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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Elezioni europee 2024
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Domenica 19 maggio alle 11 nei locali della Casa del Popolo di Campo
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Franco Marchetti
Seg SPI-CGIL san giuliano
PROTESTA DEI PENSIONATI
Il silenzio verso i giusti
Prima i cittadini poi gli interessi bancari

10/12/2013 - 12:04

                                    PROTESTA DEI PENSIONATI
                                           Il silenzio verso i giusti
     Prima i cittadini poi gli interessi bancari se vogliamo un itala piu giusta
 
Ora mai da tempo viviamo prigionieri, sembra un paradosso nell’era della globalizzazione, di un certo tipo informazione che si alimenta e determina gli eventi eclatanti a proprio giudizio, spesso indipendenti dalla realta. Ogni giorno si parla dei rapporti politici, di cosa fare e non fare, ma non si parla delle manifestazione democratiche dei lavoratori e pensionati che oramai da piu di una settimana si stanno svolgendo davanti al parlamento e in tutta Italia.
E’ mai possibile che per avere un minimo di visibilità e di informazione sulle giuste rivendicazioni, debbono svolgersi atti violenti o creare grandi disagi all’insieme della collettività, altrimenti non se ne parla.
Pensionati che ogni giorno manifestano davanti al parlamento per rivendicare maggiori diritti e piu equità, non fanno notizia. Anche questo è il segno di una democrazia malata e di una stampa spesso succube.
I pensionati manifestano perché anche in questa legge di stabilità, gli vengono richiesti maggiori sacrifici per curarsi, gli vengono ridotti i mezzi di trasporto, e le pensioni  non vengono adeguate all’aumento del costo della vita.
Dicono che non ci sono i soldi ma anche questo non è vero. Lo stato italiano nel 2012 ha incassato 753 miliardi, ed ha speso 714 miliardi mettendo insieme le spese del governo delle regioni dei comuni e degli enti previdenziali, con un avanzo di 34 miliardi, però deve pagare, quest’anno gli interessi su debito, cioè alle banche di 84 miliardi e l’anno prossimo 94 miliardi. Quindi sottraggono risorse alla collettività per mantenere il sistema bancario. E’ quello che si dice il mercantilismo. Ora una domanda viene posta. Tutti parlano di riforme. Ma sono 4 anni che le pensioni diminuiscono, sono 5 anni che non ci sono aumenti nei contratti pubblici, è aumentata la compartecipazione dei cittadini alla spesa pubblica. In quasi tutta Italia si sono privatizzati i servizi primari alla persona (acqua, energia, rifiuti, e ora in molte parti anche il trasporto locale) si è riformato il mercato del lavoro, oggi quasi piu nessuno viene assunto con contratto fisso e sono diminuite le tutele per i giovani, si sono tagliate risorse per la scuola. Ma tutte queste risorse che fine hanno fatto?
Allora una scelta si potrebbe fare, e c’è chi la ha fatta, se c’è un avanzo nella spesa primaria come è stato nel 2012 e sarà cosi nel 2013, queste risorse non spendiamole tutte per gli interessi, si salvaguardino solo i depositi delle famiglie, ed il resto delle risorse si spendano in servizi, sul lavoro, e sulla crescita, allora forse in breve tempo potremmo uscire dalle grinfie dei burocrati monetari e dalle grinfie della crisi, e per attuare queste scelte non c’è bisogno di meno Europa ma di piu Europa ma un Europa sociale e inclusiva.
Fare questa scelta, faremmo esattamente come si comporterebbe qualsiasi famiglia italiana. Se si vede entrare delle risorse, e deve decidere se spenderle per dar da mangiare ai figli o pagare un debito con la banca, sceglie di salvaguardare i propri figli soprattutto quelli che hanno piu bisogno. Questo è quello che dovrebbe fare il nostro paese, salvaguardare i propri figli, soprattutto quelli piu deboli, queste sono le ragioni della protesta dei lavoratori e pensionati di questi giorni
 
Franco Marchetti
Seg SPI-CGIL san giuliano

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12/12/2013 - 11:29

AUTORE:
DANTE

Caro Marchetti,
la tua sparata mi sembra molto demagogica.
Ti vorrei ricordare che il debito pubblico è detenuto per la maggior parte da risparmiatori italiani (anche pensionati), enti ed investitori esteri ed anche banche italiane (che molte volte sottoscrivono titoli del debito pubblico in quanto ne devono garantire il collocamento totale). Quindi spiegami come si fa a pagare gli interessi solo ai pensionati. E poi come si fa a pagare le pensioni se tutti gli altri non sottoscrivono più titoli?