L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
17 marzo Festa dell’Unità d’Italia: l’intervento dell’Amministrazione Comunale
« La Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unità d’Italia, quale «Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. »
(Parlamento italiano, Comma 3, Legge 8.11.2012)
Con queste parole, alla fine del 2012, il Senato ha approvato in maniera definitiva l'istituzione della "Giornata nazionale dell'Unità, della Costituzione, dell'inno e della bandiera" a cadenza annuale.
Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene pertanto considerato come 'giornata promuovente i valori legati all'identità nazionale'.
“Parlare di Italia unita ai giorni nostri è sempre più importante: c’è bisogno di far rinascere quel sano patriottismo che, nel nostro Paese, sembra essersi disperso,” commenta il Sindaco Giancarlo Lunardi.
“E’ per questo che dobbiamo riscoprire le nostre origini, ed insieme, ricordare ai più giovani, ma non solo, quanto i nostri antenati abbiano lottato per la libertà e la democrazia, con lo scopo di avere un’Italia unita.
Il 17 marzo è la data in cui viene celebrata questa ricorrenza che ci ha reso tutti italiani, da nord a sud: un invito per tutti noi a ricordare la storia, ma soprattutto a non dimenticare mai la nostra italianità”.