Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Non lasciamoci ingannare dall’apparizione simultanea, in questi giorni, di due degli aspetti naturali che preannunciano la primavera: le farfalle e i fiori.
È ancora presto!
Sarà ancora presto ma il cuore ti si apre all’apparire del sole e dei suoi amanti, come la Vanessa e la Margherita, e così è successo ieri pomeriggio.
La farfalla, Vanessa cardui, è così comune tutto l’anno, almeno a casa mia, che la ritieni di lunghissima vita e così pure la pratolina, Bellis perennis, che costella il prato da dicembre a ottobre.
La margherita… simbolo di ogni bene che la Natura ti può offrire, fiore delicato della purezza e dell'innocenza, della semplicità e della modestia, ma anche dell'amore fedele e della pazienza. Da sempre apprezzato per la bellezza della sua apparentemente semplice fattezza, il significato della margherita simboleggia l'innocenza giovanile, libera dai sensi di colpa, dal peccato, dalla corruzione. Un tempo, infatti, era comunemente raccolto nei prati dalle fanciulle e infilato tra le ciocche dei capelli.
Gli studiosi fanno derivare il nome latino (sempre attribuito dal grandissimo Linneo) dall’aggettivo bellus (bello) ma io penso che sia più giusta l’altra interpretazione che sostiene sia bellum (guerra) il vero significato.
I chirurghi che accompagnavano le legioni romane in battaglia mandavano gli schiavi a riempire i sacchi di margherite fresche da spremere per impregnarne del succo le bende utilizzate per curare le ferite da taglio inflitte da spade e lance quindi…
Fatene buon uso pacifisti e guerrieri che Voi siate, perché di questi tempi c’è dell’uno e dell’altra.