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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Parco di San Rossore
Route Nazionale AGESCI: Commento del Direttore del Parco Andrea Gennai

18/4/2014 - 12:57

Il 17 aprile un gruppo di persone tra cui diversi professori universitari ed alcune illustri personalità, terrà una conferenza stampa per presentare l’appello al Presidente della Regione, a quello del Parco ed al sottoscritto affinché sia detto “NO” alla Route Nazionale AGESCI di questo agosto in San Rossore.
Tutti i pareri sono rispettabili ma è curioso che questi esperti abbiano già le idee chiare sul previsto impatto di tale Route, pur non avendo nemmeno visto il progetto. Hanno infatti visionato solo la versione non definitiva dello studio di incidenza e sinceramente mi sembra poco per poter giudicare.
Nessuno di loro ha chiesto chiarimenti o informazioni, sentendosi evidentemente già sicuro del proprio parere. Nessuno ha verificato se l’area oggetto del campo è classificata a libera fruizione o meno…
In questo modo, chi come me è chiamato a giudicare attraverso il Nulla Osta, è già preventivamente tacciato di essere in errore qualora esprima parere favorevole…
 
La Conferenza dei Servizi composta da tutti gli enti coinvolti esaminerà il progetto definitivo che deve ancora essere consegnato e quindi anche noi dobbiamo ancora valutare. Vedremo cosa ne uscirà.
Quello che non è accettabile è però il pregiudizio che emerge dall’appello, che allude a non precisate logiche politiche (?) e addirittura commerciali (???) la cui origine non si capisce proprio dove sia.
Io sono abituato a ragionare secondo logiche diverse: un progetto lo si giudica nei suoi contenuti, senza farsi condizionare dal credo o dal pensiero politico del proponente. La politica interessata alle scadenze elettorali, di grazia, stia fuori da questi aspetti tecnici e la tecnica ci aiuti piuttosto a combattere le mille pressioni che ogni giorno erodono il Parco nella sua bellezza ed integrità senza che nessuno convochi conferenze stampa su tali argomenti: discariche, prostituzione e degrado umano, fruizione selvaggia di alcune spiagge, abusivismo, bracconaggio, inquinamento...tutti temi che ogni giorno ci vedono combattere con le poche forze che abbiamo.
 
Potrei certamente nascondermi dietro al fatto che il permesso per realizzare la Route l’ha rilasciato il Presidente della Regione senza consultare preventivamente il Parco. Invece credo - e lo dico da uomo di sinistra, non credente e lontano dagli Scout mille miglia - che questa route sia una straordinaria occasione per chi, come me, crede nella conservazione della natura come ad una vera e propria religione. Una straordinaria occasione per mettere nella testa e nel cuore di questi 30.000 ragazzi un po’ di conoscenza e di amore per il nostro Parco, per le nostre foreste, per i nostri meravigliosi animali.
La sfida dei parchi come il nostro è proprio questa: confrontarsi con l’uomo, facendolo vivere nella natura cercando sempre più la perfetta sostenibilità.
Chiudere i cancelli di San Rossore agli Scout (certo diverso sarebbe se fosse l’associazione bracconieri o quella dei motocrossisti..) diventerebbe l’errore educativo più grande che il mondo della conservazione possa fare.
Che vengano, rispettando le regole che gli daremo, prendendosi le multe per gli errori che faranno ed i complimenti per le attenzioni che dimostreranno, ascoltando il nostro personale ed i nostri volontari che spiegheranno loro le caratteristiche del Parco e del lavoro quotidiano che facciamo per proteggerlo.
Andranno via dopo 4 giorni con il cuore gonfio per la bellezza di questi posti e per le emozioni vissute grazie a questa natura, che certo saprà sopportare questa “invasione”, così come sopporta da decenni, proprio nella stessa area della Route, quelle dei turisti di Pasquetta e del primo maggio, molto meno sensibili degli scout alle tematiche ambientali.
Dopo questa esperienza, i ragazzi diventeranno 30.000 angeli custodi del nostro Parco, attenti alla natura anche quando andranno negli altri parchi e, credo, anche quando andranno in cabina elettorale o educheranno i loro figli.
La precedente Route nazionale si tenne ai Piani di Pezza, luogo incontaminato abruzzese dove nel 1986 orsi, lupi, aquile e bellissime montagne “ospitarono” circa 15.000 ragazzi senza particolari traumi.
Chi dice che i Parchi non son luoghi per manifestazioni come queste (ovviamente una tantum, ma qui si parla di una Route ogni 30 anni!), temo non sappia quasi nulla delle strategie di conservazione e di educazione ambientale.
Io che, nel mio piccolo, lavoro per i parchi da ben 24 anni, continuerò il mio impegno con perizia, senza influenze ideologiche e con la giusta dose di coraggio, nel tentativo di proteggere “davvero” questo straordinario Parco.
 
Andrea Gennai
Direttore del Parco
 

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Fonte: Enrico Lippi
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24/4/2014 - 23:35

AUTORE:
Uno che..........

Se si continua ad essere così stupidi da fare entrare 30 mila persone tutte insieme in un parco naturale, la natura può andare a farsi dare l'estrema unzione.
Questi scouts saranno anche tutti bravi e forse FORSE non faranno danni ma i danni li fa chi gli prepara l'accoglienza. i parchi non sono fatti per essere prima danneggiati e poi riparati. Ma come si fa a farlo entrare nella testa di chi non capisce?

24/4/2014 - 15:50

AUTORE:
Ludmilla

Premesso che anche io mi considero tale, ma forse non così ortodossa, vorrei ricordare a chi enfatizza il danno che 30.000 scouts arrecheranno al Parco, che vi sono cose più importanti su cui fare la voce grossa.
La prima è che dentro S.Rossore passa una fogna a cielo aperto, la seconda che si permette ai militari di riversare in mare tonnellate di piombo e fosforo.
Ma di queste cose non parla nessuno

22/4/2014 - 13:42

AUTORE:
Zeus

Giusto per la precisione:
Mancano i nomi del Comitato di Presidenza della Tenuta di San Rossore che è espressione puramente POLITICA, CHE TUTTO VEDONO EPPUR CI CREDONO

21/4/2014 - 19:08

AUTORE:
antonio

Ho alle spalle oltre 15 anni di scoutismo, ho partecipato alla route nel parco nazionale d'abruzzo del 1986, dove la messa finale fu celebrata da Papa Paolo Giovanni. Il sapone usato nell'occasione era unico, ovvero serviva sia per la igiene personale, denti compresi, che per lavare piatti e pentole. il parco rimase come fu trovato all'arrivo del primo scout. Credo che il per parco di san rossore la route avrà un impatto inferiore rispetto ad una normale domenica di fruitori di quegli spazi, anzi toglieranno anche cose che non lasceranno loro. un motto è: Lascia il posto migliore di come l'hai trovato.

20/4/2014 - 9:15

AUTORE:
Lettore della VdS

E' stato copiato in parte ed inviato al FORUM della VdS il giorno 18.

20/4/2014 - 8:51

AUTORE:
Paolo Bigoletti

Consiglio la lettura di questa intervista reperibile integralmente sulla rivista online "IL Becco" ( www.ilbecco.it/toscana-2/pisa/item/1291-fra-parco-naturale-e-parco-pubblico,-la-rivoluzione-agesci-a-san-rossore.html ) dal titolo:
Fra parco naturale e parco pubblico, la rivoluzione AGESCI a San Rossore
Daini fotografati nel sito fra Cascine Vecchie e Cascine Nuove Daini fotografati nel sito fra Cascine Vecchie e Cascine Nuove

19/4/2014 - 23:41

AUTORE:
Tiziano Nizzoli, Cittadini e Territorio

Vai su Youtube e clicca "La Marina di San Giuliano" sui filmati, oppure aderisci al gruppo fb "Quelli della Marina di San Giuliano", così avrai più chiaro come intenderei aprire il Parco e la spiaggia!

19/4/2014 - 19:25

AUTORE:
Vera amante della natura

Presuntuosino e anche un pochino leggerino l'intervento del presidente del parco. Se vengono 30 mila ragazzi a visitare il parco sarà un bene per loro (ma non sono sicuro che gli importi tanto , io credo che gli importi di più quella specie di grande raduno-festa che sarà , con musiche e chiasso a volontà) ma solo se ne vengono 100 alla volta perchè non sò se il presidente e anche il Nizzoli riescono ad immaginarsi cosa sono 30 mila giovani tutti insieme in un posto fragile e delicato come ali di farfalla.Fra un esercito di 30mila giovani ci possono essere anche molti soggetti pericolosi, chi li può controllare tutti, un esercito di guardie? In agosto c'è anche il pericolo degli incendi.
Che battuta è quella di dire che un raduno di bracconieri o di motocrossisiti non sarebbe stata accettato, mi sembra spirito di patate.
Sarebbe meglio piuttosto che il parco si desse da fare con la regione le province e i comuni per chiudere il poligono di marina di Vecchiano, quello si che sarebbe un bell'insegnamento.
A furia di permettere o lasciar perdere come vuole il Nizzoli ci siamo ritrovati con un ambiente quasi tutto rovinato e compromesso.
Quando il Nizzoli diventerà amministratore del comune ci penserà lui ad aprire parco e spiaggia.
.............................
ndr, Andrea Gennai è Direttore del Parco(come riportato nel suo intervento) il Presidente è Fabrizio Manfredi.
..................................
Organi istituzionali

Il Presidente - Il Consiglio Direttivo - La Comunità del Parco - Il Collegio dei revisori

PRESIDENTE
Manfredi Fabrizio

CONSIGLIO DIRETTIVO
Apollonio Marco Consigliere
Betti Degl’Innocenti Alessandro Consigliere
Buoncristiani Luigi Consigliere
Cavallini Luca Consigliere
Colli Claudio Consigliere
Galletti Carlo Consigliere
Gorreri Alessandro Consigliere
Norci Elisabetta Consigliere
Padroni Giovanni Consigliere
Palla Graziella Consigliere

Visualizza le funzioni del Consiglio Direttivo (Statuto del Parco)

COMUNITÀ DEL PARCO
Panattoni Paolo Presidente Sindaco del Comune di San Giuliano Terme
Baccelli Stefano Presidente Provincia di Lucca
Betti Leonardo Sindaco del Comune di Viareggio
Filippeschi Marco Sindaco del Comune di Pisa
Lunardi Giancarlo Sindaco del Comune di Vecchiano
Mungai Franco Sindaco del Comune di Massarosa
Pieroni Andrea Presidente Provincia di Pisa

Visualizza le funzioni della Comunità del Parco (Statuto del Parco)

REVISORI DEI CONTI
Fiore Leonardo Paolo Pietro Presidente
Guelfi Carlo
Insabato Elena

19/4/2014 - 17:56

AUTORE:
Tiziano Nizzoli, Cittadini e Territorio

Grazie per la precisazione, quando si va indietro nel tempo mi manca spesso l'aggiornamento "storico". Sono sangiulianese da solo sedici anni e l'unica sensazione certa che ho avuto ogni volta che ho avuto a che fare con i vari direttori è che si respirasse aria "sinistrorsa" dalla Regione in giù, ma probabilmente è una sensazione soggettiva e non rispondente con la realtà. Quello che importa sono comunque le buone iniziative e a me quella della Route dell'AGESCI piace, anche se mi sa che Gennai non avrà vita facile!

19/4/2014 - 17:25

AUTORE:
Stefano

Mi fa piacere constatare che ogni tanto a capo di un ente pubblico arriva una testa che, salvo controprova, definirei "pensante".A quelli che si preoccupano degli scout,generalmente, disciplinati, suggerisco di occuparsi dei caproni che la domenica d'estate riempiono la spiaggia di cicche,cartacce ed altre piacevolezze...

19/4/2014 - 14:29

AUTORE:
Cittadino del Parco.

Vedasi le passate presidenze del Parco alternate fra la Provincia di Pisa e Lucca e fra Comunisti, Democristiani, Socialisti ...poi causa forza maggiore due forze si uniscono nel PD e quella Socialista va in sonno e è chiaro che sia prevalente chi è più rappresentativo.
...ma il tutto non vuol dir niente, la Natura come la Cultura sta al Centro e non a destra o sinistra.
vedi: Gioielo Orsini, Raffaelli Tiziano, Giacinto Nudi, un DC di Viareggio che non ricordo il nome e pure altra Socialista per alternare socialista la Cecchini di Pisa che ricordo solo voler cambiare il nome a Bocca di Serchio "di là" con Penisola dei gabbiani che non garba a nessuno,poi Maestrelli viareggino e poi Lunardi di Vecchiano e l'attuale Presidente di Viareggio; poi toccherà ad un Molinesie sarà l'apoteosi.
bona

19/4/2014 - 14:19

AUTORE:
Tiziano Nizzoli, Cittadini e Territorio

E' una grande occasione, pur nel suo immane sforzo logistico, per ridare il Parco ai suoi reali proprietari, i cittadini.
Da tempo sosteniamo che si può aprire ad una fruizione più ampia, pur nel rispetto della biodiversità, anche in un'ottica di maggiori risorse che vadano a compensare i minori trasferimenti statali e regionali.
Il turismo, nostra maggior fonte di entrate, deve avere nel Parco un alleato intelligente, che sappia conciliare la tutela dell'ambiente con il sistema di imprese che intorno ad esso possono fare sistema.
La precisazione che Gennai fa della sua appartenenza politica non depone però a favore della sua lungimiranza e serenità di operare: la direzione del Parco ha sempre rispecchiato la maggioranza politica di sinistra a governo del nostro territorio da sempre, vedasi il caso Lunardi, tanto per fare un esempio recente. Questa precisazione se la poteva evitare, come quella di "essere non credente e lontano mille miglia dal mondo degli scout".
Faccia il Direttore secondo le leggi che regolano il suo mandato, lasci perdere le pressioni politiche, che da altri non possono venire se non dagli stessi che l'hanno voluta in quel posto!

19/4/2014 - 14:13

AUTORE:
Bruno Baglini Cittadino del Parco

...han lasciato dal 1.988 al 2.008 che la Via Dei Pini a Migliarino, cuore del Parco fosse il casino a cielo aperto più grande della Toscana e finito il mercimonio di "carne" li in quella Via causa forza maggiore, da altre parti più estese del nostro Parco ora si smercia a tutto bordone bustine insalubri grosse e piccine di polvere bianca e siccome gli spacciatori son li da anni: operano, mangiano e caccano tutto li alla luce del sole notte e giorno.

Certo non sono 30.000 che per quattro giorni cacheranno in apositi gabinetti, ma metti 10/20 cacate al giorno più altri rifiuti del tipo bocce di birra che mai e poi mai quei vetri gettati nei pruni marciranno e fra 100/1.000 anni chi vivrà vedrà quello sconcio.

Poi fra o tra 100 anni tutto il piombo rincappellato che sparano i militari a Montioni da 50 anni, affiorerà anche se il piombo è pesante ma decine di tonnellate di pallottole una sull'altra poi si evidenzieranno anche se per non rompere le scatole a noi Cittadini del Parco ed al fratino metteranno i silenziatori ai loro ficili mitragliatori che ad ogni raffica sputano due giomelle delle mie di proiettili.
ed i "parrocconi"? zitti come topi e se han parlato avevan la mordacchia perchè niente è cambiato.

nb, se poi gli Agelsini vanno a pregare tuttinsieme sulla Faeta o a due a due come i te re Magi da altre parti, forse farebbero meglio; ma non voglio sembrare come quella guardietta che fa le multe ad una biciretta messa npo male con la scusa che: se ne viene altre millettrecento di bicirette quì si ferma il traffico.
Ergo il papa non fa come gli assassini che ritorna sempre nel luogo del delitto e... quindi se ci ritocca questa sorte fra 102/190 anni la pungia treppiata in agosto sarà rinata più bella che pria.

piesse, dubito anche della buona fede del giornalista "frilance" copiato ed incollato su FORUM perchè i giornali pagano le notizie e più baruffa c'è più pagine fanno e..vendono.
Salute e tempo buono

19/4/2014 - 12:32

AUTORE:
P.G_

E' sempre più difficile capire, in questo mondo votato al consumismo e alla fretta di arrivare e di avere, che un Parco non ha bisogno di essere nient'altro che un Parco.
Il valore l'ha in sé, non deve essere motivo di niente, ma se ne vogliamo avere in qualche misura un ritorno (economico, di immagine, occupazione, cultura)dobbiamo mettere in cima a tutto la sua difesa.
Poi, ma solo dopo, tutto il resto.
Ora il dubbio che 30.000 ragazzi con tutto l'occorrente per la permanenza (tavole, tende, bagni, docce a perdere, spazzatura, palchi, camion, auto, rumori, luci e l'incapacità fisica di controllare 30.000 persone)pongano qualche dubbio mi sembra abbastanza ragionevole.

19/4/2014 - 11:05

AUTORE:
sergio

sarebbe troppo bello pensare che da quelle parti possa qualche volta spirare aria nuova
che il parco del no si accorga di essere necessario per uno sviluppo sostenibile e diventi possibilista nonostante i pareri estremisti di alcuni parrucconi con lo stipendio assicurato .
un parco calato nel mondo reale , attento alle esigenze dell essere uomo, animale a volte da tutelare alla stregua degli altri esseri viventi
un pò di coraggio cari amministratori
c'è aria nuova in giro alzate il naso come i cinghiali e capite da dove arriva il vero pericolo...
buon lavoro