Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
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È tempo buio e piovoso.
È troppo tardi per vedere nel cielo di dicembre la pioggia delle Geminidi.
È passato da qualche giorno il solstizio d’inverno.
È più lungo il giorno.
È più corta la notte.
È luminosa Venere a ovest.
È luminoso Giove a est.
È apparsa la Cometa sulla capanna.
È passato da qualche ora il Natale.
È stata una notte di tempesta.
È un mondo cattivo e ingiusto.
È caduto spiaggiato il simbolo del Natale.
L’immaginario natalizio è fatto di tanti simboli. Uno di questi è la stella cometa, che viene tradizionalmente rappresentata con la coda e che simboleggia la stella apparsa ai Re Magi intorno all’anno zero.
Nell’iconografia antica questa stella era priva di coda, ma la concezione popolare è stata poi condizionata dal dipinto l’Adorazione dei magi, presente nella cappella degli Scrovegni a Padova, dove Giotto ha munito la stella della appendice luminosa.
La stella dei magi era (forse) la Cometa di Halley, la nostra è una Pelagia noctiluca.
Brillano, o brillavano, entrambe.