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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
BOCCA di SERCHIO
Anche il Serchio vuole la sua pista

19/9/2013 - 7:30


In questi ultimi giorni il Serchio, nonostante la portata al di sotto delle medie stagionali, come dicono gli esperti, ha giocato un brutto scherzo all’arenile di Bocca.
La grande spiaggia che si era creata alla destra della foce, quella che ultimamente era divenuta a tutti gli effetti la prima spiaggia libera che il turista trovava sul lido vecchianese lasciando la machina al parcheggio di Marina e andando lungo il fiume assaporando piano piano la salsedine e la vista del mare in successione, quella alla fine del muraglione , è scomparsa.
Giochi di mare, venti di scirocco, scherzi di Serchio!
Già, perché questa volta non sono state le mareggiate a spostare, dove?, tutta quella enorme massa di sabbia, ma il Serchio.
Non è che il mare non ci abbia messo del suo, anzi, ma quello che nei giorni precedenti sembrava fosse un aggiustare in meglio la visuale e la conformazione della spiaggia di San Rossore, accumulando ancora rena sulla sua punta estrema, allungandola a vantaggio di una ultima fruizione di fine estate dei Boccaserchisti, tutto questo lavoro non è piaciuto al Serchio.
La forza dell’acqua dolce non ce la faceva a rimandare nella salata tutta la sabbia che veniva da sud nella sua antica posizione parallela alla costa e così l’accumulo si è distorto sulla foce facendo un “gancio” verso riva.
Ora la spiaggia di San Rossore è diventata come l’attrezzo che usano i giocatori di pelota e il Serchio la usa come  chistera per imprimere forza alla corrente del fiume che percorre la riva destra e si getta non più in mare, ma perpendicolare alla spiaggia con questi risultati: una pista per la pista.
E all’uomo non resta che guardare!

 

L'ultima foto, scattata due domeniche fa da Francesco Puccinelli, mostra cosa già si stava preparando.

Fonte: foto (tranne l'ultima) e testo: u.m.
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19/9/2013 - 21:34

AUTORE:
Nativo Baldinacca

...ora si dice in tanti, ma negli anni /50/60 ed ancor prima era privilegio di pochi pescatori, contadini di Case di Marina e chi aveva la domenica libera dal lavoro.

Poi divenne quel luogo unico al mondo; non perché sia il più bello (ma quasi) di interesse strategico; una quarantina d'anni fa per far soldi con un porto (Porto Cristina Onassis).

Poi posarono l'osso perché in 13.500 vecchianesi gli dicemmo "totto" li non si tocca niente ed il va e vieni della rena raccontato e fotografato è di stimolo per una bella camminata "perindà a vedè com'è la Bocca" e..quello che ora è un rimasugliolo di laghetto, prima era il corso del Serchio e...quello che prima era la spiaggia situata nel Comune di San Giuliano "di là" poi è diventata spiaggia migliarinese o di Marina di Vecchiano; se vediamo (anche a mano) quell'enorme cumolo di rena che c'è dall'Oasi Zero fino in Bocca, 5/7 anni fa non c'era ed il Serchio lambiva la macchia fino al poligono di tiro militare.

Poi se Cristina prima e "Caino" dopo li in Bocca avevano pensato un porto con un Serchio ingabbiato e...dragato per grosse barche; mbe...! fra 100-1.000 anni se ne ragiona ed intanto godiamoci i disegni stupendi che li la Natura Naturale disegna e Francesco fotografa con l'aropranino.
bona

19/9/2013 - 17:05

AUTORE:
Marcovaldo

In tutto questo temporeggiare il Serchio è uno dei pochi soggetti che si dà da fare per dimostrare di essere vivo, ribelle, indipendente, estroso...un grande protagonista.
Ora staremo a vedere cosa muta quando arriveranno le piene...ingloberà anche il sentiero?!