none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
none_a
Pas - Marina di Vecchiano
none_a
Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
none_a
Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
IL PROVERBIO
In terra di ciechi....

9/1/2014 - 11:40


Il proverbio di oggi:

In terra di ciechi
chi ha un occhio è signore
 
Il modo di dire:
Levarsi di ‘ulo
Volgare e colorita espressione dialettale traducibile con “togliere il disturbo” oppure “levare le tende” ma un’efficacia molto maggiore.
Andare in culo, nel culo” indica invece indifferenza, non curanza nei confronti di qalcosa o di qualcuno.
Simile è “levarsi da ‘oglioni”, della stessa forza.
 
 
Dal libro “Le parole di ieri” di G.Pardini
 
SCIACQUABUDELLA
Lett: SCIACQUABUDELLA.
In italiano significa [bere senza mangiare], di solito riferito al vino.
In dialetto invece sciacquabudella era detta una bevanda di poco sapore, di poco valore.
Aveva un significato francamente negativo, come di un vino di poca gradazione o di un liquore non abbastanza forte.
 
SCIACQUINO
Lett: nc.
Termine non presente in lingua italiana ed indicante in dialetto una persona disponibile, servile, petulante, di poco valore.
 
SCIAGATTATO-SCIAAGNATO
Lett: nc.
Termini equivalenti che hanno entrambi il significato di sciupato, rovinato.
Sciagattato è più frequentemente riferito a cose: “guarda come me l’hai sciagattato!” , mentre sciaagnato è più utilizzato per le persone: “come sei sciaagnato!” come sei sciupato, malmesso!
 
SCIANGUINARE
Lett: nc.
Probabilmente derivato da sanguinare, [perdere sangue], indicava una condizione di estremo disagio.
“Ho una miseria che scianguino!” segnalava con forza il disagio di tale condizione, così grave da arrivare al massimo della sofferenza, rappresentato appunto dal sanguinamento.
Esiste un detto che rende bene l’idea di questa condizione:
Dalla madia di un povero scappò un topo con le lacrime agli occhi!
Scianguinare era anche usato, anche se più raramente, come sinonimo di sanguinare.
 
SCIAPITO
Lett: SCIAPITO. [Scipito. Sciocco].
L’accento va sulla seconda i ed in dialetto ha il significato non tanto di sciocco, cioè poco salato, ma di insapore, insipido, scialbo, sciapo.
 
SCIORTA
Lett: nc.
Nome dialettale per indicare la diarrea.
Probabilmente derivato da sciolta, andare sciolto, con le feci fluide, non compatte.
E’ termine piuttosto volgare. Molto comune in passato, oggi è quasi abbandonato e si utilizza prettamente a scopo canzonatorio.
Corpo sciolto è anch’esso utilizzato per indicare lo stesso stato di disordine intestinale, forse con una punta di minore volgarità ed è stato anche impiegato da Benigni per la sua famosa ballata.
Con la “compagnia del corpo sciorto” si vuole indicare un’accozzaglia di persone, ma anche di amministratori e politici, che non fanno propriamente il loro lavoro o dovere con impegno e dirittura morale.
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri