Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Un poco di botanica spicciola spicciola tanto per non dimenticare il Bosco e rimanere collegati ai pini della flash e ai commenti del forum con il: basta Mare!
Bosco uguale Pineta, Pineta logicamente Pini, Pini ovviamente Pine e Pine stranamente Semi, già il Pino della famiglia delle Gimnosperme!
Il Pino non ha frutti, ma solo semi (gymno - nudo, spermae – seme) e produce microspore maschili e macrospore femminili che, per il noto intreccio della Natura, si uniscono per “far nascere”.
Le microspore spargono, sprillano, schizzano, spermano sulle macrospore che dovranno formare le Pigne, cioè i ricettacoli (non frutti!) dei Pinoli, i Semi.
Le macrospore sono tantissime, ma solo 4 – 5 formeranno le scaglie protettrici dei semi, le altre abortiranno.
Ho cercato da tanto tempo di spiegare e spiegarmi il perché, ogni tanto, si trovano questi ammassi di strobili che non sono i soliti 3, 4, 5 fratellini, ma decine e decine di “mancati aborti” che fanno dire ai vecchi boscaioli di aver trovato la ”scopa delle streghe” o addirittura il “nido della strega”!
Chissà se non sia vero dato che non ho trovato da nessuna parte la spiegazione scientifica (la mia è strettamente personale) tanto da pensare veramente che il Bosco è Magico per il solo fatto che è stregato!
Cari Pini di Migliarino Pisano stazione, non avete mai fatto paura al paese con i vostri verdi rami penduli, ma semmai le FF.SS con i secchi rami pendolari!