L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
San Giuseppe, uomo giusto e padre perfetto, Santo senza avere fatto miracoli, ma solo per avere accettato la scomoda parte di “padre putativo” e obbedito al volere divino.
San Giuseppe, giorno festivo ed ora celebrato la domenica più vicina al 19 marzo, giorno di bancarelle e giochi, bande e mostre, dolci e giocattoli, dove si mangiano zeppole, bignè o frittelle a seconda della regione dove abiti.
Noi ne abbiamo un esempio nella vicina Torre del lago che domenica scorsa è esplosa in una festa riuscitissima sotto un sole bellissimo e un tributo devotissimo al “papà”, ma che dico! al “babbo” babbissimo.
Fabrizio De André lo ricorda così:
E lei volò fra le tue braccia
come una rondine,
e le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso,
una volta ignorato,
la tenerezza d'un sorriso,
un affetto quasi implorato.
E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani
che vuote intorno alle sue spalle,
si colmarono ai fianchi
della forma precisa
d'una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.