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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ma è vero giuro è vero
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Al cuore
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Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli.
La Versilia su RAI 1

28/11/2013 - 22:13

                             La Versilia su RAI 1
 
Versilia, da terra ex paludosa a splendida cartolina
Un passaggio non avvenuto per caso, ma con un attento lavoro di regimazione idraulica messo in piedi nei primi del ‘900 e che dura ancora oggi.
Il mantenimento costante del delicato equilibrio tra terra ed acqua, attraverso una fitta rete di oltre 700 km di canali, 23 impianti idrovori e la collaborazione degli imprenditori agricoli come sentinelle del territorio.
Se ne parla domani mattina (venerdì 29 novembre) alle 10,30 su RAI 1 – Unomattina con un servizio girato in Versilia insieme al Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli.
 
  Quasi 380 chilometri quadrati di territorio strappato alle paludi. Canali, fiumi e due importanti laghi: questa è solo apparentemente una regione naturale. In realtà è tutto studiato per farla sopravvivere a pelo d’acqua, fra le braccia del Fiume Versilia e del Fiume Serchio.
Un impianto idraulico delicato che garantisce la bellezza di questa terra, minacciata costantemente dalla pressione del mare e dalle inondazioni.
I centri abitati lungo la costa si trovano sopra una duna naturale, formata nei millenni dall’azione del moto ondoso e dei venti, mentre le poco distanti zone interne sono variabilmente sotto il livello del mare. Da qui il formarsi di laghi costieri, come il Massaciuccoli e il Lago di Porta che indicano zone in cui il terreno scende ancora oggi sotto i 3 metri.
In un territorio depresso, per evitare il ritorno delle paludi, occorre il costante lavoro dell’uomo per far defluire l’acqua, che viene risucchiata con 22 potenti impianti idrovori. Basta premere un bottone perché queste enormi cannucce sollevino complessivamente  fino  a 107.000 litri di acqua al secondo, la immettano nei canali di acque alte e le facciano raggiungere il mare in tranquillità.
La nostra zona è attraversata da quasi 700 chilometri di corsi d’acqua che si intrecciano e scorrono dalle colline alla pianura sotto il controllo e la manutenzione di un Ente territoriale: il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli.
Il compito principale del Consorzio è assicurarsi che tutto il sistema funzioni, mettendo in azione le idrovore, vigilando perché i corsi d’acqua funzionino e assicurando il deflusso dell’acqua liberando i canali dalla vegetazione. Prima delle grandi piogge, in primavera e  in autunno, si concentrano le attività di taglio migliorate con tecniche che tentano di conciliare le esigenze di sicurezza idraulica con quelle di rispetto della natura e tutela delle numerose specie viventi. Per questo vengono lasciate negli alvei zone verdi e ombreggiate, habitat naturali per la nidificazione di uccelli palustri e oasi naturali per il riparo dei pesci dalla calura estiva.
Oltre a questo, negli ultimi 5 anni la Regione Toscana ha finanziato lavori per 30 milioni di euro, permettendo al Consorzio di progettare e completare decine di grandi opere su fiumi e argini per aumentare la portata dei corsi d’acqua e quindi rendere più sicuro il comprensorio di bonifica.
Ecco che i problemi di questa terra sono tanti, non per ultimo l’intrusione di acqua salata dal mare che il Consorzio di Bonifica cerca di contrastare per salvaguardare  le falde acquifere, preservare la ricchezza delle aree verdi, di profumate pinete di macchia mediterranea nell’intento di lasciare vividi e accesi i colori di questa splendida cartolina dal grande valore turistico, ambientale e paesaggistico.

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