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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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di Danilo Di Matteo
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di Aldo Torchiaro
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Cronache di un prof. tifoso
Pisa-Perugia 2-1
di Arbauz

16/2/2014 - 18:05

Perugia forever


Eh sì, bisognerebbe giocare sempre contro il Perugia, come conferma l’amico Rossocrociato dalla lontana Zurigo. All’arena Garibaldi c’era finalmente un colpo d’occhio niente male; nel nostro gruppo era presente l’amico zio Luca, biotecnico, eletto alla fine del match portafortuna assoluto (però ci sarebbe il fatto che abita a Milano). I perugini erano venuti con un sacco di tifosi (anche simpatici), con la convinzione di chi, essendo in testa, deve far vedere che viene a Pisa per far gioco e per dimostrare che è primo non per caso, quindi niente barricate. Occhio, però, perché a volte incocci in una squadra (saremmo noi), magari discontinua, che però azzecca la partita giusta, sfruttando finalmente il contropiede, come raramente si era fin qui visto. Non solo: la nostra punta Napoli, finora spesso poco pungente e poco produttivo, sembrava miracolato: forse si era rimpinzato di Pisanol o di Cozzalgan, sta di fatto che correva come un pazzo e nel primo tempo è stato decisamente il migliore. In ogni caso dopo un minuto o poco più il Perugia ci ha subito concesso un’occasionissima, appunto in contropiede, ma Mannini e Arma hanno assurdamente cincischiato. Non s’era fatto in tempo ad assorbire la delusione quando Napoli (sempre in contropiede), furettescamente, si intrufola in area e segna a parte vuota. E poco dopo, quando ancora non s’era finito di esultare per il vantaggio, ecco un’altra sorprendente napolata sulla sinistra con un bel crossettino che il buon Arma ha messo dentro (di piede!). A questo punto mi arriva un altro messaggino da Zurigo, che dice “non pensiamo a quello a cui stiamo pensando”; in altre parole ecco spuntare la consueta paura di vincere. Eppure il resto del tempo scorre senza drammi, anche se il Perugia in un paio di occasioni ci mette in difficoltà. Insomma si va al riposo sul due a zero (e forse è giusto così, forse, ma forse ma sì).
 
Nell’intervallo lo zio Luca, a cui viene richiesto un parere sulla partita, risponde “buono!”, e in effetti come dargli torto. Anche l’ingegner Martinengo appare rinfrancato dalla prova della compagine neroazzurra. Ma noi, che stiamo sempre a scrutare i più strampalati segni premonitori, ancora non ci crediamo e aspettiamo gli eventi. Gli eventi, per altro, anche all’inizio della ripresa, sembrano favorevoli; addirittura segneremmo anche il terzo goal su una bella zuccata dell’ottimo Goldaniga, ma il segnalinee intravede un fuorigioco che noi non s’è visto proprio. La curva Nord espone poi il seguente striscione : “Renzi, all’aeroporto di Peretola atterraci con l’aeroplanino di Barbie” (tra l’altro a questo punto immagino che a Peretola faranno una pista di 27 chilometri). Il tempo passa e ci si aspetta l’ondata di piena del Perugia all’assalto, ma in realtà per un bel po’ teniamo con una certa sicurezza il campo. Ma ecco giungere a ciel sereno un patatrac di quelli che solo a Pisa si vedono (o almeno noi pensiamo che si vedano solo a Pisa): infatti a un quarto d’ora dalla fine il nostro pur bravo portierino rimette direttamente addosso a un attaccante avversario e quindi il Perugia segna. Sale l’inquietudine e qualcuno si immagina un crollo psicologico e un ennesimo 2 a 2, ma ce la caviamo, di riffa o di raffa. E poi, via, pareggiare non sarebbe stato giusto per niente, s’è meritato alla grande. A questo punto, se il Perugia arrivasse secondo, conviene arrivare noni e giocarcela direttamente con loro, tanto vinciamo sempre noi!

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18/2/2014 - 12:54

AUTORE:
Stefano

Premesso che sono contento matto di aver vinto domenica scorsa con la capolista che non perdeva da 15 partite (Perugia-Pisa 0-1!!!) ma, un piccolo ma c'è... perchè questo nostro accanimento sportivo contro il Perugia??? tifoseria straordinaria, corretti, ospitali quando siamo andati da loro; domenica il loro striscione MAU SIEMPRE. Vuoi vedere che riusciamo anche quest'anno a fargli perdere la serie B? Mi chiedo.. non potevamo sceglierci un'altra vittima? per quello che può servire.. Forza Grifo e, naturalmente, Forza Pisa SIEMPRE!!

16/2/2014 - 18:55

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz. Quando una cinquantina d'anni fa il piccolo Cervetto arrivò col babbo e con la mamma alla stazione FS di Fontivegge a Perugia impose due condizioni: 1. Salire in città con il filobus; 2.Visitare il campo di calcio del Perugia, lo stadio Santagiuliana. Ebbene, o Arbauz, passi per il filobus (l'alternativa era andare a Perugia a piedi) ma la questione della visita al campo sportivo fece uscire il babbo dai gangheri. "Ma come! ti si porta a Perugia! un'antica città! c'è il Palazzo del Comune! c'è la fontana! ci sono le chiese! c'è l'università! ci sono i musei! e tu guardi i filobus! eppòi vuoi vedere quel troiaio di stadio! ma ti si riporta a casa subito, ti si riporta! Dico bene, Maria Luisa, dico bene, eh? ma io..." Come sempre fu la madre, la serafica Maria Luisa, che ricompose i cocci della familiare gitarella: "Beh, si può sempre andare a visitare il Palazzo del Comune e la fontana, poi si mangia qualcosa e poi si va a vedere questo famoso stadio e poi... O no?" E fu così che sotto un sole torrido, alle tre e mezza del pomeriggio, il piccolo Cervetto fece il suo ingresso trionfale (mancia al custode) nel microscopico Stadio Santagiuliana.
Questo, di tutta Perugia, ricorda oggi il vecchio Cervetto: un filobus verde inerpicante e ansimante che odorava d'olio e di vernice ed un piccolo stadio simpatico all'ombra di un grande ospedale. E come, da allora in poi, tutto questo non poteva non essere di buon auspicio?
Ave o Arbauz.

16/2/2014 - 18:51

AUTORE:
Rossocrociato

Tutto sembrava predisposto per un altro due a due, con relativa rimonta dell'avversario, risultato che quest'anno abbiamo ripetutamente mostrato di prediligere.
Il gol del Perugia, la manina dell!' arbitro, il finale in 10 e invece niente Perugia è Perugia come diceva quello. Ora ci toccherà probabilmente giocare i play off di massa e magari anche quest'anno riusciremo a far perdere il campionato al Perugia.
In mancanza di meglio, sono soddisfazioni.