Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Berlusconi: voto su decadenza e' solo un colpo Stato
Colle: Grazia Cav? Non ci sono condizioni
"Io non vedo come si possa chiamare in modo diverso se non colpo di stato".
Silvio Berlusconi, intervistato stamane 25/11 da Radio Uno Rai, risponde indirettamente a Giorgio Napolitano sulla questione della grazia ribadendo la valutazione fatta sabato scorso sul voto sulla sua decadenza previsto al Senato per mercoledi'.
"Un colpo di Stato - continua -che parte da una sentenza politica criminale per eliminare il leader del centrodestra e spianare la strada alla sinistra.
Ieri il Colle aveva gelato Berlusconi affermando che non ci son le condizioni per la grazia, definendo di estrema gravità le sue affermazioni e invitando al rispetto della legalità.
Oggi Forza Italia elegge il suo capogruppo in Senato.
Il presidente della Repubblica lancia "un pacato appello a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità".
E' quanto si apprende dall'Ufficio stampa del Quirinale.
Napolitano "non intende utilizzare le prerogative che la Costituzione gli assegna al fine di sanare una grave ingiustizia" e in questo modo "si assume una grande responsabilità' di fronte alla storia e al futuro dell'Italia" ha affermato in una nota Sandro Bondi, sostenendo che la decadenza di Berlusconi è un "colpo di Stato".