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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.

Resta da capire se con scappellamento a dx o sx. O .....
sono borborismi -ndr: borborigmi- mantrici, piu chiaro .....
Elena Schlein:
“Bisogna abbracciare prospetti dinamici .....
come se servisse a qualcosa. . . anzi peggio
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SAN GIULIANO
Inaugurazione del Museo RADI.CO

25/11/2013 - 9:06

Sabato 30 novembre, alle ore 16,00, a Rigoli in Via Alcide De Gasperi n. 3 gli assessori  comunali di San Giuliano Terme alla Cultura e all’Identità, Fabiano Martinelli, e  all’Agricoltura, Francesco Verdianelli, e l’assessore provinciale pisano all’Agricoltura, Giacomo Sanavio, inaugureranno la sede del Museo RADI.CO, museo diffuso sul lavoro, l’intelligenza e la civiltà contadina diretto da Giuliano Meini e realizzato con la collaborazione dell’associazione L’ORTO FRUTTIFERO e della famiglia Pacini.
 
Il museo rappresenta una delle azioni del progetto RADI.CO (radici contadine) che è stato ideato dall’associazione Radici Contadine e dall’Ass.ne Ortipisani O.N.L.U.S. con lo scopo di dare più valore al cibo attraverso la narrazione della sua epopea locale e la storia, dall’800 al 900, delle nostre campagne e degli uomini che le hanno abitate a partire proprio dagli oggetti del lavoro, della vita quotidiana e della cultura popolare che quotidianamente sosteneva gli stessi. Questo progetto vuole guardare alla memoria contadina, negata nella moderna cultura
improntata all’industria, per costruire un futuro possibile, per crescere sulle radici che dal passato attingono linfa e ci danno la vita che oggi farà fiorire le nuove gemme e, domani, maturare i frutti.
 
Il progetto RADI.CO si articola su tre livelli fondamentali:
-         le esposizioni, di cui questa al Museo di Rigoli sarà la prima stabile dopo le due temporanee in Agrifiera e a Lucca;
 
-         il Museo a Scuola che prevede la realizzazione in diverse scuole del territorio nel mese di marzo 2014 di una piccola esposizione  monotematica e l’istituzione del mese della civiltà contadina durante il quale, nelle scuole, saranno tenute conferenze e lezioni sul tema;
 
-         il Museo in Campo che prevede l’installazione nelle aziende agricole e negli agriturismo interessati della stessa mostra esposta nelle scuole e la realizzazione di un Museo Diffuso e di una cartina che colleghi i vari punti e che possa dare al turista  intelligente la possibilità di imparare qualcosa sul territorio attraverso il percorso indicato, il materiale  prodotto dalle due associazioni, la visita a piccoli musei monotematici, gli assaggi del buon cibo.
 

Per maggiori informazioni: www.radicicontadine.it

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