In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Ieri era la vigilia di ferragosto e oggi per me è ferialagosto, ma sono contento così tanto da aver sempre nelle orecchie la musica di Max e Daniele e la voce di Greta che, oltre che far felice l’udito, ha notevolmente allietato anche la vista perché non va mai dimenticato che: “anche l’occhio vuole la sua parte!”
Max Soggiu al sax, Daniele Gorgone al piano e Greta Ciurlante voce, hanno entusiasmato il pubblico che ieri sera, per la serata jazz dell’estate vecchianese voluta da Slow food e CCN locale, si era raccolto nel piazzale Montioni a Marina di Vecchiano per godersi un bel fresco, un buon aperitivo e una buonissima serata di musica.
Ritorniamo alla musica: bravi, bravi e ancora bravi i tre giovani artisti che hanno lasciato il dolce sapore del jazz e i virtuosimi canori misti al sale e al blu di Marina di Vecchiano per andare domenica a mixare con il corposo succo rosso del Montecarlo Jazz & Wine.
Là, in lucchesia, saranno in cinque, Fiona Stelfox rimpiazzerà Greta Ciurlante, ma l’inglesina dovrà lavorar sodo per surclassare la nostra (nonostante il nome)…