Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Più di 450 chilometri in una giornata di pioggia per andare a ridere con gli amici di mezzo secolo indietro e a portar loro il ricordo di quegli anni.
Questo lo straordinario viaggio di Roberto Petri, conosciuto in paese come Pippo, intrapreso alcuni giorni fa da Martignacco a Migliarino.
Il “migliarinese all’estero”, come chiamiamo noi i paesani che si sono allontanati anche se di poco oltre il confine affettivo del luogo natio, torna spesso a “casa”, ma in occasione di ferie estive o ricorrenze speciali. Questa volta è stato un caso fortuito che ha spinto Pippo a venire a Migliarino.
Il padre era uno stimato fotografo e così pure il giovane Roberto che scattava foto ad ogni persona o cosa trovasse o vedesse, ovviamente con macchinette a pellicola. Il ritrovamento di una grande massa di negativi, anche mai stampati, ha fatto venire letteralmente alla luce facce di amici lontani e la voglia di rivederli di persona per farli “vedere” giovani. Stampa incornicia e via a Migliarino.
Abbracci e saluti ai più intimi, un giro di telefonate, un accordo con il Teatro del Popolo e così, ieri verso sera, si è messo su un gruppo da Empoli a Massa, una ghenga che sommava più di 1600 anni e che sembrava in certi momenti una classe dell’asilo o delle elementari.
Lascio immaginare cosa è venuto fuori dai ricordi: gli scherzi in paese, la vita al mare, le caccie di frodo in tenuta, quelle alle ragazze in Versilia, i troppi “assenti” dalle foto e dalla serata che hanno fatto calare in certi momenti le risate ma che hanno però rinsaldato l’unione nei “presenti” e patte e sfottò da far sembrare una giacchettata “Amici miei”.
“E le donne quando?” ha detto qualcuno…
“Improbabile!” hanno detto in tanti…
Dal basso e sx-dx:
Alberto Tabucchi, Paolo Bartalini, Giuliano Barsanti, Roberto Petri, Vittorio Ancinotti, Pierluigi Lunardelli, Learco Paoletti,
prima fila:
Enzo Fatticcioni, Alberto Fratini, Franco Micheletti (seminascosto), Fabio Ceccherini, Nilo Castelli, Renzo Taccola, Luigi Valentini,
dietro:
Umberto Micheletti, Forese Luperini, Antonio Bianchi, Claudio Luperini, Paolo Malfatti, Franco Nardi, Sandro Tabucchi, Paolo Marradini, Moreno Dalle Piagge, Marino Valentini e Sergio Baglini.
25 negli occhi e tanti, troppi nel cuore.
Grazie Pippo, buon ritorno al nord (per poco speriamo).