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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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X non dimenticare £1936, 27=1€
Grazie a Prodi .....
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
IL PROVERBIO
Moglie e ronzino....

23/6/2013 - 19:12


Il proverbio di oggi:

Moglie e ronzino.....         
pigliali dal vicino.
 
 
Il modo di dire:
Essere del gatto.
Essere perduti, come “l’abbiamo in domo”, essere scoperti, sconfitti, battuti, spacciati.
 
 
Dal libro “Le parole di ieri” di G.Pardini
 
ZEBA  (e chiusa )
Lett: nc.
Difficile che questo termine dialettale abbia a che fare con lo zeba (è aperta) presente nel vocabolario ed indicante un arcaico: [agnello, capra].
Nel livornese era il nome di una trottola, derivato dal grido che i ragazzi emettevano quando tiravano lo spago.
Dalle nostre parti zeba, si potrebbe tradurre con tonfa, dai, piglia, inzacca, zeppa.
 
ZEPPE
Lett: ZEPPA.  [Dal germanico zepfe, bietta, piccolo conio per rincalzare mobili].
Oltre questo corretto significato italiano in dialetto le zeppe ne avevano un altro che non aveva niente a che vedere con i tedeschi.
Zeppe erano infatti chiamati i tuffi che si facevano d’estate, in Bocca di Serchio, dallo zeppaino.
Lo zeppaino era formato da una lunga tavola appoggiata da una parte sulla riva del Serchio e stesa poi verso il centro del fiume, su un’incastellatura di legno, su cui si correva e ci si lanciava in tuffo.
 Era un trampolino artigianale, costruito appositamente in salita verso il fiume per aumentare l’altezza e la spettacolarità del tuffo.
C’erano alcuni specialisti che si esibivano in tuffi eccezionali a favore del pubblico presente (e per farsi vedere dalle ragazze), ma lo utilizzavano tutti, anche i meno esperti che si accontentavano di un tuffo “a seggiolina” e non era raro assistere anche a qualche spettacolare “panciata”.
Era un gioco ed un passatempo molto divertente, spesso molto affollato poiché tutti si bagnavano in Serchio, a testimonianza della qualità dell’acqua del fiume in quegli anni, quando le donne vi rigovernavano le stoviglie, dopo pranzo, ed i bimbi vi venivano portati a sciacquarsi in acqua dolce dopo il bagno in mare.
Non mancavano anche sporadici incidenti, con incauti tuffatori che talvolta assaggiavano la durezza del basso fondale, ma sempre con danni limitati e solo un po’ di contusioni da sistemare con una bella fregagione.
 
ZIBIDEI o ZEBEDEI
Lett: ZEBEDEI.
Oltre a Giacomo e Giovanni, apostoli, figli di un tale Zebedeo, il vocabolario riporta un curioso “rompere gli zebidei” traducendolo con un eufemistico [rompere i corbelli] avente il significato di seccare, annoiare.
Questo è anche il significato dialettale che indica i genitali maschili senza volgarità, in maniera asettica e scherzosa.
 
ZIZZOLA
Lett: ZIZZOLA. [Giuggiola].
In lucchesia significava un grosso pesce: ”T’ho preso una zizzola!”, da noi la stessa frase voleva dire invece che avevi preso una malattia.
Usato al plurale, zizzole, è un modo di dire che evidenziava un momento di grande freddo:
che zizzole stamani!” ad indicare proprio una giornata molto fredda e ventosa.


FOTO: Sposalizio 2

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