L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
L’impianto anche se potenziato non basta
Disastro Filettole: reticolo minore insufficiente
La lunga piena del Serchio mette in ginocchio la frazione
Il Serchio registra piene consecutive e dal pomeriggio di venerdì il Consorzio di bonifica Versilia Massaciuccoli chiude le paratoie per evitare che il fiume molto alto rientri verso i centri abitati di Avane e Filettole. A questo punto le frazioni, che si trovano sotto il livello del fiume, vengono drenate dagli impianti idrovori in funzione.
Ma mentre ad Avane tutto procede per il verso giusto, Filettole va letteralmente sott’acqua.
La pioggia incessante complica una situazione molto difficile a carico della rete minore di canali, canaline e canalette completamente inadeguata. Fra tratti tombati, strozzature e ponticelli l’acqua non passa e l’impianto non ce la fa.
Così Comune e Consorzio lavorano per individuare e rimuovere i tappi di detriti formati dalla piena e purtroppo non c’è veramente niente altro da fare. Nessuna pompa mobile può succhiare via l’acqua perché il dislivello fra l’abitato e il fiume è troppo alto.
Filettole è in una buca e la rete così com’è non ce la fa.
“Sono anni che insieme al Comune chiediamo alla Regione di finanziare le opere necessarie per sistemare la frazione – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – Il lavoro da fare è radicale come dimostra più di uno studio che è agli atti”
Le persone intanto sono allagate e gli sforzi di Comune e Consorzio per triplicare la portata dell’impianto, passato nel 2012 da 300 a 1000 litri al secondo, quando il Serchio va in piena per così tanto tempo non sono bastati.
La situazione è tornata alla normalità solo dopo che il livello del fiume è sceso quel tanto da permettere al consorzio di poter riaprire le paratoie. Da quel momento l’acqua ha iniziato a defluire a gran velocità liberando progressivamente la zona.