L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Un modo per manifestare la propria approvazione è sicuramente l’applauso che sin dall’antichità era la maniera più usata per esternare il proprio consenso verso una o più persone. Se si considera il punto di vista antropologico, l’applauso è indicato come metafora dell’abbraccio inteso come “abbraccio manifestato a distanza”.
Le antiche testimonianze dell’applauso risalgono già ai tempi del teatro classico greco dove si era soliti esternare il proprio consenso attraverso l’uso di rumori, battendo le mani, pestando i piedi o urlando. Anche i romani, ai loro tempi, usavano applaudire ma con un entusiasmo che veniva sempre portato all’estremo: applaudivano i gladiatori che vincevano le battaglie nelle arene, battendo i palmi delle mani producendo un suono secco e forte, simile ad uno scroscio. Lo stesso imperatore Augusto dovette decidere di mettere, durante i giochi, un disciplinatone per regolare l’enfasi degli applausi. Invece ai tempi dell’antica Mesopotamia, l’applauso era usato per nascondere le urla delle vittime sacrificali.
Tornando ai giorni nostri, si è soliti applaudire dopo recite teatrali anche a scena aperta, spettacoli, concerti e momenti sportivi dove si plaude il nostro campione preferito. Inoltre in altre particolari occasioni, l’applauso viene usato anche in ricordo delle vittime della mafia, caduti in guerra, vittime di attentati, di incidenti gravi, catastrofi o per omaggiare personalità illustri scomparse durante funzioni o situazioni pubbliche.
I protagonisti sportivi rispondono all’applauso dei tifosi con un applauso
Esiste anche il cosiddetto “applauso alla russa”, che consiste nel vedere l’oratore unirsi all’applauso del suo pubblico presente in sala. Questo modo di applaudire è nato e diffuso in Russia e veniva utilizzato durante i convegni del comitato centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.