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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Costruiamo anche a San Giuliano la sinistra alternativa
PRC, appello a Marchetti e a Sel

14/3/2014 - 14:21


     Costruiamo anche a San Giuliano la sinistra alternativa

 

 L’ accorato sfogo di Franco Marchetti sulla sua sconfitta alle primarie del P.D. merita comprensione, ma con la comprensione non si costruisce una linea politica, né il recriminare su una sconfitta dandone la colpa solo alla poca organizzazione di SEL serve a capirne le vere ragioni.

Marchetti ben sa che sulla sua persona non abbiamo mai espresso giudizi negativi.Non sembra però aver ben compreso che il modo politico di portare avanti la sua candidatura sia stata la causa del suo insuccesso.Occorre ricordare che SEL si è presentata all’incontro con noi rifiutando a priori un patto tra le forze di sinistra che desse forza alla sua candidatura nei rapporti con gli altri partiti del centro sinistra e prima di tutto col P.D., partito che a detta di tutti porta la primaria responsabilità del disastro al Comune.

Non ci sembra che Marchetti abbia meditato sul fatto che se (come lui dice) SEL con dieci iscritti gli ha fatto avere 400 voti, forse Rifondazione e Comunisti Italiani, aggiungendone un altro centinaio, avrebbero potuto capovolgere le sorti delle primarie.

Senza tener altresì conto del moltiplicatore rappresentato dalla forza di attrazione di una sinistra finalmente unita.Il fatto è che gli “strateghi” di SEL fin dall’ inizio abbiano chiuso i giochi, legandosi mani e piedi al P.D considerato alleato “a prescindere” da chi venisse scelto, ha svilito la figura e la storia di Franco Marchetti ad una sorta di utile “tappabuchi” per un’ operazione di semplice maquillage della passata amministrazione. I cittadini lo hanno nettamente percepito.Ancor più dispiacere ci fa che Marchetti limiti le proprie attuali ambizioni alla conquista di un seggio in Consiglio comunale: capiamo che ormai si senta legato mani e piedi al carro di Di Maio e che quindi le sue prospettive siano ormai così limitate ma considerato che nell’ambito di un rapporto unitario avremmo immaginato per lui un avvenire migliore, auspichiamo ed invitiamo la dirigenza di Sel ad abbandonare la sudditanza al PD e a mettere da parte la convinzione che si possa governare San Giuliano solo con un' alleanza siglata con chi ha portato il nostro comune sull'orlo del commissariamento.In questo caso saremo ben lieti di riprendere la proposta più volte avanzata a Marchetti e al suo partito per la costruzione di un polo di sinistra alternativa, così come è avvenuto per le europee con la formazione della lista “L'altra Europa per Tsipras” e in molti comuni della toscana, affinché il cambiamento e il rinnovamento sia certo e concreto.

Siamo sicuri che se questa strada sarà intrapresa non saranno solamente 439 i voti che ci sosterranno ma che molti più cittadini e cittadine sangiulianesi si riconosceranno nella proposta programmatica che saremo in grado di avanzare e che conterrà ben più di “tre idee di fondo” delle quali insieme potremo impegnarci.

 

 

Fonte: Claudio Bolelli Coordinamento comunale del PRC San Giuliano Terme
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16/3/2014 - 16:02

AUTORE:
Mirko Frosini

Queste frasi da bar sinceramente si potrebbero evitare o per lo meno argomentare meglio. Mi piacerebbe capire come due persone avrebbero potuto fermare la giunta Panattoni. Forse film come 300 mettono in capo idee un po' troppo fuorvianti. Si chiedono facce nuove, tutti brontolano e criticano, ma nessuno ci mette la faccia e si impegna attivamente per dare una mano. Si brontola, ma non si ha il coraggio di mettere nome e cognome ad un commento. Secondo te dovremmo prenderti sul serio? Per la storia che contraddistingue Sinistra Unita credo non si possa accusare nessuno di poltronismo, anzi l'opposto. Abbiamo un valido esempio come Luca Barbuti che senza fiatare se ne è uscito di giunta appoggiando e promuovendo per primo tale scelta. Io come sindaco voglio una persona qualificata politicamente e non uno messo lì tanto per mettere un volto nuovo. La politica è una cosa seria e noi comunisti sangiulianesi lo dimostriamo giorno dopo giorno con impegno, passione e serietà!

16/3/2014 - 16:01

AUTORE:
Alessio Niccolai

A parte che «chi [h]a governato» vuole l'«H» e non è per fare della polemica fighetta: esprimere un'opinione non è soltanto dare aria alle trombe, ma un esercizio di comunicazione la cui regola principale è e deve rimanere l'uso condiviso di una lingua.
Non avere rispetto per il linguaggio con cui si esprime un'opinione è dunque una mancanza di rispetto verso l'opinione stessa e verso gli interlocutori.
Ma, detto questo, conviene capire cosa ci sia dietro questa strana idea in ragione della quale «chi faceva opposizione» non avrebbe «fermato questo disastro»: nei palazzi romani i pentastellati - partito di maggioranza «solitaria» relativa e dunque autorevole e numericamente valida opposizione - non sono riusciti ad impedire che la lama della «tagliola» si abbattesse - prima di tutto sulla loro determinata volontà di contrastare un insieme di provvedimenti raccapriccianti e resi incomprensibilmente parte di uno stesso impianto normativo, e poi - su una sessantina di milioni di italiani con conseguenze catastrofiche sia sul piano della tenuta democratica sia su quello della ricchezza collettiva.
Viene da chiedersi dunque che cosa avrebbero dovuto e potuto fare i consiglieri del PRC rispetto alla Giunta Panattoni di San Giuliano Terme, se non prendere atto che le premesse di un'alleanza (ammesso che mai effettivamente ci fossero state) erano venute meno del tutto e dimettersi: l'idea di «fermare» una maggioranza ad ogni costo e con qualunque mezzo appartiene senz'altro alla mia cultura Leninista, ma non si può pretendere che possa appartenere anche a chi della democrazia in quanto tale ha fatto il proprio fine anziché uno dei tanti possibili mezzi.
La tua critica avrebbe un senso solo e soltanto se tu fossi in possesso di cultura bolscevica (che ti riassumo nella parola d'ordine guevarista «Hasta La Victoria Siempre», ovverosia l'esatto contrario del principio «l'importante non è vincere ma partecipare»), ma in tal caso ti inviterei immediatamente a contattarmi: fondiamo io e te una nuova forza politica!
In caso contrario devi ammettere che gli ottimi Luca, Andrea, Gilberto e tutta la pattuglia del PRC - Comunisti diciamo «light», per non dire menscevichi moderni - ha fatto l'unica cosa che fosse loro permesso fare.
D'altro canto l'autocritica (la «redenzione» per i cattolici che non passa però per l'intercessione di un prete) è alla fin fine l'unico strumento in possesso di chi - nel tentativo di interpretare correttamente le cose e animato dalla migliore buona fede - si condanna a sbagliare.
A San Giuliano Terme - è mia opinione - chiunque intenda rompere in maniera netta e salutare con il passato - foss'anche un capitano di lungo corso del PD - non ha alternative se non quella di cospargersi il capo di cenere e gridare - con tutto il fiato in gola - di non voler avere più niente a che fare con la rovinosa esperienza di Centro (molto) Sinistra (miserrima).
La polemica dunque con il buon Franco Marchetti non è strumentale (tanto è vero che neanche si degna di rispondere alle questioni poste su Tsipras!), ma necessaria: a San Giuliano Terme il PD non può geneticamente far parte della soluzione, poiché è la madre di tutti i problemi; da noi, a Vecchiano - per intendersi - si può discutere, ci si può azzannare voracemente e scontrare finanche brutalmente, ma il feedback di partenza non è quello bagnaiolo, costellato da una quantità di disastri immemorabile... a San Giuliano invece si rende necessaria una vera e propria quarantena politica!

16/3/2014 - 14:17

AUTORE:
critico

Oh Gilberto....i programmi sono sempre belli e infiocchettati bene..come i regali di natale!!!!!!! Bisogna vedere cosa c'e' dentro di vero e realizzabile,ma anche chi c'e' dietro.....
San giuliano ha bisogno di facce nuove e un rinnovamento totale!!!!!!! Chi ha gia' avuto la sua chance,si metta da parte.....il gioino(detto alla pisana) e' finito...TUTTI a casa...a partire da chi a governato(sbagliando) a chi faceva opposizione (perche' non ha fermato questo disastro).........

16/3/2014 - 9:28

AUTORE:
Gilberto Vento

All'anonimo sangiulianese, (.....), rispondo mettendoci la faccia. Abbiamo a suo tempo rotto con il PD sangiulianese "Non solo per un libro" ma anche per le scelte sbagliate che in tema di bilancio, di funzionamento della macchina comunale e di politica amministrativa la giunta Panattoni voleva portare avanti. Ed i nostri assessori di allora Andrea Corti e Luca Barbuti (da tanti apprezzati) non ci pensarono un attimo a dimettersi. Per cinque anni, a partire dai nostri consiglieri comunali Claudio Bolelli e Marco Carioni, abbiamo fatto un'opposizione puntuale e coerente all'Amministrazione Panattoni che ha portato il nostro comune sull'orlo della bancarotta. Ed ora in tanti prendono le distanze dalla giunta Panattoni quasi che nessuno l'avesse appoggiata, ma per continuare nella sostanza quasi tutto come prima. Noi invece ci battiamo per un altra San Giuliano. E ci presenteremo ai cittadini sangiulianesi a Testa alta e con programmi alternativi.

15/3/2014 - 23:18

AUTORE:
sangiulianese

Mi chiedo come si fa' a rinnegare un percorso fatto di scelte sbagliate...e poi fare il salto della fossa..lanciandosi dal pd a destra o in liste civiche.
Quando il vostro partito ha fatto scelte sbagliate,che sono sotto gli occhi di tutti, perche' non vi siete opposti? Le dimissioni dagli incarichi si possono dare in qualsiasi momento se non condividiamo piu' troppe cose...invece di criticarle dopo e costruirci sopra una bella campagna elettorale!!!!!!!Fidatevi siete alla frutta....

15/3/2014 - 16:48

AUTORE:
Elettore PD

Cosa ha fatto il parducci?
vediamo, partendo dall'anno 2011:
1) Mauro Parducci, dirigente locale del Pd ha preso parte ad una commissione individuata dal partito e composta da tre membri (uno era lui) per lavorare con il sindaco nella stesura del bilancio preventivo 2012. Quella commissione ha previsto le scelte di bilancio, tra cui l'aliquota imu al 6 per mille sulla prima casa, che oggi il parducci critica ovunque.
2) dal maggio 2013 il parducci ha palesato all'interno del partito la volontà di candidarsi a sindaco ma non riscuoteva molto consenso, ha provato perfino con l'associazione san giuliano terme 2020 legata a renzi ma anche li non ha trovato terra fertile e quando ha visto che non sarebbe mai stato candidato dal partito ma avrebbe dovuto fare la raccolta firme tra gli iscritti (come Di Maio e Betti) per presentarsi alle primarie, ha scelto di cercare appoggio fuori dal partito e l'ha trovato in ies.
tra l'altro senza dire nulla a nessuno del suo partito e senza dimettersi dallo stesso.
direi un ottimo comportamento.

15/3/2014 - 15:15

AUTORE:
Giovane ventenne

Marchetti lei mi viene dipinto come il sindacalista ex operaio che poteva riunire la sinistra , ma quale sindacalista e uomo di sinistra sta solo facendo il vecchio politicante che ora si appresta a sostenere i SOLITI Che hanno fallito in questi anni .
Vedere un sindacalista che si piega e promuove certi giochi di palazzo fa solo male a certi ragazzi che come me vedono nelle persone della sua età e con la sua storia una grande testimonianza di come la sinistra era forte un tempo coi suoi valori e le sue radici storiche.
Rifondazione accusa giustamente lei e il suo partito , incapaci di fare autocritica e,di staccarsi dalle lobby di potere e dalle poltrone " facili".
RIPETO: che delusione....... Da sindacalista a pedina di un "regime "!

15/3/2014 - 12:18

AUTORE:
Mirko Frosini

Caro Franco,
il tuo programma è condivisibile, ma come sai nella politica i programmi sono quasi sempre condivisibili. Sono parole che purtroppo non vengono quasi mai rispettate dai grandi partiti come PDL o PD. Un esempio su tutti l'esperienza Prodi dove si è fatto tutto il contrario di quello pattuito dal programma, una su tutte la legge sul conflitto di interessi. Quindi se il PD appoggia il tuo programma è cosa del tutto normale, non vi trovo niente di anormale, trattasi di tattica politica. Nella legislatura uscente il PD ha rispettato il programma di coalizione? Visto il disastro non credo proprio.
Sinistra Unita per San Giuliano anche se avesse tentato un incontro col PD non sarebbe niente di sconvolgente perché la politica è anche fatta di confronti. Quello che ho trovato deludente è stato assistere, da parte di SEL, al tentativo di mettere in giro notizie false su un possibile accordo sottobanco tra PRC e PD. La cosa è oltremodo falsa e di basso profilo politico. L'unico incontro era un incontro chiesto dalla lista del Parducci a tutte le forze politiche di centro-sinistra e dove noi abbiamo giustamente partecipato assieme al PD, IDV e SEL.
Non ti abbiamo appoggiato, nonostante ti riteniamo una persona straordinaria che può camminare a testa alta, perché come detto nell'articolo, non hai cercato un confronto a sinistra, ma hai presentato un percorso già delineato col PD dove per forza di cose quando si partecipa alle primarie occorre aver firmato prima un accordo di coalizione. Se l'intenzione è quella di andare alle primarie, prima di aver avuto confronti con le forze politiche, significa che l'interesse primario è innanzitutto un accordo col PD a prescindere da tutto. Per noi Comunisti Italiani e sicuramente anche Rifondazione il percorso che si intraprende è importante non solo per come si fa, ma anche con chi si fa. Non sempre il fine giustifica i mezzi.
Secondo me, con rammarico, SEL ha sbagliato tutto della sua linea politica e appoggiando un PD che non riesce a presentare una discontinuità con la passata amministrazione scellerata ne esce fuori molto male, soprattutto se si cerca di aiutare i cittadini.
La SINISTRA deve trovare la FORZA e il CORAGGIO di rompere questo equilibrio di potere che il PD sta portando avanti in maniera indecorosa a danno dei cittadini sangiulianesi.
Fraterni Saluti!

15/3/2014 - 11:32

AUTORE:
Alessio Niccolai

Guarda, "Elettore di SEL" che nessuno cerca le elemosine elettorali di Franco Marchetti e, a dirtela tutta, fossi stato in Luca Barbuti & C. non avrei neanche scritto l'articolo oggetto di questo dibattito: ognuno è libero di compiere le scelte politiche che ritiene più opportune, a condizione che se ne assuma tutte le responsabilità. Cosa che - conoscendo Franco - non è senz'altro venuta meno.
La domanda però - specie rispetto alla costituenda vicenda Tsipras - è abbastanza sensata e pertinente, dato che anche compagni come il sottoscritto sono chiamati ad aprire - nei confronti del nuovo soggetto politico - una certa linea di credito; e siccome nessuno più è disposto a firmare una cambiale politica in bianco, tantomeno se proveniente dalla società civile o dai movimenti per la salvaguardia del territorio, per la difesa dei beni comuni, etc., si renderà necessaria una risposta esaustiva e credibile da parte dell'interlocutore cui - inutile dirlo - rinnovo la mia umana stima e personale vicinanza.
Una cosa è sostenere personalità di indubbio spessore culturale e politico come Francuccio Gesualdi e realizzare che intorno ad un'oculata scelta di candidature possa avere luogo convergenza politica trasversale e capace di investire finanche le residuali aree più intransigenti del PD; altra cosa è tuffarsi in un calderone in cui la società civile e tutti gli altri esclusi dalla geografia parlamentare siano considerati i "parenti poveri" con cui interloquire e raffrontarsi a proprio piacimento e/o laddove il PD non possa essere di alcun aiuto.
Non ho superato (e probabilmente continuerò a non farlo) le diffidenze verso la "mamma" della lista Tsipras, quella Syriza che in Grecia - con un sapiente atto di pirateria informatica - si è appropriata del sito web del KKE per fare propaganda elettorale a proprio vantaggio, quella stessa Syriza che è stata capace di vincere le elezioni per perderle altre due volte e consegnare un Paese già devastato alle venefiche "cure" della Troijka.
E - figuriamoci - non ho ancora digerito l'astensione della Sgherri del PRC (cui mi ero riavvicinato allorché avevo realizzato essere stata abbandonata proprio dagli appartenenti a quell'area da cui sarebbe nata SEL, principale "sponsor" di Syriza in Italia!) in Regione sul PIT, per non imbattermi regolarmente nel mal di pancia nelle discussioni e nei contraddittori con tutta la variegata area cui Tsipras fa riferimento.
Mi aspetto risposte...

15/3/2014 - 10:38

AUTORE:
Elettore SEL

Caro Franchino ti attaccano perché non ti conoscono sei sempre stato una persona coerente e continua ad esserlo. Siamo in coalizione per una scelta non perché ci hanno ricattato. Trovo davvero singolare che adesso i compagni ti invitino a lasciare per andare con loro la coerenza al primo posto.

15/3/2014 - 10:01

AUTORE:
Giuseppe

Siccome non sono troppo addentro alla politica, vorrei sapere dall'elettore PD cosa ha fatto Parducci per dimostrare di pensare alla propria visibilità e non al territorio. Grazie per la risposta.

14/3/2014 - 22:08

AUTORE:
Alessio Niccolai

Sotto l'egida di Tsipras, sembra che le tante e variegate anime della Sinistra riescano a sedersi ad uno stesso tavolo e a discutere di tematiche care al proprio patrimonio genetico. Tutte, nessuna esclusa: persino gli smarriti civatiani del PD!
Persino il sottoscritto - pur se fra una miriade di incertezze e perplessità ed in un accesso ancora decisamente laico alla cosa - guarda con interesse e partecipa attivamente alle vicissitudini di un probabile ed atteso catalizzatore unificante dei vari moti contrapposti di una Sinistra spaccata in tanti residuali rivoli partitocratici al cospetto di una società civile sempre più ansiosa di riprendersi ciò che le appartiene di diritto.
Perché non avere il coraggio di fare una scelta di campo coerente e paradigmatica? Come si può pensare di andare a braccetto con le derive neo-liberal renziane sul suolo italico e di non sciogliersi a Bruxelles in quell'oceano socialdemocratico al servizio della Merkel e di Draghi?
Tsipras sembra voler travolgere l'approccio tradizionale alla politica - richiamandosi senza esitazione ai valori più tradizionali della Sinistra - con un modello di aggregazione moderno e fluido, non dissimile da quello grillino ma, per contenuti, estremamente diverso.
Perché a livello locale manca la capacità di pensare un'«Altra Europa» (o, se vuoi, un'«Altra San Giuliano»)?

14/3/2014 - 17:45

AUTORE:
Franco Marchetti

Io faccio parte di quella categoria dei "cafoni" come diceva Ignazio Silone, non ho studiato non ho lauree da vantare, ma da fastidio essere offeso perchè io porto sempre rispetto e non sono strumento di nessuno.
Tre cose,
1) chi scrive ha letto il programma col il quale mi sono candidato e accettato anche dagli altri?
2) se con il PD non ci si ragiona, perchè costoro hanno chiesto l'incontro? se il PD gli diceva si avrebbero fatto l'accordo?
3) se per costoro sono piu importanati gli interessi delle persone e non delle sigle e nulla avevano contro la mia persona perchè in questa sfida, dove io ci ho messo la faccia senza rimpiattarmi dietro a nulla, non mi hanno appoggiato? potrei continuare a qui mi fermo, anche perchè sarebbe facile ragionare sul panorama che si sta prospettando e che il candidato qualcuno lo aveva in testa fin dall'inzio, ma lasciamo perdere... io ribadisco che lavorererò per una sintesi unitaria. Come ho dimostrato da sempre.

14/3/2014 - 16:55

AUTORE:
elettore PD

ma voi alle elezioni riuscite a prendere almeno 500 voti in tutto il comune?
Credo che sel si sia ancora una volta dimostrata una forza di governo, che si assume la responsabilità di giudare il governo del territorio. Credo che al Marchetti non interessi essere il candidato sindaco a tutti i costi di una coalizione di sinistra che non sarebbe riuscita a vincere le elezioni. E questo dice molto sull'onestà della persona.
Il Marchetti ha dimostrato di pensare al territorio e non alla propria visibilità, esattamente il contrario di ciò che ha fatto il Parducci con IES.
A lui interessava solo la visibilità e infatti ha fatto quello che ha fatto.