In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Zuppa da Angelo
Evvai, anche vesta è fatta!
..du' piattate di nzuppa lucchese bona, ma bona, che aver avuto du' pance era da fini rpaiolo.
...poi baccalà arostito dimorto bene e...a terzonate.
Poi fagioli, e ceci, frutta secca e fresca, dolce della bisnonna, vino bono, un fiasco d'acqua li pronto per un caso d'incendio e... spumante, ponci e poi una boccia di grappa di Oscarino...e li di sotto brillava Lucca.
bona