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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
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Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
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Mi chiamo Ilaria Giovannetti, ho 50 anni, risiedo a Pontasserchio dove ho sempre vissuto da quando sono nata. [861]
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7/7/2013 - 6:49
11 commenti)
Il presidente dell'associazione "La Voce del Serchio", Ovidio Della Croce, suggerisce un nuovo impegno (propostina estiva la chiama) per movimentare la visita e la partecipazione della cittadinanza al giornale, una cosa che lui chiama "gioco".
Ci sono certe cose per cui vale la pena vivere... Ha cominciato il gioco Woody Allen in Manhattan (1979).
“Perché vale la pena vivere?”. Si chiede Woody Allen sdraiato sul divano, registratore alla mano, in una delle più belle scene del film. “Ecco un’ottima domanda. Beh esistono al mondo alcune cose, credo. Per cui valga la pena vivere. E cosa? Ok. Per me io direi…
Il vecchio Groucho Marx, tanto per dirne una. Joe Di maggio. Il secondo movimento della Sinfonia Jupiter. Louis Amstrong, l’incisione Potatoehea Blues. L’educazione sentimentale di Flaubert. I film svedesi, naturalmente. Marlon Brando, Frank Sinatra. Le incredibili mele e pere dipinte da Cézanne. I granchi di Sam Wo. Il viso di Tracy”.
Ma Tracy non vuole, non può, se ne va per sei mesi da New York, la sua città e lo sarebbe sempre stata.
Poi il gioco si è modificato e si è curvato su Pisa. Marco Malvaldi nel suo Scacco alla torre (2011), ha suggerito il gioco in versione locale: “Se chiedete a un pisano qualsiasi cinque motivi per andare orgogliosi della propria città, è molto probabile che più del 50% degli abitanti metta il Pisa di Romeo Anconetani”.
Malvaldi li ha motivati durante una conversazione con Carlo Venturini, Orgogliosi di essere pisani, ecco perché (Il Tirreno, 12 gennaio 2012).
Ecco l’elenco dei cinque motivi di Malvaldi, che ha anche inserito il motivo contrario.
1) Piazza dei Miracoli, “la più bella del mondo”.
2) Il Pisa di Romeo Anconetani.
3) I cervelli della ricerca.
4) I maestri cioccolatai.
5) La bella musica.
E il motivo contrario:
1) Grettezza e maleducazione.
Da qui è partito una specie di sondaggio-gioco del Tirreno che ha chiesto ai lettori di dire la loro sul sito internet del giornale: Quali sono i cinque motivi per essere orgogliosi di essere pisani?
Sarebbe bello che anche La Voce del Serchio desse voce ai suoi lettori e lettrici per chiedere loro di indicare cinque motivi per cui vale la pena essere pisani di Migliarino, o di Vecchiano o di San Giuliano.
INSERISCI IL TUO COMMENTO9/7/2013 - 14:55
AUTORE:2)Varietà di tipologie territoriali con altrettanti tipi di prodotti di pregio
3)Centri abitativi che hanno mantenuto le caratteristiche del paese
4)La testimonianza di una storia che inizia nella notte dei tempi
5)Vasto assortimento di piatti tipici locali che si tramandano da nonni a nipoti
9/7/2013 - 10:24
AUTORE:Per apprezzare quello che abbiamo bisognerebbe andare a vivere per un po' nelle grandi città, non solo per l'ambiente ma anche per conoscere le persone che ci vivono.
Non mi stupisco di chi dice che viviamo in un paradiso, mia moglie "piovuta" dice che gli sembra di essere in vacanza tutto l'anno.
Di motivi di critica certamente non ne mancano ma siamo toscani e qualche difettuccio tra tanti pregi lo abbiamo pure noi.
Ma chi avrebbe fatto scrivere sulla lapide "qui giace l'aretino poeta tosco nella sua vita disse mal di tutti fuor che di cristo scusandosi con il dir non lo conosco" se non un toscano?
9/7/2013 - 8:50
AUTORE:2)perchè si può ancora girare a piedi la notte senza paura
3)perchè ho tanti amici simpatici che stimo
4)perchè in autunno gli alberi davanti alla finestra del mio studio sono un tripudio di giallo
5)"Perchè un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (Cesare Pavese)
9/7/2013 - 8:37
AUTORE:2 - per la possibilità di far spaziare lo sguardo e vedere sempre qualcosa di bello
3 - per la gente che mi ha accolto con un sorriso e una parola buffa anche se parlo in modo "diverso"
4 - perché quando i miei parenti ed amici mi vengono a trovare mi dicono "ma tu abiti in un paradiso!"...ed è quello che sento anch'io
5 - perché qui mi ha portata il mio maritino, qui sto crescendo i miei figli in piena libertà
....ma ci sono anche dei "perché no"....ma oggi ho voglia solo di cose positive!!!!!
9/7/2013 - 7:34
AUTORE:2 perché in tutte le piazze ci sono persone che ti " aiutano " a parcheggiare la macchina.
3 perché ai semafori ci sono i Rom che ti lavano il vetro.
4 perché la sera dalle 19 in poi, non è consigliabile andare alla stazione.
5 perché i furti nelle abitazioni sono aumentati nell ultimo triennio.
8/7/2013 - 22:15
AUTORE:2)per godermi albe e tramonti marini in libertà
3)per i monti che mi circondano
4)per le colture che mi fanno apprezzare i cambiamenti stagionali
5)perché non mancano né servizi né eventi culturali
8/7/2013 - 0:22
AUTORE:2)per bocca di serchio e il paesaggio che ci sta intorno
3)per il mare d'inverno
4)perchè il mio paese ha aspettato con pazienza che lo scoprissi davvero
5)per il profumo di torta co' bischeri
7/7/2013 - 18:39
AUTORE:2)Perchè Pisa ha una luce che altre città non hanno.
3)Perchè la curva dell'Arno, quella subito dopo il bar delL'Ussero conduce e induce il desiderio di mare.
4)Come qualcuno ha già scritto per : la sua storia. Pisa ha una storia diversa dalle alte città attraversate da un fiume.
Antico borgo marinaro sorto sulle acque di tre fiumi e del mare,con le sue falde acquifere fà pendere la torre.
Grazie all'acqua, elemento che determina la vita, è divenuta potente e ricca , tanto da ispirare il genio di Busketo, per la costruzione della cattedrale. Unica.
5)Perchè senza la potenza di Pisa , Molina di Quosa sarebbe rimasto un luogo paludoso e sconosciuto. Mentre ha avuto anche Molina il suo momento di gloria. E' menzionata in "Faida di comune" di Giosuè Carducci.
Chiunque vi si trasferisca in definitiva vi rimane. Perchè un londinese come mio marito non si schioda più da questi nostri luoghi? Chiedimolo a lui.
7/7/2013 - 15:50
AUTORE:2)perchè il tramonto sul mare non ha prezzo
3)perchè si sente ancora l'odore di erba appena tagliata
4)perchè nonostante le difficoltà quotidiane si può vivere ancora a misura d'uomo/donna/bambini
5)perchè quelli che non ci possono vivere ci invidiano...
Bel gioco...
7/7/2013 - 9:07
AUTORE:perchè il mare è la che ti aspetta senza tanti obblighi (bagni)
perchè quando esci dall'uscio c'è sempre qualcuno che ti da il buongiorno e lo puoi ricambiare
perchè (per ora) le scuole sono sempre diffuse.
perchè forse in questi luoghi non si è persa la speranza di guardare al domani
7/7/2013 - 7:22
AUTORE:1) ci sono le cave più belle del mondo.
2) per il brivido di andare sott'acqua oNNi momento.
3) La Traversagna capitale dei trans.
4) L'Estate vecchianese.
5) La Voce del Serchio.
......... Ultimo.
