none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
SEGNI E SOGNI :
di Daniela Sandoni
I colori e il loro codice segreto
Bianco, il colore più fidato

17/2/2014 - 17:16


I colori e il loro codice segreto: Bianco, il colore più fidato

 
Dopo aver conosciuto ed ammirato Paolo Pisano, il primo scultore del nostro percorso artistico e le sue bellissime opere che hanno illuminato la mia fantasia ed il mio cuore (il chiarore del gesso, il nitore del marmo, l’eburneo dell’avorio, lo splendore metallico dell’argento, la  candida immacolatezza della stoffa…), ho avuto la reazione  spontanea di raccontarvi la storia, le curiosità e le notizie che sono riuscita a raccogliere e ricordare sul colore “bianco”.
  
STORIA DEL COLORE
 
Questo colore è forse il più antico, sempre investito dei simboli più forti, quelli universali di spiritualità e divinità e che ci parla delle cose essenziali quali: la vita, la morte, l’innocenza.

Eppure il povero bianco stenta a far riconoscere il suo giusto valore, è sempre stato trattato con molta intransigenza e da lui si pretende sempre di più, ad esempio gli si chiede di essere “più bianco del bianco”!

Inoltre spesso si sente chiedere “ma è un colore?”

Questa in verità è una domanda molto moderna, perché per i nostri antenati non c’erano dubbi, anzi per loro era uno dei tre colori basilari, insieme al rosso e al nero; sulle pareti delle grotte paleolitiche gli artisti preistorici coloravano le figure degli animali di bianco, con materiali  gessosi. In seguito si aggiungeva del bianco alle pergamene (che erano di color beige chiaro o guscio d’uovo) per far risaltare meglio i manoscritti dei codici miniati.

Nelle società antiche quindi, il bianco era la tinta dei supporti di materiali prima che venissero adoperati: serviva a coprire il grigio della pietra, il beige della pergamena, il marrone del legno, il grezzo dei tessuti naturali.
            Con l’uso della carta e della stampa l’incolore ed il bianco divennero equivalenti, così quest’ultimo perse valore.
Per molto tempo il bianco è stato una garanzia assoluta di pulizia, tutti i tessuti a contatto del corpo (quella che oggi si chiama biancheria intima) dovevano essere bianchi ovviamente per ragioni igieniche, ma anche per ragioni pratiche perché nel lavaggio si facevano bollire e quelli colorati scolorivano mentre il bianco risultava più stabile e duraturo (in particolare quelli di canapa , di lino e di lana).

Al bianco erano anche collegati dei veri e propri tabù morali: nel Medioevo era ritenuto molto più osceno mostrarsi in camicia che presentarsi nudi e una camicia che non fosse bianca era considerata di un’indecenza estrema. Del resto anche i nostri bisnonni non si sarebbero mai coricati in lenzuola che non fossero bianche, mentre al giorno d’oggi possiamo dormire tranquillamente in lenzuola rosse ed asciugarci in asciugamani gialli, cosa che qualche decennio fa sarebbe stata impensabile.
I nostri antenati facevano la distinzione tra il bianco “opaco” e quello “brillante”, ed in particolare anche  tra “chiaro” e “scuro”, tra “liscio” e “ruvido”, tra “denso” e “diluito”.
Per gli antichi romani esisteva l’“albus” (il bianco opaco) da cui sono derivate le parole “alabastro” ed “albumina” e il “candidus” (il bianco brillante) che ha dato origine alla parola “candidato” (colui che indossava la toga bianca per presentarsi al suffragio degli elettori).
Anche nelle lingue selezionate dal germanico esistono due termini: “blank” il bianco brillante e “weiss” rimasto anche nel tedesco moderno, il bianco opaco.
Oggi i fisici, dopo infinite discussioni hanno definitivamente stabilito che Il bianco nasce dalla combinazione di tutti i colori dello spettro elettromagnetico (se si fa’ passare un raggio di luce bianca attraverso un prisma di cristallo si crea un arcobaleno mentre se tutti i colori si uniscono tra loro, formano il colore bianco); questa è la dimostrazione che il bianco è un colore a tutti gli effetti.
  
ASSOCIAZIONI E SIMBOLOGIE
           
Chiarore, luce e sole sono le associazioni più frequenti che fanno scattare l’idea del colore bianco.

Di seguito vengono indicati: nuvole, vapore, schiuma e spuma; seguono: la neve, la sabbia bianca dei deserti, le dune e le spiagge. Fra gli alimenti le associazioni più importanti si riferiscono al latte, alla farina, all’uovo ed al sale.  

Le pietre bianche sono: l’alabastro, il marmo e le pietre preziose quali il cristallo, il diamante e la pietra di luna per la loro analogia con la luce; la perla con la sua emanazione luminosa, rientra in una categoria particolare. Fra i fiori bianchi il primo a sbocciare in primavera è il bucaneve, il più tardivo è il mughetto, il più profumato è il gelsomino.

Tra gli alberi I’olivo, l’albicocco, il lime,  il mandorlo, il pero, il melo, il nespolo del Giappone, la  magnolia, il faggio ligustrum, l’arbusto del lillà, il sambuco, il castagno, le acacie hanno fiori bianchi. Fiori bianchi si trovano in abbondanza anche sui prati estivi: le margherite ed il crescione, in montagna cresce la stella alpina.

Di un bianco particolarmente intenso è la sassifraga. Il giglio, il fiore di loto, la ninfea sono emblemi di Maria ed anche simboli principali di molti mandala buddisti (Il Mandala è un disegno creato da monaci orientali con polveri colorate; talvolta gli autori impiegano anni per realizzarlo, eppure, dopo averlo ultimato non lo proteggono anzi arrivano a volte a distruggerlo loro stessi perché con questo gesto dimostrano di accettare serenamente lo scorrere del tempo e della vita nell’universo).


            Fra gli animali bianchi troviamo: la colomba sinonimo di innocenza e purezza presso tutti i popoli della Terra; l’agnello che è il simbolo cristiano della totale obbedienza alla parola del Signore, l’emblema più conosciuto di Cristo, simbolo di fiducia in Colui che può liberare dalla morte, dalla distruzione e spesso adoperato come animale sacrificale; la vacca bianca sacra agli indiani; Il cavallo lipizzano (questa razza di stalloni fu fatta arrivare dall’Andalusia a Lipizza, località vicino a Trieste, oggi in territorio sloveno, razza prescelta dalla famosa Alta Scuola di equitazione spagnola di Vienna), è tra gli animali quello che personifica la luce e viene spesso citato come simbolo del sole; Il gabbiano metafora della libertà; il cigno simbolo di purezza, innocenza, saggezza, solitudine; la cicogna considerata portatrice di buon auspicio e simbolo di fertilità; l’oca ritenuta uccello che intermediava tra le persone e il mondo superiore, viene associata alla vita, alla creazione e alla rinascita e rappresenta la fertilità femminile, la maternità e la vita domestica, il desiderio di "prendere il volo" e prendersi cura dei figli e del compagno, è associata alla femminilità, alla bellezza intrinseca del sesso femminile e della mente superficiale, nonché all'abitudine di spettegolare; tra gli animali fantastici l’unicorno.


            Un’altra importante associazione con il bianco è costituita dalla pelle, si pensi che gli indiani sudamericani seguaci di una religione basata sulla luce, attribuirono ai bianchi conquistadores spagnoli qualità divine che erano pronti ad adorare.
            Gli abiti bianchi sono stati associati a tutti i riti di iniziazione e di passaggio e tutt’oggi hanno un ruolo di rilievo durante il battesimo, la comunione, la cresima, il matrimonio e la morte; anche taluni ordini antichi e nuovi indossano abiti bianchi durante l’esercizio delle proprie funzioni religiose.
Un nastro bianco è esibito da movimenti che denunciano le violenze contro le donne ed è anche stato il simbolo della pace in Quebec, all'inizio del 2003, come opposizione popolare alla guerra in Iraq.
I capi bianchi in lino o in cotone sono spesso usati nelle feste, trasmettono una sensazione di freschezza, gioia, luminosità, spensieratezza e voglia di vivere.
“Issare la bandiera bianca” vuol dire “arrendersi”, ma quale bandiera del negoziatore, esprime in ogni caso, una disponibilità alla comprensione ed alla riconciliazione.
La parola bianco nel nostro lessico è associata alla lacuna, all’assenza; se  ad esempio si dice “una pagina bianca”, generalmente s’intende una pagina priva di testo; “una voce bianca” significa senza timbro; “una notte bianca” è una notte senza sonno; “andare in bianco”  vuol dire non ottenere risultati; un “assegno in bianco” è senza importo; “mangiare in bianco” indica mangiare senza condimento…
L’immaginario umano associa istintivamente il bianco all’idea dell’innocenza e della purezza non solo nelle società europee, ma anche in quelle dell’Africa e dell’Asia; probabilmente ciò accade perché con questo colore è più facile realizzare qualcosa di uniforme, di puro, di omogeneo, di indifferenziato.
Questo colore è un colore senza tinta, ma con molta luminosità, è il simbolo della perfezione soprannaturale, dell’innocenza, della luce e del sole, dell'aria, della castità, della sacralità, della redenzione, dell’autorità spirituale, della purezza, della verginità, dell’indifferenziato e del pudore, della serenità e della pace... è anche il colore di Dio, degli angeli, dell’eternità e del paradiso.

Anche i sovrani, la cui autorità derivava dal potere divino adottarono questo colore (lo stendardo, la coccarda e la sciarpa reale di  Luigi XVI sono bianchi come pure il pennacchio ed il cavallo di  Enrico IV).

Nel 1854 anno in cui venne istituito il dogma dell’Immacolata Concezione, il bianco diventò il secondo colore della Madonna. Ancora oggi i componenti di certe sette che adorano la luce o sono alla ricerca di un Graal moderno scelgono questo colore per i loro rituali. Ben nota anche l'usanza Tibetana di offrire un kata o sciarpa bianca in segno di saluto (Il kata è un simbolo buddista di buon auspicio, si presta come una nota positiva per l'avvio di qualsiasi impresa o di qualsiasi rapporto e indica le buone intenzioni della persona che lo offre).
Il simbolismo del colore bianco ha importanza anche nella pubblicità, se facciamo caso il colore dell’igiene è il bianco: i saponi, i detersivi, le lenzuola sono generalmente bianchi così come i frigoriferi, le lavastoviglie, i sanitari del bagno.
 Il bianco è anche il colore della saggezza e della vecchiaia. Infatti le persone anziane canute, rappresentano la saggezza dovuta alla lunga esperienza di vita vissuta. Al pronto soccorso il colore bianco significa “nessuna urgenza” e quindi hanno precedenza il codice verde e soprattutto il codice rosso.
Nella psicologia delle tradizioni di alcuni popoli, il bianco rappresenta anche valori negativi. Infatti fin dall’antichità romana spettri e fantasmi sono descritti in bianco e nella tradizione cinese il bianco è il colore del lutto, della morte e degli spiriti.

Nell’epoca Vittoriana, in Inghilterra, ricevere una penna bianca significava essere considerato un codardo.
Il bianco associato al nero simbolizza la dualità, i due opposti, il bene e il male. Il bianco associato al rosso simbolizza il diavolo, il purgatorio.

SIGNIFICATO E PROPRIETÀ DEL COLORE BIANCO
 
Il colore bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e come significato sta agli antipodi del colore nero: infatti simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale. Il bianco esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. Rappresenta lo stato di purezza, i nobili sentimenti e la voglia di cambiamento.
  
APPORTI VIBRAZIONALI
 
Il colore bianco è associato al 7° Chakra – Sahasrara  che governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale e la ghiandola pineale.

La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell’iride, schiarisce la mente.

E’ un colore fresco che apporta energia rivitalizzante per tutto l’organismo. Jung considera il bianco come un momento evolutivo ed esistenziale, come “il grado più elevato che la meditazione umana possa mai raggiungere”.

La luce bianca permette la sintesi della vitamina D, stimola le cellule e le ghiandole endocrine. 

Questo colore è utile in caso di: inappetenza, debolezza e ipotonia muscolare, pallore, anemia, carenza di vitamina D, invecchiamento precoce, eccesso di pensieri, ansia, memoria debole, fragilità psichica. Controindicazioni: non utilizzare il bianco nei bambini iperattivi.
Chi rifiuta il Bianco si fida poco degli altri e ritiene che il futuro vada scritto senza lasciare nulla al caso.

Decisamente fermo sulle sue posizioni, non ama le novità ed è restio ad apportare cambiamenti nella propria vita. Molto pragmatico, chi non sopporta il Bianco, difficilmente lascia spazio all’immaginazione e alla sensibilità d’animo. Per ovviare a queste problematiche può essere utile interagire con questo colore, utilizzandolo nell’abbigliamento e nell’ambiente in cui si vive o lavora.

Può essere anche efficace occuparsi di giardinaggio circondandosi di piante fiorifere con i toni di questo colore come ad esempio la Lobelia erinus, la Gypsophila elegans o il famoso Gelsomino (Jasminum officinale).
  
LA PERSONALITÀ DI CHI SCEGLIE IL BIANCO
 
Sostituendo il termine latino albus, il nome bianco deriva dal germanico blanc (o blanch, blank) che vuole dire “splendente”, “brillante”, “rilucente”, esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere. Rappresenta la saggezza e la libertà, indica l’apertura a ogni possibilità, la congiunzione dell’uomo con l’universo. Simboleggia la nascita – rinascita, l’inizio di ogni ciclo vitale.

Anche la fiamma divina e perenne è bianca. Il bianco è pure il colore della morte, quando questa è intesa come inizio di una nuova vita. Con questo colore si rappresenta tutto ciò che è puro, saggio, illuminato e anche l’aspirazione verso ciò che non si è ancora verificato (la sposa vestita di bianco aspira al matrimonio) indicando, quindi, il desiderio dell’individuo di acquisire un nuovo stato, di passare a una nuova condizione.

Chi ama questo colore rivela una spiccata tendenza al fatalismo, ma al contempo esprime creatività e immaginazione. Chi preferisce il Bianco ha il continuo desiderio di cambiamento e viene stimolato dalle novità che la vita gli presenta.
Tuttavia chi sceglie il bianco è come se, in un certo senso, non scegliesse nulla o, da un altro punto di vista, scegliesse tutto. E’ quindi la tonalità degli indecisi, di coloro che sono ancora alla ricerca di un loro sé, di una personalità precisa. Lo dimostra il fatto che talvolta gli amanti di questo candido colore cercano di accontentare tutti, appianano le differenze, non contraddicono nessuno, evitano i conflitti. Ma è anche il colore di chi vorrebbe essere apprezzato per le sue qualità intellettuali e morali. Ha grande fiducia negli altri e in tutto ciò che il futuro gli riserva ma, allo stesso tempo, può crearsi delle illusioni e peccare di ingenuità.
 
 
IL BIANCO NELLE FIABE
 
Nelle fiabe il bianco indica la luce del giorno, la salvezza dell'eroe o l'intervento di una forza benefica, nella mitologia è il colore di creature speciali soprattutto quelle che attraversano il confine tra il reale e l'immaginario: unicorni, pegaso, uccelli bianchi, cigni, conigli bianchi come quello di Pasqua), ecc.
            Il bianco dà una connotazione positiva anche a esseri notoriamente malefici, basti pensare ad esempio a "La storia infinita" di Michael Ende, in cui il drago della fortuna è bianco mentre il cane, che normalmente è un animale dalla simbologia positiva, è nero; al contrario in molti cartoni animati il cane bianco rappresenta salvezza dal pericolo.
  
IL COLORE BIANCO NEI SOGNI
 
Il bianco, insieme al nero, è uno dei colori che si sognano più frequentemente.

Nei sogni il colore bianco, l’assenza di colore o colorito, il pallore, l’aspetto scolorito potrebbero essere collegati con l’idea della morte. Può anche trattarsi di morte in senso figurato: ad esempio, la fine di una relazione, la fine di un progetto, la fine di un periodo.
Sognare il colore bianco può anche avere a che fare con nuove esperienze che stai facendo; forse stai attraversando un periodo di mutamento, trasformazione, maturazione.

Può inoltre avere a che fare con queste sensazioni: ti senti puro e innocente; ti senti aperto e tollerante; ti senti impreparato; ti senti solo, isolato; ti senti freddo, distante, sterile; senti la mancanza di qualcosa.
 
 
 

 

 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri