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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
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al ladrocinio
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alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
SPI CGIL SAN GIULIANO T: INCONTRO CON IL COMUNE DI SAN GIULIANO
ANCORA SACRIFICI PER I CITTADINI A CAUSA DELLE SCELTE DEL GOVERNO

18/11/2013 - 18:41

 

Noi non abbiamo mai rinunciato al nostro punto di vista nei confronti della Amministrazione Comunale quando non ne condividevamo le scelte, e continuiamo ad avere un nostro giudizio su questa amministrazione e che abbiamo piu volte espresso.

Ma non di meno, anche per onesta di ragionamento, non possiamo non tenere di conto del momento estremamente difficile che stiamo attraversando e questo accanimento economico finanziario attuato dalle autorità internazionali e puntualmente applicato anche da questo governo,che sta distruggendo le basi sociali della della nostra società. Per rispettare i parametri  finanziari europei il governo attua  scelte, pesanti o  fatte applicare agli enti locali tramite il taglio delle risorse, che  rende questa nostra collettività ancora piu povera e vulnerabile.
Abbiamo fatto l'incontro con l'amministrazione comunale, previsto dal precedente protocollo e dovevamo discutere sul come alleviare un po di pressione fiscale nei confronti dei cittadini, sopratutto per coloro che sono in maggiore sofferenza. Il Sindaco ci ha detto che con le dure politiche economiche e tariffarie, erano rientrati nei parametri previsti dalla legge, ed anzi erano riusciti ad avere alcune risorse per soddisfare alcune delle richieste che come sindacato avevamo avanzato nella piattaforma presentata ad inizio anno. Sappiamo quanti sacrifici sono stati richiesti alla popolazione per cercare di rimettere i conti a posto.

Ricordo che noi avevamo chiesto una riduzione delle tasse comunali ed interventi sulle tariffe, le nostre richieste potevano quantificarsi in circa 80/90000€ .

Ma ecco la ultima novità che il sindaco ci ha fatto presente, nell'ultimo decreto il governo, anziché restituire parte dell'IMU  dello scorso anno che spetta ai Comuni, decide di finanziarie il fondo di solidarietà  tra gli enti locali, con parte dei proventi dell'IMU anziché metterci le risorse che sarebbero spettate al governo. Questa operazione finanziaria significa che il governo risparmia qualche milione ed ai comuni arrivano molti meno soldi di quelli preventivati col risultato che per mantenere inalterati i servizi, gli enti locali debbono ricorrere ad ulteriore tassazione o ad ulteriori tagli senza capire poi quale metodo abbiano adottato, quale criterio scelto per attuare ulteriori tagli. Per il comune di San Giuliano, se non ci ripensano, significa un milione e quattrocento ottantamila euro in meno circa. Quindi il Comune ci ha fatto presente non solo che non possono soddisfare le nostre richieste, ma per non attuare aumenti tariffari, che per noi sono gia quasi al massimo, sono costretti a tagliare risorse interne. Queste scelte, se non vengono cambiate rendono davvero ancora piu pesante la situazione di molte famiglie del nostro comune. Il Comune di San Giuliano, se guardiamo le statistiche generali, sembra un comune dove si vive bene, perchè è il terzo comune della provincia per reddito pro capite, ma se entriamo dentro alla realtà ci accorgiamo che sono sempre meno quelli che vivono benissimo e molti quelli in difficoltà. Nel nostro comune vengono distribuiti mediamente 450 aiuti di generi di prima necessita alle famiglie (la spesa) la media delle pensioni e di 780€ circa, sono state presentate circa 200 domande per il contributo affitti, se poi andiamo a vedere le domande che vengono presentate per gli aiuti per l'energia l'acqua, i buoni scolastici, senza considerare quando incidono i costi sanitari in una popolazione di 31000 abitanti circa, di cui 3500 sono ultra sessantacinquenni, ci accorgiamo i grandi disagi che sta vivendo questa nostra collettività, e non è neanche vero come si vorrebbe far intendere che la maggior parte degli aiuti li chiedono gli stranieri, è vero esattamente il contrario.
Noi auspichiamo che questo ultimo provvedimento non venga attuato ma è evidente che cosi non possiamo andare avanti. Non è neanche vero che l'Italia ha la spesa previdenziale e per servizi a livello europeo piu alta, raccontano una balla, perche nella spesa previdenziale mettono anche l'assistenza, il sostegno a chi perde il lavoro, i sussidi, mentre negli altri paesi queste spese sono nella fiscalità generale (solidarietà).

E non  è neanche vero che in Italia si spende di piu rispetto a quello che si incassa, valga per tutti l'esempio del 2012. le entrate totali della pubblica amministrazione (governo regioni comuni enti previdenziali) sono state di 753 miliardi di euro, le uscite per servizi (primarie) sono state di 714 miliardi, con un risparmio di 39 miliardi, ma siamo in debito perchè ci sono 84 miliardi di interessi, ed il nostro debito è posseduto in titoli per il 56% dalle banche italiane. In una situazione di difficoltà basterebbe diminuire gli interessi sul debito o come fecero in Islanda non pagarlo del tutto, cosi si troverebbero le risorse. Ma per fare questo ci sarebbe bisogno di forze politiche e di governi che al primo posto mettessero gli interessi dei cittadini.
Per queste ragioni dobbiamo mettere in piedi tutte le iniziative possibili per attuare davvero quei cambiamenti che possano davvero cambiare indirizzo.
Per questo auspichiamo che anche i comuni, soprattutto quelli che si definiscono di centro sinistra si diano una mossa e non si accontentino solo delle briciole o delle promesse, stare al fianco dei cittadini significa assumersi responsabilità saper dire di no.
Non possiamo aspettare di andare a fondo del tutto gia due generazioni hanno compromesso il loro futuro, e chi come i pensionati che hanno sempre fatto il loro dovere e rispettato le regole si vedono compromessa la loro vita futura.

Non possiamo aspettare solo che il sole tramonti sperando nel nuovo giorno, è oggi che si costruisce il domani
 
FRANCO MARCHETTI

 SPI CGIL SAN GIULIANO T

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