Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
"Canta che ti passa" è un modo di dire molto diffuso nella lingua italiana colloquiale.
E' un invito a non spaventarsi e a curare le preoccupazioni e i timori con il canto. L'espressione pare sia stata incisa su una trincea durante la prima guerra mondiale da un soldato il cui nome non è sconosciuto: l'ufficiale e scrittore Piero Jahier la trascrisse come epigrafe di una raccolta di Canti del soldato (Milano, 1919).
Jahier nella prefazione firmata con lo pseudonimo di Pietro Barba, parla del «buon consiglio che un fante compagno aveva graffiato nella parete della dolina: canta che ti passa».
In realtà, ai giorni nostri, la musica è entrata a far parte di tutti i campi della vita sociale, ma almeno la varietà dei generi musicali non manca.
La musica, dunque, rappresenta il mezzo per eccellenza attraverso cui si trova il relax ed è anche il modo più adatto per esprimere le emozioni che non si riescono a descrivere concretamente.
La musica è usata anche in campo medico: infatti è un ottimo elemento per tenere in contatto il conscio con l'inconscio perché essa è un mezzo di comunicazione che arriva anche dove le parole sembrano inaccessibili. In realtà sin dall'antichità la funzione terapeutica del canto è nota, e ha ispirato miti come quelli del cantore Orfeo.
Che dire....cantiamo!.