L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Andrea Gennai sarà il nuovo Direttore del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli
Andrea Gennai, pisano, assumerà dal mese di aprile l’incarico di Direttore del Parco naturale regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; ad annunciarlo è il Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi.
Il Presidente dell’Ente Parco ha voluto confermare la sua volontà, già manifestata nelle scorse settimane, di effettuare la sua scelta nella più totale autonomia e senza alcun condizionamento, seppure procedendo anche tramite una interlocuzione costruttiva con le istituzioni ed il territorio, necessaria per garantire la più ampia condivisione possibile circa l’individuazione della figura più idonea a ricoprire il prestigioso incarico.
«La mia decisione – dichiara Manfredi – tiene conto non solo dell’esperienza professionale di Gennai, ma anche delle competenze che sarà necessario mettere in campo per affrontare le numerose sfide che attendono il Parco e per procedere al rilancio dell’area protetta secondo gli obiettivi della mia gestione: dalla imprescindibile necessità di salvaguardare ambiente e biodiversità, alla concezione dell’area protetta quale opportunità per un arricchimento della qualità della vita e di fruizione per le comunità locali; e ancora, dal ruolo attivo dell’Ente come modello di sviluppo sostenibile, alla piena valorizzazione delle potenzialità dell’area protetta quale luogo sempre più ambito di studio, formazione e ricerca, passando per una rinnovata capacità progettuale in ambito comunitario, indispensabile per garantire nuove risorse finanziarie all’area protetta.» Nato nel 1970 a Pisa, dove ha svolto gli studi superiori, Andrea Gennai non è un volto nuovo per chi si occupa di aree protette: laureato con lode in Scienze forestali presso l’Università di Firenze con una tesi sulla pianificazione forestale del Parco Nazionale d’Abruzzo, ha iniziato a dedicarsi alle aree protette sin dall’età di 21 anni, collaborando nel settore del volontariato e dell’educazione ambientale del Parco d’Abruzzo, fino a rivestirne il ruolo di tecnico forestale a contratto.
Vincitore di concorso pubblico per il profilo, ricoperto sino ad oggi, di Responsabile del servizio pianificazione e gestione delle risorse nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, si è specializzato con un Master universitario di secondo livello in “Governance delle aree naturali protette” e partecipando alla Scuola di alta formazione in “Economia e diritto dell’ambiente e dell’agroalimentare”.
Nel corso della sua esperienza lavorativa ha gestito decine di progetti di investimento, divenendo esperto di attivazione, gestione e rendicontazione dei progetti comunitari, oltre a svolgere il ruolo di Vice Direttore del Parco casentinese in occasione delle assenze o della vacanza della figura del Direttore. Membro esperto della Consulta tecnica delle Regione Toscana per le aree protette e la biodiversità, nonché socio dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, è consulente scientifico della RAI per la predisposizione di puntate sulle tematiche ambientali e forestali nella trasmissione di RAI TRE “Geo & Geo”, alla quale partecipa come esperto da oltre 20 puntate.
«Com’evidente, la nomina di un professionista già ampiamente conosciuto nell’ambito delle aree protette toscane e italiane costituisce una scelta di qualità, – conclude il Presidente – da un lato rivolta a consolidare ed irrobustire il lavoro svolto negli anni scorsi dal precedente Direttore, Ing. Sergio Paglialunga, a cui va il ringraziamento mio e di tutta la struttura dell’Ente, e dall’altro indirizzata a rilanciare, riorganizzare e riposizionare su terreni più avanzati il Parco rispetto alle sue nuove missioni, aprendo una seconda fase nella sua vita, dopo una prima che ha fatto seguito alla sua istituzione ed al suo riconoscimento.»
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Chiarimenti sulla procedura di nomina del Direttore
Le modalità di individuazione del Direttore dell’Ente Parco regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, sono stabilite dai provvedimenti regionali sulle aree protette, che a loro volta richiamano la legge di istituzione del parco, nella quale - oltre a stabilire il quadro riferimento per la sua retribuzione, analogo a quello dei dirigenti regionali di ruolo - è previsto che “il Direttore è nominato dal Presidente dell'Ente previa pubblica selezione”.
Proprio per l’assenza di disposizioni più specifiche, in passato nello statuto del Parco sono stati introdotti alcuni criteri di dettaglio: in primo luogo, allo scopo di individuare soggetti con adeguata competenza, oltre ai requisiti professionali stabiliti con deliberazione del Consiglio direttivo, è richiesta una esperienza lavorativa significativa, almeno quinquennale. Inoltre, in ragione della natura fiduciaria del rapporto tra Presidente e Direttore, è stabilito che “la durata di tale contratto può superare fino ad un massimo di sei mesi quella del mandato del Presidente”.
La selezione pubblica, condotta da una commissione esterna composta da dirigenti pubblici altamente qualificati, aveva subito a novembre un ritardo di alcune settimane a causa degli imprevisti e improrogabili impegni di un membro della commissione giudicatrice derivanti dall’emergenza alluvione che aveva colpito la Maremma grossetana.
A dicembre inoltrato la stessa commissione ha consegnato al Presidente del Parco, come da quest’ultimo annunciato nel corso della conferenza stampa di fine anno, una “rosa” composta da quindici professionisti, sulla cui composizione l’Ente Parco ha sempre garantito la massima segretezza.