Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ho fatto per molti anni il volontario nel Servizio antincendio boschivo presso la Pubblica Assistenza di Migliarino e ho partecipato agli spegnimenti di numerosi focolai, anche di grandi dimensioni.
Quando rientravamo dal turno c’era da rendicontare su uno stampato il servizio svolto e la mia più grande soddisfazione era quando scrivevo: spento piccolo incendio in località x, domate fiammelle in Y , molto più felice di avere partecipato al grande dispiegamento di forze pervenute da Pisa, Livorno con elicotteri, canadair e mezzi di volontari su grandi roghi.
È innegabilmente più fruttuoso prendere in tempo e domare quello che poi sarebbe potuto divenire un pericoloso spettacolare evento che non avrebbe giovato a niente se non apparire!
Ora sono fuori da quel mondo di sudore, sia per l’età che per motivi familiari, e sono qui alla tastiera a vivere un altro modo di fare volontariato… ma con la consapevolezza che sono io a decidere se spengere o lasciar spengere i focolai con l'idrante scambiato in Canc.
Tutti questi personali discorsi per dire che non cascherò nella trappoletta degli aereoplanini che è diventato falò mediatico, io le pecore le mando in ovile o nelle terre assolate brulle della Bonifica e quindi…zac!
Al solito modo dell’antincendio!