Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Non fate caso alla qualità perché non sono riuscito a mettere insieme le due immagini con un programma specifico e ho dovuto creare un documento word, fotografarlo e usare la foto delle foto.
Per me è anche troppo!
Ma perché un collage?
Volevo commentare l’articolo di Madamadoré, ma sarei andato oltre il consentito quindi provo con la/le foto.
Ore 18,25 di una sera sul mare di Bocca di Serchio, il Sole tramonta in un magnifico tuffo rosso.
Viene buio, passa la luna, passan le stelle (viene in mente caino che fa le frittelle ma non c’incastra) e albeggia in un'altra tonalità di rosso ma con lo stesso Sole.
Sono ora le 6 e 20 più o meno, quasi un equinozio e qui l’astronomia è ed è stata semplice da comprendere.
Ma se io ero fermo sulla spiaggia rivolto a ovest, verso la Corsica, e il sole si è tuffato davanti a me che sono rimasto 12 ore immobile finché me lo sono visto riapparire a est, verso Calci, cosa vuol dire?
Che il Sole mi è girato intorno e la Terra è stata ferma, non ci sono dubbi!
E dubbi non ce e sono stati per decine di secoli fino a Copernico che debellò il geocentrismo e avviò l’umanità alla scoperta dei viaggi interplanetari.
Ora la scienza non corre più, galoppa, e la velocità con la quale si evolve ha creato un turbine che ha scompigliato quelle tre piccole letterine che facevano stare la terra al centro dell’Universo: il g e o si è tramutato in e g o, stesse lettere ma molto diverso il risultato.
Ora è l’uomo che vuole essere il centro dell’universo, reale e virtuale, quello che accetta scienza e ignoranza, quello dove tutti credono di essere padroni.
I dubbi però sono rimasti!
Per me sono gli stessi che ho quando sento conoscenti che mi dicono di avere 100, 200 “amici” su fb!
Amici?
semmai 100, 200 o più che spippolano qualche minuto prima o qualche minuto dopo di te, questo sì!
Ma voi che sapete tutto, la conoscete bene la parola Amici?
Non voglio essere vostro amico così!
Mai!