Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Bello, bello come un fiore.
Luminoso, luminoso come una stella.
Leggero, leggero come la nostra attenzione.
Fragile, fragile come una bolla di sapone.
Tondo come la Terra.
Smettiamo allora di sputare veleni affinché il nostro Pianeta non faccia la fine di questo soffione…
Oggi si celebra la Giornata mondiale della Terra e la Voce ripropone una poesia scritta da un anonimo vecchianese e già pubblicata il 7 c.m su questa sezione, ma mai come oggi a proposito.
Madre Natura
Madre natura si prese il gran daffare
di crear col misterioso ingegno
quell’eterno e perfetto marchingegno
che è questo mondo tutto da ammirare.
Creò cose necessarie e ben disposte,
bella qualcuna e brutta qualcun’altra;
o come la notte al giorno contrapposte
però senza ragione d’essere l’una senza l’altra.
Ai pesci creò il mare
ed il cielo agli uccelli per volare.
E poi per i fiumi, i boschi e i prati
per gli altri esseri ugualmente amati.
Per la vita, in continuo divenire,
il ritornar delle stagioni degli amori
con il creato che torna a farsi risentire
fra le mille meraviglie di colori.
Piccoli o grandi o di diverso aspetto
accomunò tutti nella alterna sorte
di canti o pianti, ma sempre col rispetto
dell’eterna legge della morte.
E fin che gli esseri obbedirono agli istinti
tutto si svolse in modo naturale.
E se ci furono vincitori o vinti
la violenza fu per fame ma leale.
Poi, però, senza dar peso al male
che lo strafare avrebbe procurato
volle dar l’ intelligenza a un animale:
e creò l’uomo; che peccato!