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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
IL PROVERBIO
Le buone donne.....

3/6/2013 - 14:53



Il proverbio di oggi:

Le buone donne non hanno
né occhi né orecchi.
 
Il modo di dire:
Me la lego al dito.
Si usava legare un filo ad un dito per ricordarsi una cosa importante da non dimenticare, ma questo detto era rivolto a non dimenticare un’offesa, un affronto od un’azione ritenuta scorretta o offensiva,
 
 
Dal libro “Le parole di ieri” di G.Pardini
 
BANDONE
Lett: BANDONE. [Grossa lastra di metallo per fare utensili da cucina, vasi ed altro].
Il termine veniva comunemente usato in frasi che invitavano ad un’estrema protezione delle parti intime, pur non avendo uno specifico significato sessuale.
Si usava in tutte quelle circostanze in cui era necessaria la massima attenzione, in cui si poteva correre un certo rischio, per lo più figurato, come per la stipula di affari o di accordi con persone non troppo raccomandabili.
Si usava anche in occasione di una prova o di un esame impegnativo.
Mettiti le mutande di bandone!”, si diceva in occasione di questi eventi particolarmente rischiosi.
 
BANFE
Lett: nc.
Erano così chiamate le caldane, cioè quelle improvvise dilatazioni dei vasi del viso che danno senso di calore ed arrossamento alle donne che si avvicinano alla menopausa.
Usato anche in tono blandamente offensivo e scherzosamente allusivo ad una menopausa incombente: “n’è preso le banfe!”, una specie di giustificazione per un comportamento ritenuto non del tutto corretto.
 
BARZOTTO
Lett: BAZZOTTO. [Tra sodo e tenero, come dell’uovo cotto col guscio].
Il termine deriva probabilmente dal latino badius con cui s’indicava il colore intermedio di un cavallo.
Per trasposizione il termine è stato poi utilizzato per indicare qualcosa di intermedio, di indefinito, di incerto come l’uovo in una condizione fra il cotto e il crudo.
In dialetto, con una piccola variazione grammaticale, manteneva questa contrapposizione, questa incertezza di stato tra morbido e duro e si usava quasi esclusivamente come riferimento alla condizione, talvolta esitante e non ben definita, del pene maschile.
 
BUZZONE
Lett: GAMBUSIA (gambusia holbrooki).
Piccolo pesce importato in Europa dall’America durante il periodo fascista come efficace strumento di lotta contro la malaria. Il pesce si nutre infatti proprio delle larve della zanzara ed ha rappresentato un primo esempio, certamente positivo, di lotta biologica e rispetto ambientale.
Erano pesci molto piccoli ma trovando un ambiente favorevole si riprodussero in grande quantità nelle nostre acque, specie nei fossi intorno al lago di Massaciuccoli, ed anche in Serchio.
Erano molto voraci ma talmente minuti che non riuscivano a rimanere attaccati all’amo, divorando comunque l’esca con disappunto dei pescatori.
Il nome di buzzoni derivava dalla grandezza esagerata del loro ventre, specie nelle femmine gravide, che i ragazzi strizzavano fra le dita e, del pesce …..non rimaneva quasi più niente.

Foto: Sposalizio 1

 

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