Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
I giorni del silenzio!
Niente spari!
Tutti però sono a caccia e, come ben sanno i cacciatori di padule, bisogna mettere degi zimbelli che facciano da esca.
Il padulaio usa il maschio dell'anatra germanata per ottimizzare i richiami agli anatidi di passo e il bello è che questo animale non canta!
Anche oggi i bei richiami colorati e tronfi non cantano, ma speriamo che la caccia sia buona!
Sta al tiro dei cacciatori avere un buon carniere!
Nell’ottocento Charles Fourier scrisse:
“L’anatra maschio, afflitta per natura da afonia, rappresenta quei mariti docili che non hanno il diritto di replicare quando la moglie ha parlato; anche l’anatra, quando vuole corteggiare la sua chiassosa femmina, si presenta umilmente flettendo il capo e le ginocchia come un marito sottomesso ma felice, che si culla di illusioni; ed è per questo che il capo dell’anatra è di un verde cangiante, il colore dell’illusione.”
Simbologia ancora valida?