Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
È profumatissima la maledetta, ti aggrada naso e occhi, ma ti fa ricordare un vecchio film di fantascienza dove specie vegetali aliene aggredivano e divoravano l’uomo (Il giorno dei trifidi, 1962).
In Nuova Zelanda è stata dichiarata "unwanted organism" (organismo non gradito) e non può essere propagata, distribuita o venduta. Rappresenta infatti, per la sua crescita veloce e vigorosa, una minaccia per le specie native.
È come la vite ma è bianca, quindi: vit-alba.
Ma non è una vite, ma una semplice pianta (ranunculacee) che cresce sarmentosa come la nota vite da uva (vitacee).
Pianta pericolosa per l’ambiente data la sua vigorosa crescita soffocante, pericolosa per l’uomo per la presenza di tossine e per la possibilità di provocare ulcerazioni sulla pelle strofinandone i rami tanto che in passato veniva chiamata "erba dei cenciosi" in quanto i mendicanti erano soliti procurarsi irritazioni con le foglie allo scopo di impietosire i possibili donatori.
Anche il suo utilizzo in cucina (solamente con le parti apicali giovanissime) dovrebbe essere molto limitato.