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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
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Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
In ogni dove
PROSTITUZIONE/ABROGAZIONE LEGGE MERLIN

29/7/2013 - 7:02



«Abrogazione della Legge Merlin, riapertura delle case chiuse e regolamentazione della prostituzione». È  questo il quesito referendario presentato stamani in Cassazione da Claudio Morganti, europarlamentare indipendente dell’Eld, Roberto Sala, consigliere provinciale a Pisa, Angelo Alessandri, ex deputato, e Manuel Laurora.
«Negli  incontri e nelle cene contro il degrado dovuto alla prostituzione svolti a Prato e in altre città – fa sapere Morganti in una nota –, avevo promesso che mi sarei impegnato con un atto concreto. Saranno i cittadini a dover decidere se riaprire o meno le case chiuse, ponendo così fine al racket, generato paradossalmente dalla stessa Legge Merlin, che spesso si nasconde dietro la prostituzione. Infatti, si stima che, su circa un milione di individui che esercita il cosiddetto “mestiere più antico del mondo”, la metà sia soggetta a forme di sfruttamento.
 
La riapertura delle case chiuse, infatti, permetterebbe di stroncare lo schiavismo che spesso molte donne, tante minorenni, e uomini sono costretti a subire, senza diritti né doveri. Non solo – prosegue –, ma vorrebbe dire anche assoggettare i professionisti del sesso a controlli medici e sanitari per evitare la trasmissione di malattie veneree».
 
Infine, Morganti valuta anche l’aspetto economico che potrebbe portare la riapertura delle case chiuse. «Secondo alcuni dati – spiega – si stima che l’emersione dei redditi derivanti dalla prostituzione garantirebbe un gettito pari o addirittura superiore all’Imu sulla prima casa. Non dimentichiamoci che già in molti Paesi europei la prostituzione è soggetta a tassazione».
 
 

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30/7/2013 - 13:44

AUTORE:
UNO COME TANTI

Personalmente ritengo, che anche molta violenza sulle donne, cui siamo costretti purtroppo quotidianamente a registrare dai giornali, potrebbe venir meno, in quanto uomini frustrati sessualmente, potrebbero trovare sfogo in questi ambienti. Forse non è sempre così, ma non vedo perché non provarci, tenuto anche conto degli aspetti non negativi già descritti da altri.

29/7/2013 - 16:50

AUTORE:
jjk

Sarebbe ora. La prostituzione è seraà sempre INELIMINABILE.

Regolamentandola, quantomeno la si pò controllare in buona parte.

A mio parere diminuirebbero molte clandestine schiave fatte arrivare solo con l'unico scopo di sfruttarle senza regole.

Penso che "la maggior parte dei clienti" nella scelta fra la strada e un ambiente controllato sanitariamente non avrebbero dubbi..