Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.
Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.
Tre tartarughe marine spiaggiate a San Rossore: accertamenti per capirne le cause
Ritrovate ieri pomeriggio, sulla costa di San Rossore, tre carcasse spiaggiate di tartarughe marine: il Corpo Forestale dello Stato e il personale dell’Ente Parco hanno recuperato nelle scorse ore gli esemplari adulti di Caretta caretta. Impossibile, al momento, riuscire a trovare una spiegazione plausibile per la morte degli animali, anche se sono in corso di svolgimento alcune indagini per acquisire elementi aggiuntivi; desta comunque una certa preoccupazione la singolare concentrazione delle tartarughe marine, che sono state tutte rinvenute in un’area piuttosto circoscritta.
L’Ente Parco, che ha subito attivato tutte le procedure previste dai protocolli per il recupero della fauna marina, è comunque in contatto col Ministero dell’ambiente, mentre il Corpo Forestale dello Stato ha da parte sua provveduto a coinvolgere l’ARPAT di Livorno per far svolgere immediati approfondimenti sulla causa del decesso delle tartarughe marine, una specie a rischio di estinzione, per la quale negli ultimi anni sono state attivate in Italia molti progetti di tutela.
In considerazione dell’importanza di tale tratto di fascia costiera, l’Ente Parco intende inoltre rilanciare, insieme alla Capitaneria di porto, il tema del rispetto, da parte di tutti i soggetti interessati, delle regole del Parco e della navigazione: sarà infatti avviata una massiccia operazione di monitoraggio del tratto più vicino alla costa che fa parte del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, per prevenire eventuali comportamenti scorretti, anche da parte dei diportisti, e garantire così le migliori condizioni per la tutela degli ecosistemi marini.