Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Che giornata!
Come il famoso film Disney, eravamo in 101 a fare la carica!
Ma non dovevamo fuggire da Crudelia, caso mai correre incontro a Solidalia, che fa rima con Italia, perché non è stata solamente una festa per la Repubblica, ma per decine di altri motivi.
L'odore di Bandiera c'era misto a quello della carne arrosto, della resina del bosco, del sudore dei bimbi accaldati ed eccitatissimi, dei dolci di ogni forma e tipo offertisi in scambi che odoravano di amicizia, accoglienza e affetto.
Io amo questa giornata (questa del ritrovo in strada) più di ogni altra voluta dal Maggio Migliarinese nel suo programma.
La amo perché è una rivincita su un territorio troppo spesso preso a prestito da altri per altri scopi degradanti luogo e persona, la amo perché si svolge nella Pineta, accoglie famiglie intere, persone che lasciano a casa le differenze politiche o sociali, amici che ho scoperto si ritrovano sulla strada dopo anni di lontananza e che si salutano poi dicendosi “al prossimo anno”, la amo per questo scambio di idee miste a vino e dolci, un boccone di una pietanza data con amore senza far vedere e credere che “è meglio la mia della tua”, la amo per il motivo che spinge la squadra perdente il tiro alla fune a godere alla pari di quella vincente, cosa ormai lontana anni luce nella vita comune, la amo per la curiosità che desta in molti il mondo che ti circonda e che ti viene chiesto di conoscere, la fatica comune dei preparativi e del rimessaggio serale delle cose usate, il distacco finale che viene compensato dal vedere che tutto è andato proprio bene e la consapevolezza che sei finalmente a casa tua liberata e festeggiata come un eterno due giugno.
Alla prossima?
Si vedrà!