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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Il Pescatore

28/2/2014 - 8:18


All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
 
Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un'avventura.
 
E chiese al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e chiese al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.
 
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino, spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
 
E fu il calore d'un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.
 
Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto d'un aprile
giocato all'ombra di un cortile.
 
Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.
 
Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

 

(Fabrizio De Andrè)

 

Molto difficile dire quale sia la canzone più bella del Poeta Cantautore, ma per me questa è fra le prime.

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28/2/2014 - 15:07

AUTORE:
Ultimo.

.......... anche Roberto.

Samarcanda.

C'era una gran festa nella capitale
perché la guerra era finita.
I soldati erano tornati tutti a casa ed avevano gettato le divise.
Per la strada si ballava e si beveva vino,
i musicanti suonavano senza interruzione.
Era primavera e le donne finalmente potevano, dopo tanti anni,
riabbracciare i loro uomini. All'alba furono spenti i falò
e fu proprio allora che tra la folla,
per un momento, a un soldato parve di vedere
una donna vestita di nero
che lo guardava con occhi cattivi.


https://www.youtube.com/watch?v=coaDHAcqukQ

28/2/2014 - 9:10

AUTORE:
Ultimo.

Inverno

Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.

Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.

Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera.

Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino.

La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica.

Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.