa, chissà se così il mio compagno mi guarderà imbambolato come guarda le troniste di turno, si perché lui se disgraziatamente è in casa a quell'ora, Le guarda. Capace non si accorgerebbe neanche che sono "diversa" nell'aspetto........come del resto non si accorge che sono diversa nell'anima, ma questa è tutta un'altra storia e........ la scopriremo la prossima volta. (cit. frase di chiusura del cartone "Heidi").


Non è facile esser San Valentino, direi che è un lavoro molto duro, meglio quello del regista di Uomini e Donne, meglio il ruolo di Maria de Filippi nelle vesti di Cupido, facile perché costruito, perché non è la vita vera.


 Nella vita vera l’amore è faticoso, è tenacia, comprensione, condivisione, perdono, gentilezza e mille altre cose, ma soprattutto rispetto. Rispetto dell’essere diversi, dell’essere persone, dell’essere insieme e rispetto dei si, ma soprattutto del no, del non stare più insieme.


Si perché questo collage di chiacchere con le amiche come in un salotto, mi fa venire in mente la violenza sulle donne, i femminicidi, ma non solo, anche tutte le altre manifestazioni di violenza più nascoste, ma che vivono nelle pieghe delle relazioni, che vengono fatte in nome dell’amore, di un amore malato che oggi sempre più spesso guadagna posti di prima pagina. Amori malati schizofrenici, che magari per San Valentino fanno grandi festeggiamenti.

Ecco allora quest’anno San Valentino festeggiamolo bene, tutti insieme, uomini e donne, innamorati e delusi, soli o accompagnati, etero o gay…festeggiamolo dicendo che il vero amore non uccide, non violenta.

“Svegliati! Balla! Bartecipa!” e “Ribellati e danza!”.

Sono gli slogan dell’iniziativa prevista per il giorno di San Valentino in tutte le piazze del mondo. Un particolare flash-mob previsto per il 14 febbraio con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave tema della violenza sulle donne.

In tutto il mondo diverse forme di violenza cambiano le vite di più di 1 miliardo di donne, ragazze e bambine. La campagna lanciata da Eve Ensler dagli Stati Uniti (“1 Billion Rising”) è l’invito a uomini e donne di ogni Paese a fermare, con mezzi non violenti, questa strage.

“Facciamo vibrare il pianeta all’unisono con la nostra danza. Ci uniremo perché nessuno possa volgere il capo altrove. E’ un appello globale all’azione. Ognuno potrà dire la sua e manifestare perché la violenza contro le donne si fermi per sempre Vi invitiamo, donne e uomini, a unirvi a e fare una promessa: lasciare qualsiasi cosa si stia facendo il 14 febbraio 2013, e ballare per fermare la violenza contro donne e ragazze” è l’appello degli organizzatori.
 

 


L’appuntamento pisano è organizzato da La Casa della Donna in Piazza Vittorio Emanuele alle ore 16 del 14 febbraio 2013.

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11/2/2013 - 14:43

AUTORE:
Zoe

Quella medaglietta con il geniale pensiero io non l'ho ricevuta perché mi acconrentavo di un mazzolino di fiori, di una confezione di baci (e ne conservavo religiosamente il messaggio), o di un disco... il bello è che sono trascorsi 44 anni , viviamo ancora felicemente insieme e quella scritta non potrebbe essere più vera.

10/2/2013 - 23:37

AUTORE:
ABC*

Al tempo che dici te i giovani innamorati si scambiavano una medaglietta con la scritta "più di ieri meno di domani", con rosea speranza.
Da san Valentino siamo a san Gaetano e quello slogan è tornato attuale. Ma non per una generazione di grandi speranze, per una generazione persa e per altre che si perderanno.

10/2/2013 - 21:45

AUTORE:
Mafalda

Vorrei che San Valentino restasse il simbolo dell'amore adolescenziale romantico e sentimentale e che si relegasse il sesso ad un ruolo marginale...almeno per un giorno!

10/2/2013 - 16:33

AUTORE:
Madamadorè

...dove le cinque non è solo un orario, ma le cinque è la cifra per dire che questo pezzo non è scritto da una sola mano, ma è il risultato di uno scambio tra amiche, per ora solo 3, io, Lara ed Emanuela, ma aspiriamo a diventare almeno cinque. Chi si volesse aggiungere ce lo faccia sapere...lo spirito è quello della condivisione e della costruzione di relazioni sia pure di mouse e di pensieri.