none_o

Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

#NotizieDalComune #VecchianoLavoriPubblici #VecchianoSport
none_a
Pisa, 17 marzo
none_a
Comune di Vecchiano
none_a
. . . quello che si crede sempre il migliore, ora .....
. . . la merxa più la giri, più puzza e te lo stai .....
. . . camminerebbe meglio se prima di fare il tetto .....
Ad un grosso trattore acquistato magari con l'aiuto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
RICORDO
Sandro Ciotti

15/7/2013 - 11:44


Sandro Ciotti, all'anagrafe Alessandro, nasce a Roma il 4 novembre 1928. Alla nascita ha già un padrino d'eccezione: il poeta dialettale romano Trilussa, che è un caro amico del padre e che gli insegna il gusto per l'ironia, insegnamento che Sandro farà proprio, mettendo sempre nel suo lavoro la giusta dose di questa virtù.

 

Il padre, Gino Ciotti, giornalista e collaboratore de "Il settebello", muore improvvisamente di setticemia, malattia contratta a causa di una nuotata nel Tevere. Sin da piccolo Sandro mostra una grande passione sia per la musica, frequenta infatti il conservatorio studiando il violino, che per il calcio. Entrambe queste passioni rimarranno delle compagne costanti per tutta la sua vita.

 

Comincia a giocare giovanissimo nelle giovanili della Lazio e nel dopoguerra milita nel Forlì, nell'Anconetana e nel Frosinone. Si laurea poi in Legge e decide di abbandonare la carriera sportiva. Comincia così la sua carriera di insegnante: insegna italiano ed educazione fisica.

 

Sandro Ciotti inizia a collaborare con vari quotidiani e riviste a partire dal 1954. Collabora con "La Repubblica", "Il Giornale d'Italia" e "Paese Sera". Durante questo periodo si occupa prevalentemente di musica, segue anche il Festival di Sanremo del 1954. Ed è proprio grazie al suo lavoro di critico musicale che comincia la sua amicizia con Fred Buscaglione e Luigi Tenco, per i quali scriverà i testi di alcune canzoni.

 

Tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta lavora presso la redazione romana di "TV sorrisi e canzoni" e nel 1958 entra in Rai come autore di programmi radiofonici. Il suo debutto come voce delle radiocronache calcistiche avviene durante le Olimpiadi di Roma del 1960: l'incontro è quello che vede contrapposte in campo le nazionali danese e argentina. A questa prima radiocronaca seguono poi le Olimpiadi di Tokyo nel 1964.

 

A commentare il suicidio dell'amico Luigi Tenco, nel 1967, c'è proprio Sandro Ciotti, che realizza il documentario "Morte, di Tenco". Continua intanto il suo impegno radiofonico con diverse trasmissioni: "Schermi e ribalte", "Novità da vedere", "Ciak" e "Film all'italiana".

 

La sua voce roca diventa il suo segno di riconoscimento. Il timbro così particolare è in realtà dovuto ad un edema alle corde vocali contratto durante le 14 ore di diretta sotto la pioggia battente delle Olimpiadi messicane del 1968. Come egli stesso racconta, dopo la diagnosi, crede di dover abbandonare la carriera, anche perché l'intervento che gli consentirebbe di riacquistare il suo timbro appare molto rischioso. Sandro sceglie così di tenersi la voce rocca, optando per una soluzione che si rivelerà provvidenziale, facendogli guadagnare l'appellativo di "The voice". La sua voce poi diventerà ancora più roca a causa della dipendenza dal fumo.

 

La sua prima conduzione televisiva risale al 1972, quando gli viene affidata la trasmissione "Telecanzoniere" su Rai due. Una trasmissione serale che coniuga ironia e musica, e vede la partecipazione di cantanti di fama come: Massimo Ranieri, Domenico Modugno e i Ricchi e Poveri.

 

Sandro Ciotti alterna il suo lavoro di inviato per "Tutto il calcio minuto per minuto", con trasmissioni originali ed ironiche, come una trasmissione radiofonica dedicata alla tradizione del liscio. Continua intanto a coltivare la sua passione per la musica scrivendo canzoni come "Volo" interpretata da Peppino di Capri, e "Veronica" scritta con Enzo Jannacci.

 

Nel 1976 realizza come regista un documentario intitolato "Il profeta del goal", incentrato sulla figura del fuoriclasse olandese Johan Cruijff. Conduce dal 1986 al 1991 "La domenica sportiva" al fianco di Maria Teresa Ruta e successivamente continua a tenere una piccola rubrica intitolata "Il punto di Sandro Ciotti".

E' lui stesso, nel 1996, al termine della radiocronaca dell'ultima partita di campionato Cagliari-Parma ad annunciare il proprio ritiro dal ruolo di radiocronista, rubando solo qualche minuto al termine dell'incontro per ringraziare gli ascoltatoti dell'affetto ricevuto.

 

Pur ritiratosi dall'attività continua a lavorare: partecipa al film di Piero Chiambretti "Il laureato", e al film "La grande prugna" di Claudio Malaponte; scrive inoltre la sua autobiografia "Quarant'anni di parole", pubblicata nel 1997.

 

Sandro Ciotti muore a Roma il 18 luglio 2003, all'età di 74 anni. Nella sua carriera ha commentato ben trentasette Festival di Sanremo, quindici Giri d'Italia, nove Tour de France, quattordici Olimpiadi, due Campionati mondiali di sci e ben 2.400 partite di calcio, attraverso i microfoni della ormai celeberrima trasmissione "Tutto il calcio minuto per minuto".

 

/p>
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri