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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Comune di Vecchiano-DALLE 11:00 ALLE 13:30 (SINO AL TRANSITO FINE GARA)
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Comune di San Giuliano Terme
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L’ultimo atto di Elly Schlein di firmare il referendum .....
Ho 62 anni e più di un terzo della vita passato nell'infido .....
“Berlinguer, la ‘questione morale’ e l’inizio .....
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Cronache di un prof. tifoso
Perugia-Pisa 2-2 (Finalisti!)
di Arbauz

2/6/2013 - 17:52

Finalisti! Un bombardamento di emozioni!
 
Una partita così è irraccontabile, inenarrabile, inesprimibile. Una partita pazzesca, inaudita, incredibile. L’abbiamo vista a casa mia, c’erano l’ingegner Fusarpoli, il collega Daniele e l’amico Enzo; beati invece i prodi che coraggiosi migrarono alla volta di Perugia. Personalmente ero un po’ stanchino (come direbbe Forrest Gump) perché venerdì feci nottata in quel di Padova per assistere al concerto di Bruce Springsteen, che fu, come al solito e come direbbe qualche mio alunno, “troppo ganzo”; c’era un sacco di gente, diciamo il doppio che allo stadio di Perugia. Purtroppo la diretta televisiva era sulla Rai: altro che Orsini & Orsini, ci toccò sopportare gli insopportabili esperti del cavolo (in particolare una certa Katia un po’ pallosina), con le loro fumoserie e banalità. Ma è giusto, questa è la pena inflitta a chi appunto non ebbe il coraggio di partire per l’Umbria.
 
Nonostante tutti i foschi presagi (pare che l’arbitro non fosse gradito, gli scommettitori che scommettevano contro di noi, ecc.), dopo un minuto su una sesquipedale sciocchezza di un loro difensore Rizzo la mise dentro. Poi un quarto d’ora da brivido, con due chiare occasioni per il Perugia, ma nell’ultima mezz’ora li abbiamo imbrigliati bene, e non è che abbiano fatto sfracelli; sul finale loro hanno chiesto un rigore, ma anche Katia ha detto che non c’era.
 
Poi si passa un intervallo di speranze, ma senza dircelo apertamente. Si riparte e via con un assedio da brivido del Perugia per una decina di minuti; ci diciamo che così non si può andare avanti, e invece si va avanti e non succede nulla, il bunker resiste impavido. Anzi il nostro portiere irride gli avversari, perché guarda sempre i tiri nemici finire fuori di poco, senza agitarsi troppo (sì, però che brividi!). Le speranze crescono (sempre silenziose), anche se esce Gatto. Poi Perez potrebbe mettere finalmente fine alla sofferenza, ma spara addosso al portiere. Nel frattempo era entrato Tulli, che –invece di riscattare le sue ultime prestazioni non proprio esemplari- si fa buttare fuori per due (dicansi due) simulazioni nel giro di tre minuti. Partono da parte nostra insulti irripetibili. Siamo in dieci e bisogna resistere nella bolgia finale. A questo punto le emozioni sono davvero difficili da raccontare. Il Perugia attacca in massa e prima prende un palo, poi finisce col pareggiare. Il dramma sta per compiersi, e infatti si compie: due minuti dopo risegnano loro e il sogno sembra svanito, e invece no! Nel casino generale ecco spuntare Ciccio che di destro (di destro!) gliela mette sotto il sette: si salta tutti dalle sedie come pazzi! Ma mancano ancora cinque minuti, che diventano il doppio perché si rompe una bandierina del calcio d’angolo (ma del resto loro ce ne avevano rotta una a Pisa!): non si capisce più nulla, ma quanti minuti mancano, maledizione? Nessuno lo sa e la partita va avanti ancora un sacco di tempo, finché al 56° -o qualcosa del genere- l’arbitro fischia, FISCHIA! E’ finita! Che partita, ragazzi! Vado a prendere una bottiglia di Muller Thurgau (chissà perché erà lì in frigorifero…) e libiamo nei lieti calici. Grandissimo Pisa!  
 
 
 
 

 

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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8/6/2013 - 18:04

AUTORE:
Spirito neroazzurro

Nessuno manchi! Tutti a sostenere la compagine neroazzurra! Alé Pisa!

6/6/2013 - 23:57

AUTORE:
Gab

... solo sul mio divano ho urlato come un cretino.
E pensare che avevo il biglietto, ma son dovuto rimanere a casa...
Grande Pisa del mio cuore...

3/6/2013 - 16:51

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz, o Arbauz, o Arbauz. Che tripudio nei tinelli televisivi, da Pisa a Calci, da Vecchiano a Chianni (sì, perché a Lari sono tifosi del Livorno). Gran tripudio condiviso, tripudio sofferto. Ma anche tripudio meritato perché rischioso. A una certa età certe emozioni possono far male. Che giornata, perbacco barile! Non so tu, o olimpico Arbauz. Ma Cervetto -lo confessa- sul 2-1 non ha retto, ha chiuso la TV ed ha zittito la petulante Katia ed il suo amico commentatore Pirletti. "Espressione facciale ippocratica, ti è morto il gatto?" ha commentato la veneranda consorte che, come tu ben sai, non sa distinguere un cubo da un pallone. O Arbauz, che deve dirti Cervetto? Che timoroso delle immagini ha acceso il suo vecchio beneaugurante transistor già grondante di trascorse glorie ed ha saputo della storica vittoria alle 16.55 tra fruscii siderali, crepitii, pernacchi radiofonici e cachinni verbali dell'Orsini (padre o figlio)? Ebbene sì. E morta là, come scriveva il grande Avedano Baccelli. O Arbauz, concedi al vecchio Cervetto un paio di PS.
PS1 Ha ragione Rossocrociato. Squarciamo il velo dell'ipocrisia: che vinca il migliore nel master jole di canottaggio Pisa-Recco e che vinca il migliore nella Regata delle 4 Repubbliche Marinare ma battiamo il Latina 2-0 all'Arena con un gol in fuorigioco e un rigore fasullo; eppoi, laggiù, 0-0, 1-1, 0-1. Non importa. L'importante è tornare in B. O no?
PS2 Correzione tempestosa degli ultimi compiti della classe Quinta...: Compiti corretti la mattina del 2 giugno, media voto 6.00; compiti corretti dopo le fatidiche ore 17.00 dello stesso giorno, media: 8.00. Revisione del tutto e premio di mezzo punto al gruppone dei gregari...
Ahi, ahi.
O grande Arbauz: la carne è debole.
E sempre forza Pisa!

3/6/2013 - 8:37

AUTORE:
ovidio

Bella partita, cronaca avvincente, ma questa volta al Muller Thurgau avrei preferito un vino delle colline pisane.

2/6/2013 - 23:38

AUTORE:
Rossocrociato

Ebbene sì, siamo in finale a modo nostro, cioè con il massimo della sofferenza possibile. E chi pensa che la vita del tifoso sia divertente, provi a mettersi nei panni di un perugino. Noi abbiamo sofferto come cani ma goduto come ricci dopo il gol del mio eroe personale Fava (se segna un gran gol di destro vuol dire che gli dei, almeno oggi, tifavano Pisa).Ora siamo in finale e non possiamo più nasconderci. Tutti eravamo pronti, in caso col Perugia fosse andata male, a dire che è stato bello, grazie ragazzi ecc. Ma ora che la meta è a un passo sappiamo di dover smettere i nostri ipocriti panni decoubertiniani. Odio i playoff e in particolare le finali, sono sofferenza pura che mettono a dura prova il tuo residuo spirito sportivo, pur di vincerli saresti disposto a qualsiasi bassezza. E poi quanti ricordi, l'ultima promozione la festeggiai su di un treno svizzero offrendo birra a un gruppo di increduli e divertiti svizzerotti in nome della comune appartenenza rossocrociata. E non parlo dell'altra innominabile finale perché in queste occasioni si diventa pure superstiziosi. Forza ragazzi, il tormento comincia ora.