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Incontrati per caso...
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
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Un'arte fatta di arrivi di partenze
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Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Risultati elezioni 2013
Il Pd perde 4 milioni di voti, il Pdl quasi 6 milioni.

27/2/2013 - 8:38

Risultati elezioni 2013, il Pd perde 4 milioni di voti, il Pdl quasi 6 milioni. Tre milioni di elettori di Berlusconi passano a Grillo

In attesa di capire chi ha realmente e politicamente vinto queste elezioni, dall’analisi dei voti espressi e non delle semplici percentuali possiamo capire chi queste elezioni le ha perse. Il Partito Democratico ha portato a casa 8.644.000 voti, ben al di sotto dei 12 milioni circa del 2008 e i “soliti” 12 milioni del 2006 presi dall’Ulivo.
Se poi si tornasse indietro fino al 2001 (si votava col “Mattarellum”, cioè con i collegi uninominali), il risultato non cambierebbe di molto: 11.550.000 voti per la somma Ds+Margherita. Insomma lo zoccolo duro del Pd era sempre di una dozzina di milioni di voti. Era, appunto. Perché il 30% di quei voti ha lasciato Bersani per approdare altrove e principalmente su sponda genovese.

Gli 8.688.000 voti di Grillo, oltre a farne il primo partito, sono il risultato soprattutto di voti in fuga dal centro sinistra e, in misura minore, dalla sinistra e dal centrodestra.
Del centrosinistra abbiamo già detto, quanto alla sinistra, nel 2006 l’area massimalista poteva contare su circa 4 milioni di voti (sommando Di Pietro, Rifondazione Comunista e Comunisti italiani).

Nel 2008 quest’area era diventata di 2.7 milioni, con un travaso di voti verso la Lega che infatti raggiunse il suo massimo storico con 3 milioni di voti.
Nel 2013 la sinistra (rappresentata trasversalmente da Vendola e Ingroia) non arriva a 1.9 milioni di voti, e la Lega subisce un’emorragia di 1.6 milioni di voti, soprattutto a beneficio di Grillo.

Il Pdl sembra pagare meno pegno a Grillo, almeno in termini percentuali, anche se una quota consistente del M5S è sicuramente rappresentata da ex elettori berlusconiani. Difatti, degli oltre 13 milioni di voti del 2008 (grossomodo gli stessi di FI+AN del 2006) oggi ne restano 7.3 milioni, il resto sono andati in alleati (FDI) e concorrenti affini culturalmente (Giannino, Fli) per circa 1 milione e mezzo; 1.5 milioni circa di elettori sono passati con Monti, visto che i suoi 3.6 milioni sono ben superiori ai 2 milioni dell’Udc 2008; circa 1 milione in astensione e il resto, circa 2 milioni è probabile siano andati a Grillo. In totale, dunque, la coalizione Pdl+Lega ha “donato” a Grillo circa 3 milioni di voti. Insomma, prendendo ecumenicamente un po’ da tutti, Grillo è arrivato ad essere, da solo, una “Grosse Koalition”.



Fonte: Piero Tatafiore, L'Huffington Post (Foto da il Tirreno on line)
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27/2/2013 - 20:46

AUTORE:
Tieffina

o quando lo diceva nel 2011 Tradizione e Futuro??????

27/2/2013 - 10:14

AUTORE:
Ultimo

........ che potrebbe risolvere i problemi. Il "vecchiume" abbattuto o annichilito dai numeri usciti dalle urne ....... è la pulizia, ancora da completare, fatta in parlamento che potrebbe cambiare totalmente la politica nostrana. Abbattuti i rincoglioniti nostalgici dei muri della guerra fredda e ridimensionati i politicanti affaristi di mestiere ......... si potrebbe uscire dal "Medioevo politico" per vivere un "rinascimento politico" basato sul bello e sull'utile per i cittadini, e non per i partiti. I "grillini" dicono cose chiare e comprensibili ...... e sperando che anche i "Piddiini" smettino di parlare l'incomprensibile e ambiguo politichese ....... ecco ...... sarebbe possibile smattere di promettere e cominciare ad agire concretamente. Forse stiamo vivendo un cambiamento epocale. ....... Nel secolo passato la politica era fra monarchici e repubblicani ...... fra fascismo e comunismo adesso queste sono idee inattuabili perchè vecchie e ormai superate dagli eventi storici ....... adesso serve agire e mettere la politica al servizio dei cittadini e non viceversa come è stato fino ad ora. ........ Ultimo.