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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
I genitori del Consiglio d’Istituto dell’I.C. “Daniela Settesoldi” di Vecchiano
Con tanto affetto: ciao Katia!

8/2/2014 - 14:39

Giallo. Giallo canarino. Che forse non era neanche il tuo preferito ma che, senz’altro, è il colore al quale tante famiglie - fino appena a tre giorni fa - ti hanno associato e con loro tante, tantissime prima.
È del colore dei «nostri» scuolabus che stiamo parlando, quelli che da un po’ di tempo a questa parte erano stati restituiti a nuova vita, vistosamente più spaziosi, comodi ed ospitali di come li avevamo conosciuti almeno fino all’estate scorsa: quante e quante volte ti abbiamo trovata lì, al mattino, ad accogliere i nostri bambini sonnacchiosi - magari in preda ad una stizzita riluttanza o ad un irrisolto malumore - con il tuo proverbiale sorriso sulla bocca consolatorio e rasserenante, ed il pomeriggio a restituirceli - la stessa ilare ed operosa dedizione - dopo averne contenuto l’irruente sbrigliatezza e domato i più bollenti spiriti con la gentilezza, la compostezza, la temperanza e la briosa sobrietà che ti erano solite!
Abbiamo appreso con sommo dolore ma anche con una certa rabbia e frustrazione, che questo grande progetto educativo, di convivenza civile e di crescita, di cui anche tu - sommessamente, in punta di piedi, con tanta silenziosa abnegazione e, forse senza neanche rendertene conto - sei stata parte attiva e determinante, non ti vedrà più occupare il tuo meritato posto.
Abbiamo realizzato che ne’ i genitori potranno più contare su quel loro fido e discreto alleato - custode prezioso dei propri figli in quel quotidiano e moderno peregrinare tra la propria abitazione ed una scuola non più vicina come un tempo - che tu hai per loro rappresentato, ne’ i bambini potranno più godere di quella conciliante, benevola e talvolta complice presenza che eri divenuta per il loro immaginario fanciullo, in espansione inarrestabile già a partire dai sedili di quei «pulmini» su cui - giorno dopo giorno - inesorabilmente li hai accolti.
Avessimo saputo quanto ingrata e beffarda sarebbe stata la sorte di lì a poco, ti avremmo abbracciata tutti - uno dopo l’altro genitori e figli - accomiatandoci da te come avresti meritato, tributandoti quella riconoscenza che forse non siamo mai stati veramente capaci di restituirti.
E invece eccoci qua, a piangere la tua dipartita, ad esprimere sgomento per la tua prematura scomparsa, a non darci pace per la tua vicenda incomprensibile, a farci una ragione di quanto accaduto e a cercare di farlo capire ai nostri bambini, stampigliando magari nella loro memoria quel tuo sorriso che tante e tante volte li ha soccorsi nella loro carriera scolastica ed in quella breve parentesi della loro giovane vita.
Vorremmo continuare a ricordarti così come eri, come ti sei presentata - giorno dopo giorno - di là da quelle porticine meccaniche dello scuolabus, le generosi braccia protese a disegnare quell’accogliente ed affettuoso abbraccio che a nessuno dei nostri figli hai mai fatto mancare, lo sguardo attento che tradisce la dolcezza di due occhi gentili e amorevoli.
 
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza, insieme all’abbraccio inconsolabile dei nostri bambini - che forse ancora non hanno ben realizzato quanto irreversibile sia la tua perdita ma che, certamente, mai e poi mai smetteranno di portarti nei loro cuori - alla tua famiglia affinché possa esserle di qualche conforto.
 
Con tanto affetto: ciao Katia!
 

 

Fonte: I genitori del Consiglio d’Istituto dell’I.C. “Daniela Settesoldi” di Vecchiano
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8/2/2014 - 21:08

AUTORE:
FRANCO MARCHETTI

KATIA
MARCO AMICO MIO AMICO CARO
il cielo è grigio pesante opprime e vorresti smetterla e lasciarti andare,
inspiegabile il mondo assurdo il destino, Marco e Paola amici miei
l'avete portata all'ospedale per una cosa banale e da li è volata
in cielo, non vi siete neanche salutati, Katia se ne è andata ed ha aspettato
che tu Marchino Paola Giulia andassite via non voleva farvi soffrire. Ma forse anche
lei non sapeva di partire, il destino è avaro è duro ed opprimente
caro Marco amico mio amico caro già è stato duro il tuo passato col sorriso solare
la tua voglia di vivere amare la tua disponibilità a non lasciare mai nessuno solo
un poveraccio, uno sbandato han sempre trovato la tua mano
e la ricompensa del destino per la tua bontà, è questa? toglierti il fiore per il quale avete amato e lottato? un prova della vità? per cosa? voi nulla avete da provare, se lassù qualcuno c'è questa volta è stato ingiusto a darvi questo dolore a portare Katia tra i ricordi ed a voi una voragine nel cuore, dovete ancora vivere e lottare con Giulia accanto.
Il cielo non sarà sempre opprimente, ma una cosa non ci sarà più se non nel cuore e nella mente, il tuo sorriso lucente Marco, Sorriderai ancora insieme a Paola a Giulia e tanti bambini(spero) ma in ogni istante un velo di tristezza per Katia che oramai riposa per sempre... nella sua bontà un ultimo estremo atto d'amore da oggi lei è partita ma coi sui occhi qualcuno può tornare a vedere il sole..