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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

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AlterEgo Fiere
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
SCOMPARSA
Gino del Morroni

6/5/2014 - 21:41

Ieri, 5 maggio, è scomparso uno degli ultimi "grandi vecchi" della comunità di Migliarino: GINO MORRONI.

Partigiano combattente, comunista di vecchio stampo quando esserlo non era nè facile ne sicuro, partecipante alle prime lotte contadine, impegnato da sempre nella attività della neonata Cooperativa Teatro del Popolo, di cui era stato per anni dirigente.

Per molti anni la sua figura semplice e tranquilla ed il suo sorriso bonario è stato un riferimento ed un insegnamento per i tanti giovani che frequentavano allora la Casa del Popolo e si occupavano di politica.

Da molto tempo non frequentava più il Circolo ma era sempre nel ricordo di tutti.

La comunità intende partecipare le proprie sentite condoglianze alla famiglia, a cui si associa la redazione della Voce del Serchio.

 

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7/5/2014 - 10:14

AUTORE:
Bruno Baglini

Gino era un uomo forte, un uomo vero.
Un uomo che ha combattuto per la nostra libertà, liberandoci dal nazifascismo come Partigiano.

Finita e vinta quella battaglia con la Lotta Partigiana, da buon combattente ne continuò un'altra, meno drammatica, ma di uguale importanza;
la lotta contro l'ignoranza che per lui era essenziale e studiare/leggere e saper lavorare lo raccomandava a tutti noi più giovani.

"Sii sempre dalla parte della ragione e non ti approfittare di una bietola che metà è già tua che l'hai fatta crescere e quindi te non ti arricchisci ed il padrone non impoverisce per mezza bietola, al maiale dagli le mele e le pesche cascate per la terra, son dolci ugualmente".
...a proposito di pesche; quando Giordano, il mì fratello si fidanzò con la Dina del Morroni, un giorno a metà di giugno ritornò alla Baldinacca con due sportine piene zibille di pesche del bel pescheto di Gino e disse: ha detto Gino che van mangiate alla svelta perchè son quelle mpopò ammaccatelle e troppo maturette.
Ecco, ne mangiai 12 una dietro l'altra, ed eran grosse come il mio pugno, attrappoino scoppio, ma ero contento come una pasqua, mai 'nfino all'ora avevo visto tanta grazia di dio.

Gino all'otto e dieci il giorno delle votazioni aveva già fatto il suo dovere...."non si sa mai, doneguardi 'ngiornata m'arota una macchina il partito perderebbe un voto e...fusse per me alle nove e mezzo chiuderei i seggi, perchè quelli che voglino cambià le 'ose, a quell'ora han già votato.
S'è tribolato tanto per'ave il diritto di voto ed ora in tanti stanno a casa e poi dopo brontolino; hann'a'stà ma zitti lorolì".

Gino con il suo esempio/insegnamento ci faceva camminare a testa alta e quindi, conoscendolo, dopo mi appalesai ai fattori dei Salviati quando ero contadino, come iscritto alla CGIL Federterra e nelle lotte del /68 mostrai orgogliosamente la mia tessera PCI a firma di Luigi Longo e Mauro Tolaini al "fattor" Marini che mi disse: te sei un giovane traviato dai vecchi comunisti della Barca e quì siamo nella Bandita Salviati e quindi comando io! hmmm...non vi racconto il seguito, ma è intuibile; a noi comunisti di quel tempo li, bausette non ce lo faceva più nessuno.

...dispace ma è la vita e come ci disse Antonio Tabucchi: un giorno voleremo via e..
..continuerà la nostra bella storia di uomini, chi ora è in avanti nel tempo-dice Stefano.

Ciao Gino e che la terra ti sia lieve.