Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ho un amico caro, un sangiulianese che in gioventù ha vissuto a Genova, una delle persone più corrette che conosca, un uomo di saldi principi di sinistra socialista e con una certa diffidenza delle gerarchie. Va spesso a Milano. Prende il treno la mattina presto a Pisa, compra un giornale o due e un panino e arriva alla Stazione di Milano verso le undici.
Ieri l’ho incontrato sul ponte di San Giuliano con un ombrellino rosso, aveva un maglione e una giacca chiara, piove e fa freddo, mi ha detto. Dopo aver parlato di don Andrea Gallo, gli ho chiesto com’era a Milano. Ha fatto una smorfia e mi ha detto: ti racconto questo, ma non so se sia un buon segno.
Ieri alla stazione di Milano erano sette gradi, pioveva. Dovevo camminare un po’ per la città e ho comprato un ombrellino. Mi sono avvicinato ad un gruppo di migranti che li vendevano e mi sono subito accorto che tra loro c’era una specie di gerarchia. Voglio comprà’ dall’ultimo, mi sono detto. Sono passato davanti a sette o otto venditori di ombrellini a quattro euro, ho proseguito e mi sono trovato davanti all’ultimo della fila.
L’ho preso da lui e gli ho lasciato quattro euro. “Grazie, grazie, amico, è il primo…”, mi ha detto, ho visto quegli occhioni neri felici per un attimo, il suo volto era illuminato da un sorriso mentre mi faceva chiari cenni di saluto. L'ho salutato anch'io, ho aperto l’ombrellino rosso e sono andato per la strada sotto la pioggia in compagnia dei miei pensieri e delle azioni più che dei pensieri. Ecco, volevo dire ciao a don Andrea Gallo.
Post scriptum
Alcuni amici pisani sabato 25 maggio sono andati a Genova al funerale di don Andrea Gallo e mi hanno inviato il bellissimo intervento di don Ciotti al termine della cerimonia funebre, la prima parte si trova su you tube, ecco la seconda parte che vi consiglio di vedere: