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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Non ne posso più! Stormy Weather

16/2/2014 - 11:03

Mi occupo d’altro, evito di parlare di politica per punirmi della mia innata ingenuità e curare la mia storica delusione. Il problema è che ho passato la mia vita (politica) a combattere contro il vecchiume e a cercare di vedere il nuovo. Ora resto sbigottito davanti al nuovismo che sa di vecchiume. C’era un Presidente del Consiglio che si è dimesso perché la Direzione del suo partito (che lo lodava fino a un minuto prima) l’ha bocciato. C’è un segretario di quel partito che ne prende il posto con una manovra di palazzo in nome di una spinta energizzante, ma forse per una smisurata ambizione, legittimato unicamente dalla vittoria delle primarie dell’8 dicembre 2013. Dunque, il governo del paese lo hanno deciso le primarie del Pd. Eugenio Scalfari su "Repubblica"di domenica 16 febbraio rievoca i tempi della vecchia Dc e il ventennio berlusconiano e scrive: “Tuttavia la mannaia d’un partito che fa a pezzi un governo guidato da uno dei suoi maggiori dirigenti non si era ancora visto. Evidentemente i tempi sono bui, Stormy Weather”. Ho riascoltato questa canzone insieme a mia madre, che me la cantava quando ero piccolo. Ora basta parlare. Stormy Weather, Ella Fitzgerald: “I tempi sono bui, il mio uomo mi ha abbandonata e fuori continua a piovere”. Questa settimana un caro, moderato e delusissimo amico mi ha spedito questa mail. La pubblico su Finalmente domenica! 

 

 

 

Salve. Non so a chi dire queste cose, ma a chi se non agli amici? E non su Facebook, per carità.

È dal 1970 che voto PCI, PDS, DS e PD. Ho sopportato di tutto, perfino il recente siluramento di Prodi, ma ora non ne posso più. Il “mio” partito non è un partito, ma una guerra per bande, dove i leader si bruciano uno dopo l’altro. Siamo l’unico paese al mondo in cui un partito fa cadere il governo di un esponente di quel partito. Quello che ha fatto Renzi per me è semplicemente incomprensibile.

Passi per quel che penso io, che sono un bischero; ma, anche vedendo i sondaggini che fanno “Repubblica” e il “Corriere”, si capisce perfettamente che l’elettorato di riferimento del PD è in larghissima parte sbigottito di fronte a ciò che sta avvenendo. La regola base di un partito credibile è quella di mostrare (almeno mostrare) un minimo di compattezza, non solo di fronte ai propri elettori, ma anche di fronte al paese.

Tutte le promesse fatte da Renzi (l’investitura popolare, Enrico stai tranquillo, niente giochini, e altre favole) si sono liquefatte in un istante: si farà un governo più o meno con le stesse forze che sostenevano il precedente, cioè accadrà quello che accadeva con i governi di centro-sinistra al tempo della DC e del pentapartito, quando cadevano e rinascevano con qualche cambiamento minimo e incomprensibile.

Tra l’altro gli interventi in direzione sono stati penosi, tutti: ognuno cominciava ringraziando il lavoro importante e notevole di Letta, per poi concludere che andava mandato via! Che schifo! E non ce l’ho solo con Renzi: e la cosiddetta sinistra del partito? Civati ha sempre contrastato il governo, Cuperlo ha tranquillamente votato contro Letta in direzione (e magari ci scappa un bel ministero), perché finalmente il governo “farà delle cose”, mentre “Letta ormai (ormai?) non faceva niente”. Ma che vuol dire? Boh, propaganda mediatica da quattro soldi, mi sa.

Proprio in un momento in cui bisognava sostenere il governo in una situazione difficilissima contro i tre fascismi-populismi all’opposizione (Lega, Berlusconi e Grillo), lo si sfascia allegramente. In ogni caso già mi immagino come andrà a finire: alle prossime elezioni Berlusconi vincerà e ce lo terremo chissà fino a quando.


Per quel che mi riguarda alle europee PD non lo voterò mai; alle politiche spero che ci sia una qualche lista non-PD collegata a una coalizione di centro-sinistra, così almeno eviterò problemi di coscienza, visto che appunto penso sarà la destra (o, peggio, Grillo) a vincere. Scusate se vi ho scocciato, ma almeno mi sono sfogato. Grazie per la pazienza. Ciao. 

 



 

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16/2/2014 - 23:03

AUTORE:
Rossocrociato

Sono meravigliato della vostra meraviglia. L'infamia definitiva, che seguiva a molte precedenti il Pd ll'ha consumata con il tradimento di Prodi e la conseguente formazione di un governo con Berlusconi, cioè esattamente il contrario di quello che aveva promesso in campagna elettorale. Da allora è stata una continua quanto logica deriva fino ai giorni nostri,
La stessa elezione di Renzi mi è sembrata frutto della disperazione di elettori del Pd anche di sinistra che di fronte al nulla pneumatico espresso dal proprio gruppo dirigente, quello di provenienza Pci in primis, si sono affidati al vitalismo dannunziano di Renzi.
Il concetto di moderatismo poi richiederebbe una puntuale rivisitazione.
Per me i veri moderati oggi sono quelli che vogliono cambiare le cose, per esempio sottraendosi alle ricette economiche disastrose di Berlino o e di Bruxelles, dove si annidano invece gli estremisti.
Perciò da autentico moderato auspico che i vari Civati, Vendola, Landini sappiano trovare le forze e gli strumenti per un'uscita da sinistra dal pantano.

16/2/2014 - 20:13

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Io non so quanto sono andati a scuola dell'obbligo o meno Roberto Benigni, Toto Riina, e Maradona e quanti prof. poteva battere mio cugino Renzo in una serata a mazzacchera o a caricare un camion di barbabietole in meno tempo di lui perchè avevano la laurea e nel bene come nel male il tutto si spiega.
...poi, poi ho tagliato altri similari concetti che resterebbero astrusi alla lettura preconcetta del bagnaiolo e so benissimo che è così, perchè anch'io non sopporterei una rampogna delle ultime di Travaglio ed il "pre-concetto" è una brutta bestia.

Nel post di prima ho rammentato Togliatti e Moro e quindi un minimo di attenzione per quelle due figure della nostra storia Repubblicana andavano capite nei loro contesti: i nostri contesti sono altra cosa..ed il padrone a votare ci va si cantava nel /68.

Parlare del seg. del mio partito (il PD) che ha più di 400 deputati in Parlamento (li dove si fanno le leggi per tutti gli Italiani insomma) e che io esprima la mia opinione su di lui che è nell'occhio del ciclone in questo tempo e che la mia opinione su un giornale online qual'è la VdS sia derimente e decisiva non lo credo proprio.

Però vedo nel proseguio che P.G_ ha centrato perfettamente il problema che riguarda tutti noi e volenti o nolenti, bisogna tener conto del tempo in cui siamo e le fughe in avanti dei politici alletterati o viceversa, non portano a niente e si ritornerebbe all'odioso: ...ma...se...e dare tempo al tempo no è! bisogna bruciare tutto e subito, bella chiappa si farebbe a non provarci nemmeno dividendoci ulteriormente in altri tredici partitini personali di sinistra che più mancini di così si more; il dividi et impera lo sa anche rgatto a cosa porta.

...poi, poi siamo quì tutti "perimparà" e c'è posto per tutti e chi ha più filo tesserà...
e...Soltanto gli sciocchi e i morti non cambiano opinione (James Russell Lowell)
bona

16/2/2014 - 19:35

AUTORE:
Ultimo.

.......... a farmi capire bene. Non ho mai denigrato Matteo Renzi per l'impresa che si accinge ad affrontare ......... ho solo espresso molte perplessità che credo non siano solo mie. Cerco di essere più chiaro possibile ......... " aveva dichiarato che non sarebbe mai stato Presidente del Consiglio senza essere stato eletto dai cittadini" e poi " il governo Letta durerà almeno 18 mesi" e poi " Enrico stai sereno " ed altre ancora ........ nel puro stile di coloro che voleva rottamare ha disatteso quanto ha sostenuto pur di raggiungere l'obiettivo di essere eletto Segretario. Sinceramente non mi sento, in questo momento, di aver fiducia in chi è arrivato alla Presidenza del Consiglio sostenendosi alle bugie .......... e non credo nemmeno che sia stato obbligato da qualcuno a far cadere Letta perchè questo vorrebbe dire che il " rottamatore " è una " marionetta ". ........ Ultimo

16/2/2014 - 18:30

AUTORE:
P.G_

Caro Ultimo mi costringi ad intervenire di nuovo sull'argomento.
Questo per ribadire la mia opinione che il giudizio su Matteo Renzi sarebbe più giusto formularlo alla fine della sua azione.
Non quindi "a priori" solo perchè è arrivato alla carica di Premier in un modo non gradito agli elettori, me compreso. E' mia convinzione che sia stato il partito ad insistere per questo cambio al vertice e che lui, consapevole dei rischi, avrebbe preferito farlo in altra maniera. Qualcuno dice per bruciarlo in fretta, ma io questo non lo credo.
I rischi sono dovuti alla identica componente politica della vecchia maggioranza, su cui si può costruire solo un programma modesto, mentre la speranza è legata alla sua forza e al suo dinamismo ma soprattutto al suo mancato coinvolgimento in quegli intrallazzi vari (origine delle famose "marchette" che anche Letta ha dovuto accettare, e forse anche di molti importanti decreti fermi da tempo in Parlamento)che hanno condizionato la vita politica di tutti questi anni e di cui anche i nostri rappresentanti (parlo del PD)sono responsabili. E' l'ultima speranza che abbiamo per cambiare. Se tu, e gli altri che non si riconoscono in questo tentativo, potete suggerire altre strade sarei curioso di leggerne. Non ho sposato politicamente nessuno, sono disponibile a valutare strade diverse.
Vorrei però sapere quali perchè criticare per strappare applausi è molto facile, più difficile invece è indicarne di nuove e soprattutto percorribili in tempi rapidi.

16/2/2014 - 18:08

AUTORE:
Antonio Ceccherini

...quasi perché se lui è dal 1970 che vota PCI, PDS, DS e PD, io mi sono fermato ai DS, ma sono come lui sbigottito e amareggiato, perché esclusa questa inspiegabile fase finale il percorso fatto è lo stesso, ed oggi è come se ci avessero rubato un pezzo di noi, ci ritroviamo un po' orfani, soli.
Magra è la consolazione di avere mai aderito a questa "speranza", a questo partito "moderno", a questa scommessa sul futuro che sarebbe stata il PD.
Triste è vedere che le alternative che si sono proposte sono state fallimenti totali, incapaci di raccogliere un patrimonio di storia rinnegato ed allo sbando e soprattutto incapaci di saper costruire un rapporto con la società reale, con il disagio, i bisogni e spesso la disperazione delle persone.
E lasciare spazi immensi a chi ha saputo rispondere con populismo e semplificazione. Ma almeno ha dato risposte, seppure effimere.
Provo ad ascoltarmi Stormy Weather anche io ...

16/2/2014 - 16:52

AUTORE:
Bagnaiolo

A parte il fatto che non c'è stata una volta dico una che io ho capito quello che scrive l'arsellaio e questa volta ho capito che si vanta di essere un bravo arsellaio e che ha le palle come un toro. Ma fra le righe mi pare di avere capito che voleva dare una strigliata a Ovidio e al suo amico e considerarli incompetenti e questa poteva risparmiarsela perchè il cervello conta più delle palle.

16/2/2014 - 13:51

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

C'è un detto Toscano che dice: da Montelupo si vede Capraia, Cristo li fa e poi li appaia.

Ecco, quando io, ma non solo io, diciamo che l'arte della vostra politica (tu ed il prof) è pari a quella del lupo che vuole chiappà e passerotti è vero! e ne date dimostrazione ad ogni uscita simil politica.

Noi Italiani mandammo Pavarotti alle Olimpiadi e fece la sua bella figura rispettando "il mandato" cantando egregiamente e meglio di qualsiasi altro contemporaneo vivente: All'alba vincero!-vin-ceee-eroooo....!

Ma, un "ma" ed un "se" c'è sempre nelle storie 'mportanti.
"Ma" "se" il Pavarotti, che oramai era li alle Olimpiadi s'illudeva o s'intestava di primeggiare "acutamente" anche nel salto in alto/lungo o triplo seondo me faceva la fegura di chi è qualificato altamente in altro e si mette a fare il tuttologo politico; si certo, il gorgheggio/solfeggio, la voce si può migliorare con l'allenamento e prove, così come l'analisi politica contingente, partendo dal regresso al progressivo; però ho seri dubbi sull'ecletticità di tutti noi e...quando Ultimo mi dice: siei un buon arsellaio (sia come costruttore di reti eccellentissime, questo lo aggiungo io, perchè è verissimo) ed'anche come rastrellatore d'arselle, causa groppone e braccia smisuratamente forti...ma di politia, dice Urtimo unti'ntendi'duna sega! e..ci sta anche, perchè 'nsenno un occhio di riguardo Napolitano Giorgio che è tre anni che unci trova 'rverso mi avrebbe 'onvoato, 'nvece nisba! e...rionosco d'esse di branco, come tanti 'nsomma!

Eqquì (eqquì tuttattaccato) io modestamente a parte, riconosco i miei limiti a dispetto di voartri che onni tre x due volete 'nsennià a babbo a ffa ll'amore e.. come disse mi pà: e fillioli nascevino anco quando le gonnelle arivavino 'nfondo allo stinco, ir rverso si trovava...'n'aveppaura...eapito!?

Se, ed anche il "se" non manca mai, altrimenti con il senno di poi....ma "poi" vedrete....! dice il Meghe che anche il vostro partito, il Partito Democratico, farà la fine di noi e cioè 'n conta più una sega e un lo caa più nissuni.

Ecco! a questo punto cosa vi "dovo" dì! diceva il Moroni Gino subito doppo guera....'ontinuamo a da ragione a chi un vota più perchè rSindao non fa caccià e filunguelli nel territorio da lui amministrato; damo ragione al prode solitario Civati che non votò il governo Letta - Ar-Fano ed ora è dispiaciuto (forse) perchè dalle Leopolde insieme al Renzi di prima mano il Renzi gliè doventato quel che è: cioè un probabile incaricato di formare un nuovo governo per l'Italia Repubblicana senza molti drammi e morti per le vie come successe ad Andreotti con il governo delle astenzioni dopo la strage di Via Fani ad Aldo Moro ed i sei della scorta.

Ecco, fra il serio ed il faceto; io Bruno della Baldinacca posso garantirvi che mi son rotto 'ollioni più di voi avendoli più grossi essendo 96 chili e mezzo pesato ora dopodesinà e quindi, un coglione e mezzo de' mia, fa due de vostri.

..bona.... vado alle 'orse de 'avalli 'nSan Rossore...anche se ummene frega gnente, ma rposto liè bello ed i vecchianesi/sangiulianesi al Palio dei Comuni oggi um pagano ll'ingresso e...
..poi vederemo: disse Giannino del Ciati doppo che passò il fronte.

16/2/2014 - 12:42

AUTORE:
Ultimo.

............ quello che stamani il prof. Ovidio Della Croce ha scritto nella rubrica " Finalmente Domenica ". Ieri sono intervenuto più volte nella " Voce " per scrivere, con altre parole, quello che il professore ha scritto oggi. E' chiaro che Matteo Renzi, nella sua incontrollata ambizione, ha sbigottito l'elettorato di sinistra come, credo, mai era successo. Nel momento in cui l'Italia mostra segni di ripresa, il fiorentino rottamatore mette il bastone fra le ruote. ....... In pochissimo tempo ha smentito se stesso appropriandosi del sistema più vecchio e scorretto usato per decenni dai vecchi politici che voleva rottamare. Ma le bugie hanno le gambe corte, e lui ne ha già dette troppe. ..... Ho scritto " con grande piacere " perchè la mia opinione è condivisa dal professore che stimo molto ........ ed anche perchè sono stato tacciato da " denigratore " da un altra persona che apprezzo ma che, forse, non ha ben valutato i fatti che si sono succeduti. ........ Ultimo.

16/2/2014 - 11:54

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Menomale che non c'era internette e fesbucche a quei tempi, 'nsennò Togliatti e Nenni lo aveva belleffato un governo con De Gasperi per risollevare l'Italia da quello sfascio (meno pericoloso di quello d'ora).