Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
San Giuseppe, uomo giusto e padre perfetto, Santo senza avere fatto miracoli, ma solo per avere accettato la scomoda parte di “padre putativo” e obbedito al volere divino.
San Giuseppe, giorno festivo ed ora celebrato la domenica più vicina al 19 marzo, giorno di bancarelle e giochi, bande e mostre, dolci e giocattoli, dove si mangiano zeppole, bignè o frittelle a seconda della regione dove abiti.
Noi ne abbiamo un esempio nella vicina Torre del lago che domenica scorsa è esplosa in una festa riuscitissima sotto un sole bellissimo e un tributo devotissimo al “papà”, ma che dico! al “babbo” babbissimo.
Fabrizio De André lo ricorda così:
E lei volò fra le tue braccia
come una rondine,
e le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso,
una volta ignorato,
la tenerezza d'un sorriso,
un affetto quasi implorato.
E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani
che vuote intorno alle sue spalle,
si colmarono ai fianchi
della forma precisa
d'una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.