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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Sulla scuola

17/2/2013 - 11:59

La scuola vista dai partiti in campagna elettorale
Manca poco alle elezioni. Ricordo solo due cifre sulla scuola: meno 8,5 miliardi di euro di tagli e 960 milioni di euro tagliati all’università. Come si parla di scuola nei programmi elettorali? Quali sono le promesse e gli impegni? Quali le differenze? Ecco un estratto frutto di un rapido giro sui siti dei partiti in lizza.
“Costruire il futuro partendo da scuola e università”, è il titolo del capitolo 13 del programma per la scuola di Fratelli d’Italia, che precisa subito la necessità di “razionalizzare gli investimenti pubblici”.
Tra i “10 interventi per la crescita” di Oscar Giannino la proposta 9 è dedicata alla “Scuola del merito”. Interessante l’assunzione dell’impegno a “trovare le risorse per spendere di più in educazione e ricerca”.
La Scelta Civica per Monti prevede in Agenda per i docenti “progressioni di carriera e nuove modalità di reclutamento che lascino progressivamente spazio all’autonomia responsabile delle istituzioni scolastiche”. Se non ho capito male significa che le scuole potranno essere autonome nella scelta degli insegnanti.
La Lega Nord: “Riorganizzazione della scuola pubblica su base regionale”; “Equiparazione delle scuole pubbliche e private”; e poco più in là: “Abolizione del valore legale del titolo di studio”. E ripropone il bonus scuola. Una domanda: se i cittadini scegliessero in maggioranza le scuole private, si dovrebbero chiudere le scuole pubbliche?
Il Pdl come la Lega: ’”Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti”; “Valutazione di scuole docenti e università al fine di favorire la meritocrazia” e “Prestito d’onore - credito allo studio”.
Al primo punto del capitolo “Istruzione” del programma del MoVimento 5 stelle si legge: “Abolizione della legge Gelmini”, subito dopo “Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti”, poi “Abolizione del valore legale dei titoli di studio” e dopo “Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica”.
Il programma del Pd considera la scuola un bene comune; titolo: “Sapere”, sottotitolo: “L’istruzione e la ricerca sono gli strumenti più importanti per assicurare la dignità del lavoro e combattere le disuguaglianze”, punto centrale: “È necessario un piano straordinario contro la dispersione scolastica”.
Sel propone “una riforma del sistema della formazione che punti in primo luogo ad equiparare le risorse e gli investimenti per l’istruzione italiana a quelli della media europea”.
La Rivoluzione civile di Ingroia: “Scuola: torniamo alla Costituzione. La conoscenza, la cultura e l’informazione sono beni comuni, patrimonio di tutti, non privatizzabili e non mercificabili: sono diritti fondamentali e inalienabili”. Proposte: “Abrogare le controriforme Gelmini recuperando i tagli, innalzare l’obbligo scolastico a 18 anni”.
 
La scuola vista da un gruppo di ragazzini in classe
Parliamo di scuola. Vi faccio delle domande, chi vuole interviene. L’importante è ascoltarci. Vi leggeranno anche degli adulti che non lavorano nella scuola e forse non si ricordano la loro esperienza di studenti.
1) Perché si va a scuola? “Per imparare a leggere, scrivere e far di conto”. “Per non essere analfabeti”. “Per avere maggiori conoscenze”. “Per prepararsi a un futuro”. “Perché è obbligatorio".“Per stare in compagnia”.
2) A cosa serve la scuola? “Per imparare cose nuove”. ”Serve a aprirci il cervello”. “A occuparci cinque ore della giornata”. “Per trovare un lavoro da grandi”.
3) E se non troverete lavoro a cosa è servito studiare?”. “In pratica non è servito a niente”. “È servito a essere una persona colta”. “Hai acquisito nuove cose, lingue e conoscenze che puoi comunicare ad altri”.
4) La cosa più importante che si fa a scuola? “Socializzare con altre persone”. “Stare tutti insieme”. “Avere cultura del proprio paese”. “La cosa più importante è imparare”.
5) La cosa più bella che fate a scuola? “Fare amicizia e stare vicini”. “Scambi di opinioni e di esperienze”. “Stare con gli altri”. “Essere pronti a rispondere”. “Il rispetto. Imparare a rispettare gli altri”.
6) Come ti sembra la scuola di oggi? “Statica, si sta troppo fermi nei banchi”. “Un po' cupa: le pareti sono grigie e bianche. A volte sembra quasi morta”. “Monotona: prendi appunti, studia, fai i compiti”. “Troppo seria”. “È organizzata, anche se alcuni professori sono preparati, però non sanno insegnare”.
7) Come vorresti fosse la scuola? “Più coinvolgente”. “Più interattiva, con più dialogo”. “Dovrebbe iniziare più tardi”. “Con più attività, esperienze e laboratori”. “Con più corsi pratici, visite e gite”. “Che non contassero solo i voti”. “Più pratica e meno teorica”.
 
La scuola vista dagli ex alunni della Prima B
Qualche tempo fa ricevo una mail dalla maestra Rossana Bonuccelli per un invito alla proiezione del film Prima B di Marco Magrini al "Cineclub Arsenale" in occasione della ricostituzione a Pisa del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE). Ricordo tante brave maestre impegnate negli anni ’70 e ’80 nel gruppo territoriale pisano in via San Lorenzo, due nomi per tutte: Patrizia Taglioli e Giovanna Zitiello, le maestre di Arena Metato, quelle di Pontasserchio e tante altre (mi scuso se la mia memoria in questo momento non ricorda altri nomi). Il film Prima B dura un’ora, ma è molto bello e per me imperdibile.
 
http://vimeo.com/29856947


“Se la scuola fosse a quel livello lì, l’Italia sarebbe meglio di questa qui”.

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21/2/2013 - 19:53

AUTORE:
della croce cristiana

Forse se Grillo avesse avuto insegnanti più educatori che didatti, non ce lo ritroveremo davanti tutti i giorni in TV ad urlare ed imprecare in quel modo . Ricordo a tutti, senza presunzione ma con l'animo un po'retrogrado da libro cuore (che a me però piace tanto), che la funzione del docente è prima di tutto educativa!
Buona scuola a tutti
Cristiana Della Croce docente scuola primaria

20/2/2013 - 18:13

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Come cartolina elettorale potrei raccontare questa storiella.

Uno studente modello di Pisa, diploma alla Scuola Normale Superiore e dottorato di ricerca negli Usa, vorrebbe tornare in Italia e proseguire la sua carriera accademica. Ma qui la porta è chiusa. Allora accetta un contratto alla Temple University di Philadelphia. Poi fa domanda per una borsa di studio europea di tre anni alla Sapienza di Roma. Ma contemporaneamente arriva un contratto da docente a tempo indeterminato nell’Indiana. Che fa il nostro studente che nel frattempo si è sposato? Torna in Italia per stare vicino alla famiglia. Ma i tre anni passano in fretta e dagli atenei italiani non arriva nessuna offerta. Per ora è docente a tempo determinato alla John Cabot University di Roma, mentre sua moglie insegna inglese in un asilo privato. Si profila un ritorno negli Stati Uniti per il nostro giovane studioso modello e la sua famiglia.

Questa storia mi ha talmente colpito che avrei voglia di mandarci Oscar Giannino a studiare negli Stati Uniti.

18/2/2013 - 12:28

AUTORE:
LUIGI

LA PENSO COME SANDRO.
SALUTI
GIGI

17/2/2013 - 17:43

AUTORE:
Sandro

Ma quando mai Grillo si è interessato di scuola? Forse quando era alle superiori? Ma uno che passa il tempo a urlare, a berciare, a offendere chi non la pensa come lui, come fa a discutere di un posto dove si cerca di ragionare con calma e di far parlare tutti, rispettando le opinioni degli altri? Già la scuola ha tanti problemi e chi ci lavora cerca faticosamente di dar la parola con calma a tutti. Ci mancherebbe solo che la scuola dovesse sopportare gli insulti e le urla di un personaggio intollerante e cupo come lui. Oltretutto solo un idiota può pensare che per risolvere i problemi della scuola sia sufficiente dare agli studenti l'accesso a Internet.